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I parlamentari del M5S: con Reddito di cittadinanza in Calabria 25.500 contratti di lavoro per i percettori occupabili

Reddito di citttadinanza

In Calabria, sono 25.500 (il 24%) i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che hanno già firmato almeno un contratto di lavoro prima del 31 ottobre di quest’anno, un anno segnato dalla pandemia di Covid 19. Lo hanno reso noto i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Alessandro Melicchio, Giuseppe Fabio Auddino, Riccardo Tucci, Anna Laura Orrico, Laura Ferrara, Elisa Scutellà e Massimo Misiti che hanno specificato che si parla di «percettori ‘occupabili’, cioè degli adulti tenuti a firmare un Patto per il Lavoro e che nei Comuni della nostra regione sono 105.626. Il numero dei rapporti di lavoro ancora in corso a fine ottobre è di 14.484».

«È il segno – hanno aggiunto – che il Reddito di Cittadinanza sta sostenendo e riattivando un numero crescente di persone in difficoltà anche nei nostri territori. Secondo i dati di Anpal, i contratti di lavoro firmati da percettori di Reddito di Cittadinanza prima del 31 ottobre superano quota 352mila su scala nazionale. A fine luglio erano 196mila. Nel giro di tre mesi sono quasi raddoppiati».

«In provincia di Catanzaro – hanno spiegato i parlamentari – in 4.000 hanno sottoscritto un contratto di lavoro, in quella di Cosenza sono 9.016, nella città metropolitana di Reggio Calabria 6.958, in provincia di Crotone in 3.440 hanno già firmato un contratto e in quella di Vibo Valentia 2.086. Come ha rivelato la Svimez nel suo rapporto, ‘il reddito di cittadinanza ha evitato incontrollabili tensioni sociali durante il lockdown’ e, proprio nella pandemia, questo strumento sociale di sostegno al reddito ha avuto un ruolo e un’importanza incredibili, offrendo un salvagente contro la povertà in ogni regione italiana, da Nord a Sud, anche stimolando decine di migliaia di persone nella ricerca di una nuova occupazione. Questo è successo anche in Calabria, nonostante la debolezza del nostro tessuto produttivo».

«Con il Reddito di cittadinanza – hanno detto ancora – e le prime azioni di potenziamento dei Centri per l’Impiego attraverso l’importante contributo dei Navigator abbiamo raggiunto risultati impensabili, e su questa strada dobbiamo andare avanti. Per il rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza sono pronti 4 miliardi in Legge di Bilancio, ma occorre renderlo ancora più efficace e inclusivo. Allo stesso modo serve un’accelerazione sul fronte delle politiche attive, per le quali sono già previsti importanti investimenti per la formazione e la riqualificazione dei lavoratori, grazie a nuove risorse che si aggiungono al Fondo Nuove Competenze voluto dal Ministero del Lavoro».

«Prevenire la disoccupazione dei lavoratori a rischio – hanno concluso – agganciare la formazione alle politiche di sviluppo e puntare a un sistema di ammortizzatori sociali finalmente universale sono alcuni degli obiettivi strategici che intendiamo perseguire con decisione anche in Parlamento, anche e soprattutto in favore della Calabria e dei calabresi». (rrm)

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