REGGIO – Il 3 agosto il concerto di Irama

Il 3 agosto, a Piazza Castello di Reggio Calabria, si terrà il concerto di Irama, per la 38esima edizione di Fatti di Musica, lo storico Festival-Premio del Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna.

Dopo Irama, il 9 agosto sarà la volta di Gabry Ponte.

Questa mattina, intanto, è arrivato anche il disco verde della Commissione Provinciale di Vigilanza, al termine dell’esame della documentazione tecnica, presenti lo stesso promoter, il suo tecnico,  architetto Valeria Nocito e l’assessore allo spettacolo Giovanni Latella.

L’attesa per i due eventi è enorme, come confermano i dati di prevendita dei biglietti. Reduce dal successo sanremese con il brano Tu no e dalla splendida accoglienza al nuovo singolo Galassie, con i record di 50 dischi di platino, quasi due miliardi di streaming e oltre 900 milioni di visualizzazioni per i suoi video, Irama è partito proprio ieri per il suo tour estivo da Piazzola sul Brenta davanti a circa diecimila spettatori. Stella assoluta della musica d’autore italiana di nuova generazione, lo scorso 15 maggio ha fatto registrare il sold out anche all’Arena di Verona, anteprima dello strepitoso live estivo.

Di grande impatto l’allestimento scenotecnico che farà da cornice al concerto, con l’imponente palcoscenico coperto a ridosso del Castello Aragonese.  Il concerto inizierà alle 21:30, i cancelli della piazza, che come in precedenti simi occasioni sarà completamente recintata, apriranno alle ore 19:30. L’area sarà divisa in due settori: il Pit, cioè i posti più vicini al palco, e il Posto Unico, subito dietro. Stesse modalità e struttura anche per Gabry Ponte, il re della dance mondiale, che festeggia 25 anni di successi internazionali con la sua musica travolgente, tra effetti speciali e pirotecnici. Dopo i record di “Blue (da ba dee)”, il singolo di debutto con gli Eiffel 65 con oltre 8 milioni di copie vendute, una sequenza di successi stratosferici: 4 milioni di copie con l’album “Europop”, European Music Awards come “Miglior Artista Italiano nel mondo” nel 2000, oltre 378 milioni di stream su Spotify e oltre 150 milioni di visualizzazioni su Youtube per il suo ultimo singolo “Thunder”, ennesimo grandioso successo mondiale.

«La Piazza del Castello Aragonese di Reggio – ha dichiarato Pegna– è da anni una delle location più suggestive e accoglienti del Festival. Ancora una volta sarà trasformata in una spettacolare arena dotata di tutti i servizi igienici, sanitari e di ristoro necessari; l’ingresso sarà dal lato della biglietteria del Castello. Ringrazio il sindaco Falcomatà per la preziosa collaborazione e la Città Metropolitana per il Patrocinio».

L’onda musicale di Fatti di Musica 2024, oltre a Reggio, toccherà altre location splendide: 5 e 8 agosto Isola Capo Rizzuto e Le Castella con Ron e Dargen D’Amico, nel quadro della rassegna comunale Isola Summer; 13 agosto Mesoraca con Max Gazzè e la Calabria Orchestra per la Festa del SS: Ecce Homo; 15 agosto Montanto Uffugo con Ron, concerto a cura del Comune, tutti ad ingresso libero. Tra i vari eventi, una menzione speciale la meritano il live di  Sergio Cammariere, che con la sua band sarà l’11 agosto nel Borgo Antico di Santa Severina (Kr), uno dei borghi più belli d’Italia, davanti alle mura del Castello Normanno (che si potrà visitare con il biglietto del concerto) e il live della Nuova Orchestra Italiana fondata da Renzo Arbore del 12 agosto al Teatro di Parco Mitoio di Lamezia Terme che si riapre al pubblico, evento predisposto da Ama Calabria. (rrc)

VIBO – Il secondo giorno del Torrefranca Jazz Festival

Prosegue, con successo a Vibo Valentia, la seconda edizione del Torrefranca Jazz Festival, organizzato dal Conservatorio Statale di Musica di Vibo Valentia e da AMA Calabria e in programma alle 19 all’ex Convento dei Gesuiti e alle 21 all’Auditorium Spirito Santo.

