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GIOIA TAURO – È nato il Portale della Memoria

È nato il Portale della Memoria

È nato, a Gioia Tauro, su iniziativa dell’Amministrazione comunale, il Portale della Memoria, uno strumento efficace a conservare le testimonianze e le storie che i cittadini gioiesi o persone altrimenti legate a Gioia Tauro hanno vissuto in quel periodo tragico di persecuzione e di morte.

Tramite questo portale, alla cui realizzazione hanno collaborato i volontari del Servizio Civile Universale – Gioia Tauro impegnati presso l’Ente, si vuole tenere viva la memoria di una preziosa eredità da tramandare ai posteri, nonché per dare pubblico e doveroso riconoscimento al dramma umano subito dai perseguitati.

«Si auspica, così – si legge in una nota – di stimolare quanto più diffuse riflessioni personali che siano efficaci a radicare una sempre più solida coscienza collettiva degli eventi, perché fatti di un tale aberrante tenore non abbiano più a verificarsi. L’accesso al “Portale della memoria”, raggiungibile all’indirizzo: portalememoria.eu , consente a chiunque la segnalazione circostanziata della testimonianza delle storie, mediante la compilazione dell’apposito modulo reperibile sullo stesso portale, affinché gli Uffici comunali potranno avviare le necessarie verifiche, preliminari alla pubblicazione dell’evento ed a ogni eventuale, ulteriore iniziativa ritenuta adeguata a tramandarne la memoria».

Sul medesimo portale saranno, inoltre, pubblicati i nomi di cittadini gioiesi e legati a Gioia Tauro, vittime di tali tragici eventi che sono già noti agli Uffici, la cui storia si auspica di ricostruire, mediante la collaborazione della cittadinanza. Già adesso, grazie alla fattiva segnalazione di un concittadino, Domenico Latino, è pubblicato sul portale il nome di una prima testimonianza relativa alla sig.ra Ernesta Mieli, sopravvissuta alla Shoah e vissuta a Gioia Tauro fino alla sua morte.

«Si fa appello alla sensibilità collettiva – conclude la nota – stimolando il massimo contributo di tutti i cittadini all’iniziativa, a partire dalle scuole, affinché la collaborazione corale manifesti un gesto di abiura agli eventi e l’operosità dei tanti sia un germe concreto di riscatto rispetto alla prevaricazione “dell’uomo contro l’uomo” che ha connotato quel dolorosissimo e funesto periodo della nostra storia». (rrc)

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