È un prestigioso traguardo, quello raggiunto dal Liceo Zaleuco di Locri, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, che ha superato le finali regionale della 12esima edizione dei Giochi Matematici del Mediterraneo, promosso dall0Aipm – Accademia Italiana per la Promozione della Matematica “Alfredo Guido”, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo.
L’Istituto, dunque, ha superato le regionali con due allievi, qualificati ciascuno nella propria categoria, grazie anche alla professionalità della docente che li ha seguiti con costanza e dedizione, la prof.ssa Felicia Aiossa: Rinauro Manuel (I C), per la categoria S4, e Archinà Sofia (II C), per la categoria S5.
I giochi Matematici del Mediterraneo si articolano in quattro fasi: 1) Qualificazione d’Istituto; 2) Finale d’Istituto; 3) Finale di Area/Regionale; 4) Finale Nazionale. Le prime tre prove si sono svolte in presenza, presso il Liceo Zaleuco, ed hanno coinvolto alcuni studenti delle prime e delle seconde classi. Ai concorrenti sono stati proposti un numero massimo di quesiti (10/15, a seconda della categoria) a cui rispondere in un tempo prestabilito (90/120 minuti). Alla Finale Nazionale, prevista per il 6/7 Maggio, parteciperanno 360 finalisti su 235.000 concorrenti iniziali, ed il contingente della Regione Calabria, sia per la categoria S4 (classi prime di scuola secondaria superiore) che per la categoria S5 (classi seconde di scuola secondaria superiore), sarà rappresentato da quattro studenti.
«I nostri due allievi – si legge in una nota – hanno superato brillantemente le prime tre fasi, confermando ulteriormente il Liceo Scientifico Zaleuco come una scuola di grande levatura nel campo scientifico – matematico, che stimola la curiosità, l’approfondimento, la ricerca continua e costante di nuove e sempre più originali soluzioni. L’ingegno, del resto, non sta solo nel giungere a soluzioni, dettate da un ovvio procedimento di logica e di calcolo, ma anche nella singolarità e originalità del procedimento, utilizzato per giungere alla soluzione, accendendo quel pizzico di audacia, propria delle menti che osano, che si mettono in gioco, per rielaborare le conoscenze e renderle più vivibili, fruibili, per un mondo più sostenibile e propositivo. Da questa considerazione, anche una mera materia scientifica può dare frutti esistenziali di eccellenza, utili per edificare un futuro basato sulla collaborazione delle idee, sull’intreccio positivo delle possibili scoperte, e sul loro utilizzo a favore del bene e della pace».
«È il nucleo fondante, alla base – prosegue la nota – di tali gare: sviluppare una sana competizione, non in nome della prevaricazione, ma del confronto, che alimenta la mente e tiene conto della componente umana di chi utilizza le mente. Un plauso, dunque, ai due ragazzi dello Zaleuco che, con questi propositi, hanno avuto accesso alla finale dei Giochi Matematici del Mediterraneo». (rrc)