Il primo concerto ha per protagonista il Giovanna Magro e Carlo Proto Quartet composto dalla vocal Giovanna Magro, dal chitarrista Carlo Alberto Proto, dal bassista Tommaso Pugliese e dal percussionista Francesco Scopelliti giovani talenti siciliani attivi sulla scena Jazz in Italia e all’estero, vincitori di premi e concorsi internazionali di Jazz.

Seguono all’Auditorium Santo Spirito il Piero Delle Monache Trio di cui fanno parte Piero Delle Monache al Sax Tenore, Dino Rubino al pianoforte e Flicorno e Tito Mangialajo Rantzer al contrabbasso. I tre famosi artisti presentano il programma “Da Gershwin a Bacharach” che si compone di melodie che hanno fatto la Storia, con rivisitazioni contemporanee di alcuni dei più celebri brani di sempre, a firma di mostri sacri come George Gershwin, considerato l’iniziatore della musica statunitense, Burt Bacharach, vincitore di 3 Oscar, 6 Grammy e innumerevoli dischi di platino, e tanti altri… Nel corso del concerto, Piero Delle Monache e il suo trio attraverseranno dunque il ‘900 passeggiando tra New Orleans e Broadway, “tra i giganti del jazz e le star del pop, timidi parolieri e smargiassi produttori di Hollywood” (dal libro “Storie poco standard” di Luca Bragalini).

L’ultimo concerto del giorno è affidato a Giovanni & Matteo Cutello Quintet gruppo di cui fanno parte Giovanni Cutello al sax alto, Matteo Cutello alla tromba, Bruno Montrone al pianoforte, Dario Rosciglione al basso e Fabrizio Sferra alle percussioni.

Il concerto vede protagonisti i due Cutello chiamati i Gemelli del Jazz… due fratelli, due musicisti formidabili che hanno incantato con la bellezza della loro proposta musicale, numerosi palcoscenici nel mondo. (rvv)

VIBO – Al via il Torrefranca Jazz Festival

Prende il via domani, a Vibo Valentia, la seconda edizione del Torrefranca Jazz Festival, organizzato dal Conservatorio Statale di Musica di Vibo Valentia e da Ama Calabria.

 L’evento si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo e vede protagonisti alcuni fra i principali artisti italiani e stranieri del settore. Il Torrefranca Jazz Festival, all’interno del quale sono previsti anche diverse master class, prevede l’organizzazione di tre grandi concerti giornalieri il primo dei quali alle 19 all’ex collegio dei Gesuiti e gli altri due rispettivamente alle 21 e e alle 22 all’Auditorium Spirito Santo.

I concerti all’ex collegio dei Gesuiti saranno inaugurati dal Samuel Cerra Quartet composto dal vibrafonista Samuel Cerra, dal pianista Bruno Montrone, dal bassista Giuseppe Lanzo e dal percussionista Alessandro Marzano. La direzione artistica del festival ha voluto affidare il primo concerto al giovane talento di Samuel Cerra che dopo aver completato i suoi studi presso il conservatorio Torrefranca nella classe di Vittorino Naso ha studiato negli USA presso il Berklee College of Music di Boston dove consegue la laurea “Summa Cum Laude” in Performance Jazz nel 2021 sotto la guida dei Maestri Ed Saindon e Gustavo Agatiello.

Alla voce di Cristina Renzetti e alle mani del pianista Seby Burgio il compito di inaugurare i concerti all’Auditorium Spirito Santo. La prima performance è un’affascinante ricerca e un coinvolgente viaggio attraverso il mondo della “canzone”, in particolare quella sudamericana d’autore, con due straordinari musicisti al contempo creativi ed espressivi. Il clou della serata è affidato a tre leggendari musicisti come Dado Moroni al pianoforte, Eddie Gomez al basso e Joe La Barbera alle percussioni.

