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Giornata della Diversità Culturale, una lezione preziosa dagli studenti del vibonese

Esaro

Maggio è stato un mese all’insegna della cultura: insieme alla campagna nazionale Il Maggio dei Libri, che invita a a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, si è celebrata, anche, la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo.

Per il Club dell’Unesco di Vibo Valentia, guidato da Maria Loscrì, se da una parte Il Maggio dei Libri rappresenta «l’occasione ideale per comunicare, ai nostri alunni e giovani studenti, il valore sociale dei libri, quale elemento chiave della crescita personale, culturale, civile delle persone, al fine di rendere gli stessi discenti consapevoli di tali aspetti, fino a divenirne ambasciatori, soprattutto in momenti in cui l’isolamento potrebbe aprire le porte a occasioni di sconforto sociale, oltre che personale», dall’altra, la Giornata Mondiale della Diversità, invece, «costituisce una sfida che l’umanità deve cogliere e fare sua: la diversità culturale come valore che si incarna nell’unicità e nella pluralità dei gruppi e delle società che condividono lo spazio comune, Madre Terra, e che nella differenza di religione, lingua, tradizioni, usi e costumi, individua la via di una consapevolezza globale verso percorsi di pace e tolleranza».

La partecipazione al progetto culturale proposto dal nostro Club per l’Unesco di Vibo Valentia e da MedExperience a Scuole, Istituzioni, Enti del terzo settore, in occasione del Maggio dei Libri, elaborato con la preziosa collaborazione di Caterina Valente, è stata un’esperienza davvero entusiasmante: gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Tropea, con il plesso di Parghelia, guidato dalla dirigente Giuseppina Prostamo e dell’Istituto Comprensivo di Vallelonga, guidato dalla dirigente Anna Bruno, con la Scuola Media di San Nicola da Crissa, i piccoli fruitori dei laboratori organizzati alla fattoria didattica e sociale “Junceum” di Vibo Valentia, gestita dall’Associazione di volontariato “la Goccia”, sotto la guida di Michele Napolitano e con la collaborazione di Tiziana De Caria, hanno dato testimonianza viva e concreta di come è possibile reinventarsi, continuare a vivere nonostante le avversità, reagire anche all’inaspettato con formule nuove e metodi originali.

Testimonianze che, poi, sono state raccontate con entusiasmo e passione da parte dei diretti protagonisti, in occasione della diretta organizzata dall’Associazione Web Radio Esaro, con la conduzione elegante e sapiente di Giuseppe Spinelli, nella giornata di sabato 13 giugno.

L’appuntamento radiofonico e Facebook è stato impreziosito dalla presenza di Dario Godano, storico e archeologo di Tropea il quale, condividendo con gli intervenuti e con il pubblico, l’importante esperienza compiuta in seno al gruppo di lavoro impegnato per la candidatura di Tropea a Capitale della Cultura Italiana 2022, ha suggellato le sue riflessioni con la considerazione che «nessuno è straniero a Tropea», per sottolineare la millenaria vocazione di città accogliente e inclusiva alla più che celebre Perla del Tirreno. 

Maria Loscrì, presidente del Club per l’Unesco di Vibo Valentia e MedExperience, nel confermare l’impegno profuso dai due sodalizi verso la sensibilizzazione ad una presa di coscienza sempre più chiara e determinata del valore che la diversità porta con sé nell’edificazione di società sempre più democratiche e inclusive, ha voluto salutare la trasmissione citando il compianto Sepulveda: «È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile. …». (rvv)

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