Sabato 12 ottobre, a Gizzeria, all’Hotel Mare Chiaro, si terrà il congresso sull’Ossigenoterapia e malattie croniche respiratorie, organizzato dal provider Xenia di Francesca Mazza.
«Il congresso ha lo scopo di fornire un aggiornamento sul trattamento delle patologie respiratorie croniche e sull’ossigenoterapia», si legge anche nel razionale scientifico. Anche dal punto di vista economico il bilancio è pesante: costi diretti e indiretti ammontano a 45,7 miliardi di euro (assistenza medica, perdita di giornate lavorative, diminuzione della produttività, consumo di farmaci e ossigeno).
«A causa dell’invecchiamento progressivo della popolazione – ha spiegato il dott. Paolo Gambarella, responsabile scientifico del congresso – dei fumatori in crescita e dei fattori ambientali (esposizione professionale, inquinamento atmosferico outdoor e indoor, condizioni sociali, infezioni) si prevede un trend in aumento per i prossimi anni».
Nel mondo più di mezzo miliardo di persone è affetto da malattie respiratorie croniche come l’asma, la Bpco, le bronchiectasie e altre gravi patologie. In Italia, sono 2,6 milioni quelle che soffrono di asma, 3,3 milioni di Bpco. L’impatto delle malattie respiratorie croniche, oltre a causare morti premature, ha importanti effetti negativi sulla qualità della vita e sulla disabilità dei pazienti.
«Nelle fasi avanzate le malattie respiratorie croniche determinano insufficienza respiratoria con necessità di ossigenoterapia a lungo termine con ossigeno liquido o concentratori di ossigeno. Negli ultimi tempi – ha concluso Gambarella – stanno emergendo evidenze sull’uso del trattamento HFNC a lungo termine e ci sono forti evidenze che il trattamento sia utile nei pazienti con BPCO ed in quelli con malattie polmonari interstiziali per migliorare le prestazioni fisiche. Le recenti linee guida della Danish Respiratory Society per il trattamento LT- HFNC sono una proposta per aiutare i medici a prendere decisioni basate sull’evidenza per quanto riguarda il trattamento». (rcz)