Sarà un evento nell’evento con una proposta che rievocherà la Magia della Performance, quale eredità principale e immortale della Musica del grande Bill Evans con tre protagonisti della Storia del Jazz moderno. (rvv)

CASTROVILLARI (CS) – Domani il concerto-evento dedicato a radici ebraiche

Domani sera, alle 21, al Protoconvento Francescano di Castrovillari, si svolgerà concerto-evento dedciato alle radici ebraiche, promosso dalla locale Pro Loco, presieduta da Gerardo Bonifati, presidente Nazionale F.I.T.P.

L’evento rientra nell’ambito del progetto Jewish Calabria, patrocinato dalla Film Commission, che ha creato un fortissimo riscontro territoriale i cui effetti proseguono ancora oggi.

All’evento intervengono Mimmo Lo polito, sindaco città di Castrovillari, Eugenio Iannelli, presidente Pro Loco. Relazionano Gianluigi Trombetti, storico, Klaus Davi, giornalista, Roberto Zadik, Etnomusicologo, Roque Pugliese, Del.reg. Cal. Comunità Ebraica di Napoli.

«Sono stato contattato da oltre 50 amministrazioni comunali calabresi per organizzare eventi locali finalizzati a promuovere le giudecche Medievali. La prova che abbiamo lavorato bene e che i territori hanno reagito e che la nostra narrazione ha funzionato. “Jewish Calabria’ ha avuto una vasta eco internazionale da ‘France 2′ con uno spazio dedicato al Pentateuco di Rashi nel programma? A l’origine’ fino al al ‘Jerusalem post’ . Per non parlare di giornali nazionali come ‘Libero’ e ‘Repubblica’, e network come la Rai Mediaset, senza dimenticare l’ottima copertura riscontrata sulla attenta stampa calabrese», ha detto Davi.

«Il lavoro con il team di Filcommission ha funzionato alla perfezione – ha proseguito –. Si tratta di uno fra i progetti che secondo la multinazionale ‘Omnicom Media Group’ ha dato un contributo fondamentale a internazionalizzare la reputazione della Calabria e non solo nel vastissimo universo ebraico».

«L’ebraismo in Calabria – ha spiegato – ha origini antiche ma rivela ancora oggi una vivace presenza della comunità ebraica attraverso luoghi, riti, usi e costumi che affascinano i visitatori e gli appassionati chi vi si accostano e parte dell’estremo sud della regione: la città di Reggio Calabria, dove troviamo importanti quartieri ebraici, la Giudecca di Reggio Calabria, Bova Marina con i resti dell’antica Sinagoga, importanti quartieri ebraici a Nicotera, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Catanzaro, Santa Maria del Cedro in provincia di Cosenza dove ogni anno i rabbini di tutto il mondo si riuniscono per la raccolta rituale dei cedri che occorrono per festeggiare l’importante rito della festa del Sukkot.  Ebraismo e Calabria un legame sempre più forte! vi aspettiamo». (rcs)

A Soverato due concerti internazionali per Armonie d’Arte Festival

Il prossimo 17 luglio, a Soverato, alle 22, all’Orto Botanico, si terrà il concerto di Jacques Morelenbaum, che omaggerà l’immenso patrimonio musicale della nazione sudamericana ormai da decenni protagonista della scena globale.

L’evento rientra nell’ambtio di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

D’altronde da Heitor Villa Lobos in poi, il violoncello è diventato una delle icone musicali del Brasile; infatti il suo timbro dolce e romantico, l’incredibile somiglianza del suo suono con la voce umana e la sua naturale flessibilità tra articolazioni oscillanti e pura poesia fanno sì che questo strumento, di origine europea, assuma un’identità molto brasiliana. Combinando tutti questi elementi, il violoncellista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e produttore cheè  Jaques Morelenbaum offre una visione che coniuga tradizione e innovazione con un infallibile fascinazione del pubblico.

