CORIGLIANO ROSSANO – Domenica un incontro e una mostra per ricordare Franco Costabile

Domenica 21 aprile, a Corigliano Rossano, alle 18, all’Emporium Cafè, si terrà un doppio evento dedicato al poeta Franco Costabile, di cui ricorre il Centenario della nascita.

Una iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale Aglaia, guidata da Anna Lauria, e patrocinata dal Comune di Corigliano Rossano, per ricordare il poeta lametino nato il 27 agosto 1924 nell’allora Sambiase, oggi Lamezia Terme. Il 14 aprile del 1965 si tolse la vita, aveva solo 41 anni. La sua opera, amata da Ungaretti, racconta di una Calabria sempre in bilico tra mutamenti e immobilismo, una terra bella e struggente, tra chiaroscuri e contraddizioni. Nei suoi versi racconta passione e rassegnazione di un’umanità dolente, aspirazioni e desideri della gente del Sud.

Il dibattito vedrà la partecipazione del  sindaco Flavio Stasi, dell’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi, del direttore artistico del Comitato Costabile, Giovanni Mazzei, del filosofo e saggista, Raffaele Gaetano, del fotografo Luca Policastri e della presidente dell’Associazione Aglaia, Anna Lauria.  Seguirà, nei locali dell’ex Pescheria l’inaugurazione della mostra Fotografica Passi nella solitudine di Luca Policastri, visitabile fino al 1° maggio.

Oltre alla mostra si potranno ammirare audiovideo, installazioni e poesie. L’evento è stato inserito nel più ampio cartellone legato ai Fuochi di San Marco.

A Lamezia Terme si è costituito il Comitato per gli eventi celebrativi il coordinatore e direttore artistico, Giovanni Mazzei, ha invitato una serie di associazioni e realtà afferenti non solo al territorio cittadino ma attive a livello regionale e nazionale. Anche l’Associazione Culturale Aglaia di Corigliano-Rossano ha risposto all’appello, da qui la decisione di una iniziativa di spessore da tenere nella nostra città. Il primo evento “Con questo cuore troppo cantastorie”, si è svolto lo scorso gennaio presso il Teatro Franco Costabile di Lamezia Terme. Le poesie di Costabile sono state affidate alla voce della poetessa Anna Lauria, accompagnata dalla musica e dalle note del maestro Donato Parente.

«Una figura troppo spesso dimenticata quella di Franco Costabile e della sua Calabria, madre e matrigna, immersa in una natura che con la sua travolgente bellezza sublima ogni sopraffazione, ogni dolore – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi – Sono orgogliosa che la nostra città renda omaggio a questo poeta e ai suoi versi nell’anno del centenario dalla nascita con una iniziativa di grande valore culturale per cui ringrazio Anna Lauria e l’associazione Aglaia». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Esperimento di formazione in carcere ottiene ottimi risultati

Valore rieducativo della pena, sensibilizzazione e formazione all’auto-impiego e concreta possibilità di reinserimento attivo nella società al termine della detenzione, grazie al progetto ed al modello nazionale ed europeo Yes I Start Up (Yisu) Calabria promosso dalla Regione Calabria con l’Ente Nazionale per il Microcredito, diventa un caso ed un buon esempio nazionale l’esperimento pilota avviato nel 2022 nella Casa di Reclusione di Corigliano-Rossano.

A presentarne risultati, metodi e replicabilità su scala nazionale è stato il Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito Mario Baccini nel corso del suo intervento nell’ambito dell’evento Recidiva zero, alla presenza presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro Cnel Renato Brunetta e del Ministro della Giustizia Carlo Nordio.

In che modo l’educazione economica e micro finanziaria può rappresentare un’opportunità per il reinserimento dei detenuti. È, stato, questo il cuore della relazione presentata dal presidente Boccini.

«Tra i compiti primari dell’Ente Nazionale per il Microcredito (Enm) – ha sottolineato – rientra quello di assumere ogni iniziativa idonea a favorire l’inclusione sociale e finanziaria delle persone maggiormente vulnerabili e con estrema difficoltà di accesso al credito, quali sono, appunto, le persone private della libertà personale e quelle che hanno terminato da poco tempo di scontare la pena detentiva».

