Il Collettivo Artisti Uniti per la Calabria presenta il brano “Per Rinascere” per il Parco dell’Aspromonte
Redazione
Si intitola Per rinascere il brano presentato dal collettivo Artisti Uniti per la Calabria, il progetto nato come risposta ‘artistica’ all’emergenza incendi verificatasi la scorsa estate sul territorio calabrese, colpendo specialmente l’Aspromonte, patrimonio Unesco, ed ha come obiettivi principali continuare a mantenere alta l’attenzione sulle iniziative di rinaturalizzazione, rimboschimento, tutela ed educazione ambientale delle zone a rischio.
Il brano, che vede protagonisti gli artisti 𝐂𝐢𝐚𝐧𝐧𝐞𝐥, 𝐈𝐦𝐦𝐨𝐫𝐭𝐚𝐥, 𝐒𝐥𝐢𝐦 𝐂, 𝐒𝐡𝐚𝐤𝐡𝐞𝐳, 𝐊𝐥𝐚𝐜𝐚𝐭, 𝐖𝐢𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧, 𝐍𝐞𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐚.𝐤.𝐚 𝐊𝐢𝐧𝐠 𝐉𝐨𝐞, 𝐉.𝐎.𝐁. , 𝐄.𝐋.𝐅.𝐎., 𝐌𝐚𝐝 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧, 𝐄𝐚𝐬𝐲 𝐎𝐧𝐞, 𝐊𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐔𝐚𝐢𝐥𝐝, 𝐑𝐨𝐬𝐲 𝐌𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐭𝐞, 𝐃𝐞𝐬𝐢𝐢𝐬, è patrocinato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e la collaborazione dell’Associazione Per l’Aspromonte.
«Con il brano Per rinascere e il suo relativo video – si legge in una nota – desideriamo lanciare un messaggio di rinascita, di forza che si genera ad oltranza nonostante le avversità, a prescindere da quanto siano forti “le fiamme” (e chi le accende) che vogliono consumare ciò che abbiamo attorno».
«Ciò che stiamo organizzando – viene spiegato dal Collettivo – non è un progetto musicale fine a se stesso, come troppi se ne sono visti fino ad ora, bensì stiamo lavorando affinchè abbia uno sviluppo a medio e lungo termine, perciò abbiamo, con piacere, stabilito una collaborazione con l’ Associazione Per L’Aspromonte, www.perlaspromonte.it, ente no-profit che si sta occupando dei processi necessari per la rinaturalizzazione e rimboschimento delle zone colpite dagli incendi, grazie anche ad una raccolta fondi di cui ci facciamo portavoce».
«Inoltre – hanno spiegato ancora – stiamo stabilendo una collaborazione con l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte per vari progetti di informazione ed educazione, con l’idea di utilizzare varie forme d’arte come la scultura, la pittura, il disegno e non solo la musica. Inoltre lo stesso Ente ci ha permesso di ottenere l’autorizzazione per poter girare scene del video nella zona delle faggete vetuste, uno dei tesori più preziosi del Parco minacciato dalle fiamme».
«Il brano e tutto il collettivo – conclude la nota – vuole essere anche un messaggio di unione, dato che vede coinvolti nella produzione più di 50 calabresi, alcuni residenti in Calabria, altri in diverse città italiane e straniere». (rrm)