«Siamo felicissimi di questo concerto – ha dichiarato Giordano – perché in linea completa con la nostra ratio culturale, laddove le permanenze della tradizione della bossanova intersecano i sound, i ritmi, le nuove rotte musicali  del Brasile contemporaneo, facendo viaggiare il suo immenso patrimonio artistico lungo le rotte di tutto il mondo».

Il 18, poi, ritorna ad Armonied’Arte Festival la pianista giapponese Hiromi, nel frattempo diventata un’autentica superstar del Jazz, dopo oltre vent’anni di pubblicazioni e partnership di assoluto livello. Tecnica eccelsa, brillantezza, creatività, si inseguono nei concerti di questa virtuosa tenuta a battesimo dai Maestri Chick Corea e Stanley Clarke, per poi spiccare il volo per una carriera solista dai consensi entusiastici ed unanimi in tutto il mondo. Con il suo quartetto in cui spicca il nipote d’arte Adam O’Farrill ,(il nonno Chico è stato uno dei progenitori del più ruggente ed autentico suono cubano), presenterà “Sonicwonder”, il suo ultimo album che ne riassume estro e meraviglia, anche nell’utilizzo del sintetizzatore oltre che del prediletto pianoforte. Esibizioni stupefacenti che segnano un lungo, continuo e incredibile percorso che cancella i confini tra jazz e classica, composizione e improvvisazione.

«Il jazz – ha spiegato la direttrice artistica – è sincretismo culturale, musica che arriva lungo rotte di mare che uomini e donne dall’Africa nera approdavano forzatamente nell’America bianca portando il loro sound, il loro canto nelle lunghe e dure ore di lavoro nei campi,  e ha coniugato mondi lontanissimi, ha camminato strade che intersecavano storie e destini diversi, e tutti i colori. Ancora oggi raccoglie eredità in cui ogni linguaggio musicale appare, ed è, possibile, rigenerandosi».
«Questo è anche e straordinariamente Hiromi. Dunque – ha concluso – in coerenza con i nostri temi generali e annuali, parliamo esattamente di “permanenze”  e ”nuove rotte”, non solo mediterranee ma globali, in una Calabrai straordinaria che vale il Viaggio». (rcz)

A Belluno l’Orchestra del Teatro “F. Cilea” si esibisce nel Don Giovanni di Mozart

Il 19 luglio, al Teatro Buzzati di Belluno, l’Orchestra del Teatro “F. Cilea” di Reggio Calabria si esibirà nella celebre opera “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart.

L’evento, frutto della collaborazione tra l’Associazione Opera Experience di Firenze, Gocce di Sole Aps, il Concorso Musicale Internazionale città di Belluno e l’associazione In Corso d’Opera, gode del patrocinio del Comune di Belluno, della Fondazione Teatri delle Dolomiti, dell’Orchestra F. Cilea di Reggio Calabria e della scuola di musica A. Miari di Belluno.

Questa rappresentazione del “Don Giovanni” si preannuncia come un’occasione imperdibile per gli appassionati di opera lirica e un’opportunità unica per assistere a una delle più grandi opere del repertorio mozartiano, interpretata da un ensemble di talenti emergenti e supportata da una delle orchestre più prestigiose del sud Italia.

Questa produzione, che promette di essere un’autentica festa per gli amanti della lirica, vedrà la partecipazione dei vincitori del Concorso Internazionale di Canto Lirico Città di Belluno 2024 e del Concorso Internazionale di canto lirico Battistini di Rieti. Sotto la direzione musicale del maestro David Boldrini e la regia di Lenny Lorenzani, l’opera prenderà vita grazie alle scene di Giacomo Callari e ai costumi di Fabio Miari.

Il cast, composto da giovani talenti emergenti del panorama lirico internazionale, vede Stepan Polishchuk nel ruolo del titolo, affiancato da Ester Kopel (Donna Elvira), Tamon Inoue (Leporello), Enrico Basso (Don Ottavio), Lala Marelli (Donna Anna), Alessandro Scarella (Masetto), Mariia Kozlova (Zerlina) e Bo Yang nel ruolo del Commendatore. 