Baccini ha confermato la disponibilità dell’Enm a collaborare alla realizzazione di progetti di sistema che favoriscano il reinserimento sociale e lavorativo di questi soggetti e consentano di prevenire fenomeni di devianza e rischi di recidiva.

Nel solco dell’accordo interistituzionale sottoscritto tra il Cnel e il Ministero della Giustizia nel giugno 2023, l’Ente Nazionale per il Microcredito ha stipulato un Protocollo d’intesa col Ministero della Giustizia, finalizzato in particolare a promuovere l’educazione finanziaria, la cultura d’impresa e l’inclusione sociale e finanziaria delle persone che stanno scontando la parte finale della pena detentiva all’interno di una struttura carceraria, di coloro che scontano pene alternative all’esterno del carcere, nonché degli ex detenuti.

L’esperimento pilota di formazione avviato nella struttura penitenziaria di Corigliano-Rossano coordinato dalla Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying tra i soggetti attuatori Yisu in Calabria, al quale sono seguiti quelli svoltisi nella Casa Circondariale Ugo Caridi di Siano/Catanzaro, ha coinvolto 30 detenuti per un totale di 2300 ore.

«Tra gli obiettivi rispetto ai quali è in corso una nuova importante sinergia con la Casa di Reclusione di Corigliano-Rossano diretta da Luigi Spetrillo – fa sapere Francesca Felice responsabile formazione della Montesanto Sas – vi è anche l’ipotesi, oggi allo studio, di aprire eventuali start up all’interno della struttura carceraria e compatibili con la stessa». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Ritornano i Fuochi di San Marco

La 188ª edizione dei Fuochi si presenta con un denso programma che spazia tra memoria ed intrattenimento, passando per la cultura, la tradizione, l’enogastronomia.

Le iniziative per i Fuochi di San Marco partiranno da domenica 21 per concludersi mercoledì 24 aprile. Domenica 21, appuntamento alle 10, per un viaggio nel tempo lungo le strade del centro storico di Rossano che culminerà in un’esperienza unica: l’ingresso gratuito al Museo Diocesano, dove è custodito il Codex Purpureus Rossanensis. A cura dell’associazione Retake Rossano sarà una occasione per conoscere le storie e le leggende legate al Codex Purpureus Rossanensis. Alle 17 seguirà, nei locali dell’ex pescheria, l’inaugurazione della mostra fotografica per le celebrazioni del centenario dalla morte del poeta calabrese Franco Costabile a cura dell’associazione culturale Aglaia.

Martedì 23 nella sala Giovanni Sapia a Palazzo San Bernardino si terrà la proiezione del docufilm di Alberto Prestininzi, Terremoti. Tra prevenzione e Ricostruzione, con inizio alle 19.30. Ingresso gratuito.

Mercoledì 24 il gran giorno dei Fuochi, il centro storico sarà illuminato dalle luci delle focarine con un’edizione spettacolare, che vedrà per il secondo anno una serie di esibizioni musicali in chiese solitamente non aperte al pubblico.

A partire dalle ore 20 saranno aperte la chiesa di San Michele, con il trio che vede al flauto Fabiano Panza, al fagotto Gianluca Sabetta e al clarinetto Andrea Ponzi, la chiesa del Carminello, con il trio composto dalla fisarmonica di Salvatore Aloe, l’organetto di Giuseppe Cozzolino e il tamburello di Antonio Cozzolino, la Panaghia, con il sax di Sandro Tinari, la chiesa di Sant’Anna con l’esibizione del duo formato da Tommaso Tricarico, al sax e la chitarra di Corrado Fonsi. Sarà aperta anche la chiesa di San Marco dove si esibirà il quartetto che vede protagonisti la soprano Marilù Brunetti, il clavicembalo di Agostino Brunetti e ai flauti Antonella Conforti e Massimo Lupinacci. A San Nicola all’Olivo concerto dei Blues Spring

Per rendere l’evento il più possibile sostenibile per l’ambiente, su Corso Garibaldi, saranno consegnati i tipici bicchieri da osteria, gli sciannacchedd.

Anche in questa edizione dei Fuochi di San Marco grande spazio sarà dedicato alle famiglie e ai più piccoli con diversi spettacoli a portata di bambini.

