«Occhiuto tenga ferma la posizione sull’autonomia differenziata e difenda la Calabria». È l’appello lanciato dal Partito Democratico Calabria, chiedendo la convocazione di un Consiglio ad hoc.
«Se il Ministro leghista Calderoli – si legge in una nota – si complimenta con il presidente Occhiuto per la sua posizione sull’autonomia differenziata, è il presidente Occhiuto che dovrebbe farsi qualche domanda. Noi siamo molto preoccupati, perché la bozza messa a punto da Calderoli sull’autonomia differenziata non fa altro che disegnare la secessione delle Regioni ricche, facendo perno sul criterio inaccettabile della spesa storica e disancorando, sostanzialmente, la riforma dalla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni. Eppure il presidente Occhiuto diceva cose ben precise neanche un anno fa ed erano molto diverse».
«Presentando in Consiglio regionale le sue linee programmatiche – ricorda il Pd nella nota – il 14 dicembre dello scorso anno, Occhiuto aveva testualmente detto: “Basta con la spesa storica; i livelli essenziali delle prestazioni devono essere garantiti dallo Stato; quando, al termine della perequazione, ci avranno assicurato, il soddisfacimento di tutti i fabbisogni standard, allora se ci fossero Regioni con quote ulteriori di fiscalità, potrebbero occuparsi pure di aumentare il livello dei diritti per i loro cittadini”».
«Noi ci aspettiamo – hanno detto i consiglieri dem – che il governatore Occhiuto tenga fede a queste parole. Comprendiamo le difficoltà nascenti dal doversi posizionare rispetto alle linee nazionali della sua maggioranza ma, prima di tutto, egli è il presidente della Calabria e dei calabresi che deve difendere in ogni sede e a partire già dai confronti che avrà nei prossimi giorni con il ministro Salvini per il ponte sullo Stretto e con Calderoli sull’autonomia differenziata».
«Questioni cruciali sui quali riteniamo sia opportuno – hanno concluso – che venga convocata una seduta ad hoc del Consiglio regionale per un confronto che sia il più ampio possibile». (rrc)