COSENZA – Il 9 luglio si balla con “Voglio tornare negli anni ’90”

Martedì 9 luglio, a Cosenza, a Piazza XV Marzo, si terrà l’evento Voglio tornare negli anni ’90, il live show anni Novanta più grande d’Italia.

L’evento è organizzato da “L’Altro Teatro” di Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno, e rientra nella storica “Rassegna L’Altro Teatro – #RestarLiveFest”, realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale di Cosenza e candidata all’Avviso “Eventi di promozione culturale 2024 finanziato con risorse Pac 2014/2020 – Az. 6.8.3. dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione formazione e pari opportunità – Settore Cultura”.

Uno spettacolo senza età, unico nel suo genere con ballerini, dj, frontman, mascotte e tantissimi effetti speciali, per rivivere la magia di un decennio iconico.  Due ore di divertimento, con tutte le canzoni, le hit o i momenti salienti degli anni ’90 che ci riporteranno indietro nel tempo, pensando magari a un ricordo della nostra vita. Sarà una notte emozionante, tutta da cantare e ballare con le hit di Gigi D’Agostino, Gabry Ponte, 883, Corona, Eiffel 65 e molti altri.

Invece, il concerto degli Estro Plays Genesis “Seconds Out” in programma questa sera, giovedì 4 luglio in piazza VX Marzo, è stato rinviato a causa di difficoltà tecniche e logistiche indipendenti dalla volontà dell’artista e dell’agenzia.

La data slitta a giovedì 21 novembre, ore 21:00, presso il Cinema A. Tieri di Cosenza.

I biglietti precedentemente acquistati rimangono validi per la nuova data e saranno ricollocati tenendo conto del settore e dell’ordine di posto. Sarà comunque possibile richiedere il rimborso del prezzo del biglietto, comprensivo di diritti di prevendita, entro e non oltre il 30 luglio 2024, attraverso il circuito TicketOne ovvero presso i punti vendita dove sono stati acquistati i tagliandi. Coloro che hanno effettuato l’acquisto tramite il sito o l’app TicketOne potranno richiedere il rimborso seguendo la procedura riportata al seguente link: https://www.rimborso.info. (rcs)

Parte da San Giovanni in Fiore il tour di Ron

È da San Giovanni in Fiore che è partito il tour di Ron dal titolo Come una freccia in fondo cal cuore. Sono stati in oltre 5 mila le persone ad aver partecipato al concerto svoltosi al Teatro all’Aperto dell’Abbazia Florense, evento predisposto per il Comune dalla Show Net di Ruggero Pegna nell’ambito delle esclusive di Fatti di Musica, il suo Festival-Premio ai Migliori Live d’autore.

La serata è stata aperta dai saluti del sindaco Rosaria Succurro, visibilmente emozionata davanti all’enorme presenza di gente. Un successo straordinario per una scelta di qualità che ha raccolto l’apprezzamento entusiastico di tutti. Al termine, con grande disponibilità e affabilità Rosalino Cellamare ha concesso autografi e foto ai numerosissimi fans accorsi nel back stage, in una notte emozionante e indimenticabile.

Nonostante fosse la prima data del tour prodotto da International Music and Arts che lo porterà in lungo e in largo nella nostra penisola, si è subito avvertito il feeling dello storico cantautore con la band di eccezionali musicisti che lo accompagneranno dal vivo: Giuseppe Tassoni (piano e tastiere), Roberto Di Virgilio (chitarre), Roberto Gallinelli (basso), Matteo Di Francesco (batteria) e la bravissima Stefania Tasca (cori, percussioni e chitarra), con cui ha eseguito vari duetti.

Ron ha eseguito molte delle perle della sua enorme discografia, contenuta in ben 26 album, tra i più belli del panorama d’autore, dall’intramontabile Vorrei incontrarti fra cent’annicon cui ha vinto il Festival di Sanremo in coppia con Tosca, ad Anima, brano con cui ha vinto un Festivalbar, passando per  Chissà se lo sai, fino alle celeberrime Una città per cantareNon abbiam bisogno di parole, Al centro della musica, Il gigante e la bambina, Piazza Grande, Cosa sarà.