Si parte alle 19.30 al teatro Amantea Paolella con Felicia della compagnia Quinto Equilibrio. Una storia del bosco. In questa storia ci sono gli animali del bosco e una strega. Lo spettacolo affronta il tema del “diverso/straniero” che arriva in una comunità con tutto il bagaglio di paure, diffidenza e pregiudizi che provoca. È la storia di un problema che viene affrontato con uno scontro ma che si risolve con un incontro.
A piazza Commercio, dalle 20.30, Genni Curino e lo spettacolo di bolle. A Palazzo San Bernardino, a partire dalle ore 21, andrà in scena “Terra”, organizzato dall’associazione “Teatro della libellula Ets”. Lo spettacolo vedrà la partecipazione degli attori Angelo Gallo, Cico Cuzzocrea e Francesco Franco. “Terra” è uno spettacolo pensato per un pubblico di tutte le età, che attraverso il gioco e un’atmosfera magica invita gli spettatori a riflettere sull’utilizzo delle risorse del nostro pianeta e sul rispetto delle diversità. Le parole semplici di un bambino saranno il veicolo per un viaggio emozionante e profondo.
Mentre in piazza Steri si alterneranno momenti ludici di intrattenimento e gioco a cura delle associazioni Hydra, Retake Rossano, Tep.

Alle 18.30, con punto di raccolto a piazza Noce, partirà la camminata alla scoperta dei Fuochi di San Marco organizzata dall’associazione club Trekking Rossano.

Piazza Duomo live in stile ska, da Rino Gaetano e Mannarino ai magici anni ’60 del gruppo Nostres, dalle 20.30. Piazza San Marco risuonerà delle note e voce di Santino Cardamome, dalle ore 21. Piazza Steri i ritmi swing e blues di Antonio Sorgentone, dalle ore 21. Piazza Commercio sarà invasa dalla musica etnica dei Sud del mondo degli Etnikantaro, a partire dalle ore 22. Piazza San Bartolomeo concerto dei Midnight. Piazza Grottaferrata concerto di musica popolare a cura di Avena. A Corso Garibaldi una degustazione a cura dell’Istituto alberghiero.

L’intero centro storico sarà attraversato dalle esibizioni di artisti di strada e gruppi musicali itineranti. Tra spettacoli di fuoco, equilibristi, artisti di strada, i Giganti di Varapodio, la Bando Otto + e i Salento Funk. (rcs)

Economia del mare, il ministro Musumeci: Calabria è la regione che dovrebbe guidare filiera

«Quanto alla Calabria, io credo che sia la regione a dover guidare la filiera dell’economia del mare, mettere assieme pubblico e privato». È quanto ha dichiaratoil ministro per la Politica del Mare e della Protezione Civile, Nello Musumeci, all’incontro Calabria ed Economia del mare – Istruzione per l’uso… cercasi, svoltosi nella sala Convegni dell’Autorità Portuale di Schiavonea di Corigliano Rossano.

L’evento è stato promosso da Assonautica, dalla Camera di Commercio, dalla Provincia di Cosenza, Coldiretti, Confindustria, Regione Calabria, Università della Calabria, Associazione Mare pulito Bruno Giordano, Fim Calabria, Università della Calabria – Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente (Diam), dal Comune di Corigliano – Rossano, dall’Istituto tecnico Alberghiero Majorana, dall’Istituto nautico, dall’Autorità di Sistema portuale di Corigliano – Rossano e dall’Istituto Ipseoa di Cariati.

Per il ministro «l’economia del mare cresce soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia, cresce nelle sue sette filiere e questo appuntamento di oggi a Corigliano Rossano assume un significato particolare, che nelle mie intenzioni vuole essere un momento di confronto, di consuntivo e di preventivo sucosa si è fatto e cosa si può fare per valorizzare al massimo il mare inteso come risorsa. Le regioni con particolari difficoltà di sviluppo, quindi sostanzialmente tutte quelle del Mezzogiorno che hanno la fortuna di essere bagnate dal mare potranno e dovranno trovare un momento di sintesi attorno ad un tavolo».

«In Calabria credo debba essere la Regione a governare la filiera assieme a pubblico e privato – ha evidenziato –. Governo e Parlamento in questa direzione non avranno alcuna difficoltà a sostenere ogni utile iniziativa nella nautica, nella cantieristica, nel turismo balneare e in quello sportivo, nella valorizzazione della biologia marina e in tutte le attività che ruotano a questo straordinario bene che è il mare.

