Il neo questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, è stato in visita al Comune di Corigliano Rossano, incontrando il sindaco Flavio Stasi.
Un incontro istituzionale importante – al quale hanno partecipato anche il dirigente del Commissariato di Corigliano-Rossano, Giuseppe Zanfini, il vicesindaco Maria Salimbeni, il presidente del consiglio, Marinella Grillo e l’assessore Damiano Viteritti – svoltosi in un clima cordiale e di autentica collaborazione.
Un confronto caratterizzato da grande condivisione, tra sindaco e questore, per cui l’alleanza tra le Istituzioni è fondamentale per il contrasto a comportamenti deviati e per offrire maggiore sicurezza alla cittadinanza.
Il sindaco Flavio Stasi ha illustrato, sintetizzando, le criticità registrate negli ultimi anni in città e l’importanza dei tanti percorsi intrapresi, sia sotto il profilo istituzionale che sociale, nonché l’importanza della presenza dello Stato in un territorio, come quello di Corigliano-Rossano, operoso e produttivo che ha voglia di offrire il proprio contributo alla crescita del Paese. Il sindaco, inoltre, ha sottolineato come il lavoro di squadra tra istituzioni abbia consentito, negli ultimi mesi, di raggiungere traguardi importanti e di cui andare orgogliosi, come la demolizione di manufatti storici su demanio, auspicando un rafforzamento di quei percorsi virtuosi.
«Ringrazio il Questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, per la visita di questa mattina a pochi giorni dal suo insediamento – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi –. Lo ritengo un segnale importante, una testimonianza di sensibilità istituzionale e di quella presenza e vicinanza dello Stato di cui la nostra comunità ha forte necessità».
«Come primo cittadino, oltre ad aver sintetizzato le criticità di carattere sociale che hanno caratterizzato questi anni – ha concluso – ho sottolineato anche come la sinergia tra le diverse Istituzioni Pubbliche sia l’unica arma in grado far crescere il territorio e di sconfiggere l’arroganza sociale dell’illegalità, dell’abusivismo e della criminalità organizzata che rappresentano una zavorra per il nostro sviluppo». (rcs)