Nella nuova scaletta, Ron ha inserito alcuni brani e cover raramente eseguiti dal vivo, come Per questa notte che cade giù (dall’album Calypso del 1983), oltre alle meravigliose versioni italiane di due successi mondiali, Hai capito o no (I can’t go for that di Daryl Hall & John Oates) e Ferite e lacrime (You, dei Ten Sharp), ed ancora Cosa farò (cover di Lonely Boy di Andrew Gold).

Al termine del concerto, richiamato sul palco da un’autentica ovazione, ha salutato il suo pubblico con una versione travolgente di Joe Temerario, cantata da tutto il teatro. Tra un brano e l’altro, ha anche  regalato affascinanti aneddoti e ricordi della sua lunga carriera, in particolare dell’amicizia con Lucio Dalla, raccontando pure come sia nato un successo senza tempo come “Piazza Grande”(rcs)

A Reggio e a Fiumara il concerto della Corale Polifonica Mater Dei

È un doppio appuntamento, quello organizzato dall’Associazione Musicale “Corale Polifonica Mater Dei”, per celebrare il trentennale della Festa della Musica: domani, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, alle 18.30, si terrà il concerto Amor sacro ed amor profano, mentre sabato 22, la Corale si sposterà a Borgo Croce di Fiumara, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Borgo Croce, guidato da Maria Grtazia Chirico.

Nell’appuntamento di Fiumara, inoltre, ci sarà il concerto del Piccolo Coro di Voci Bianche “Noti Celesti”, composto da cantori dai 5 ai 13 anni. Il Piccolo Coro proporrà un programma all’insegna dell’allegria, ma anche le riflessioni sui temi ambientali ed educativi.

L’evento fa parte del calendario nazionale della Festa della Musica organizzato dalla dalla Feniarco (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Corali Regionali) e il tema Amor sacro ed amor profano, «diarchia universale che segna la storia dell’umanità e che, ancor oggi influenza le scelte personali e comunitarie, nella certezza che l’Amore, moto del cuore e della mente, possa rappresentare un anelito alla comunione, alla pace, alla cura del creato, nel rispetto dello scopo stesso della Festa Europea della Musica, ovvero trasmettere il messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la Musica riesce a dare», hanno spiegato Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro, direttrici dell’Associazione.

La Corale Polifonica Mater Dei, composta da oltre trenta coristi fra giovani e adulti, proporrà brani sacri di Rossini, Dubra e Maiero, e rielaborazioni corali di brani contemporanei e pop, perché la musica attraversa i secoli, unisce i popoli e le generazioni. La musica è di tutti.

«Ringrazio il direttore del Conservatorio, prof. Romano e l’Associazione Mater Dei, nelle persone delle direttrici Bellantone e Zeffiro – ha concluso il direttore Sudano – per il rinnovato spirito di condivisione della giornate di celebrazione della musica, come strumento di comunione e rispetto della diversità». (rrc)

 

TROPEA – Oggi il concerto dell’Offerta Musicale Venezia

Oggi, a Tropea, a Palazzo Santa Chiara, si terrà il concerto dell’Offerta Musicale di Venezia, l’ente musicale cameristico di Venezia, fondato dal maestro Riccardo Parravicini nel 1989.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Armonie della Magna Graecia, con la direzione artistica di Emilio Aversano.

l’ensemble Ars Cantus Mensurabilis, composto da Maria – Lisa Geyer (voce), Riccardo Parravicini (organo portativo) e Cristiano Brunella (fidula) porteranno in scena La fioritura della Chanson nel Quattrocento.

Le musiche proposte saranno quelle di G.Binchois, G.Dufay, R.Morton, A.Agricola, J. Des Prez, A. Busnois, J. De Encina, L.Compere, H.Isaac, H. van Ghizeghem, J.Ockeghem, J.Obrecht. (rvv)