«Qui in Calabria – ha detto ancora il ministro – non c’è nulla da inventare, bisogna solo mettere a punto tutte le sinergie e pianificare e programmare chi deve fare cosa. La risorsa più importante c’è e bagna 800 chilometri di costa che consente a questa regione di poter invertire una tendenza ed inseguire un modello economico assolutamente compatibile perché ecologicamente sostenibile».

Presenti, anche, il senatore Ernesto Rapani, il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, ed il comandante della Legione Carabinieri Calabria, Pietro Salsano, il presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, l’ammiraglio Andrea Agostinelli, il sindaco Flavio Stasi, la presidente della Terza Commissione regionale e candidata a sindaco di Corigliano-Rossano, Pasqualina Straface.

Il senatore Rapani, nel suo intervento, ha ricordato come «Corigliano Rossano, con i suoi 38 di costa, potrebbe consentire all’Italia di superare il primato del lungomare più lungo del mondo oggi detenuto da Baku-Azerbaigian. Il ministro si è reso disponibile a collaborare ad un progetto che parte dal basso».

Per il prefetto Ciaramella «il mare rappresenta la prima risorsa e, in quanto tale, deve essere custodita sia per dare manforte al turismo e all’economia e contro ogni sfruttamento».

«Quasi il 40% del territorio calabrese non è collettato, quindi è evidente che c’è un lavoro lungo che riguarda soprattutto l’aspetto in infrastrutturale.», ha ricordato Salsano.

«Nella nostra visione di governo, Corigliano-Rossano, terza città della Calabria dovrà conquistare, difendere e far valere tutta la sua autorevolezza istituzionale ma anche la sua capacità progettuale rispetto a tutte le grandi questioni aperte ereditate che la dovranno vedere comunque attore protagonista», ha detto Straface.

«Tra queste – ha aggiunto – sarà prioritario il rilancio strategico ed eco-sostenibile del Porto, tra le infrastrutture più grandi della regione e del Sud e della storica ed importante marineria di Schiavonea, tra le storiche e più grandi del Mezzogiorno».

«Riconosceremo centralità alle imprese ed alle attività produttive e commerciali – ha proseguito la consigliera regionale e candidata a sindaco di Corigliano Rossano –, in primis quelle dell’agroalimentare e della piccola pesca, perché è soltanto se nasce, funziona e si sviluppa in modo sano e forte l’iniziativa imprenditoriale locale che si creano e consolidano le condizioni vere di indotto, occupazione e sviluppo locale autonomo e durevole per tutti. Allo stesso tempo e con lo stesso metodo, coniugando opportunità di reddito, crescita e sostenibilità ambientale, faremo di Corigliano-Rossano e del suo Porto uno dei più interessanti poli di attrazione per investimenti regionali, nazionali ed internazionali».

Straface, poi, ha lanciato la proposta di candidare Corigliano-Rossano come sede di un Forum Euromediterraneo della Blue Economy e delle marinerie storiche, idea accolta con entusiasmo dal Ministro che ha suggerito di farla diventare un appuntamento permanente.

Una proposta avanzata «perché vogliamo entrare da protagonisti, assieme al Governo nazionale, all’Autorità Portuale, alla Regione Calabria ed in stretta concertazione con l’Università della Calabria – ha spiegato – sia nel dibattito sull’economia del mare che negli ultimi anni ha fatto registrare oltre 52 miliardi di euro di valore aggiunto e 142,7 miliardi se si considera l’intera filiera diretta e indiretta, l’8,9% dell’intera economia nazionale, con 228mila imprese che danno lavoro a quasi 914mila persone e con incrementi particolari fatti registrare nei servizi di alloggi e ristorazione (+22,1%), nella cantieristica (+11,7%) e nella filiera ittica (+8%); sia sul futuro eco-sostenibile delle marinerie che sono a rischio gravissimo, se si considera che l’Italia è la Nazione maggiormente penalizzata dalle norme Ue, con un calo delle marinerie del 40% e con i nostri pescatori tra quelli più colpiti».

«Come ha più volte ribadito il Governo anche in sede comunitaria, la terza Città della Calabria, con una delle più grandi flotte del Sud, vuole contribuire a far uscire tutti dalla dicotomia pesca contro ambiente e costruire un futuro sostenibile per il comparto ittico; perché anche il pescatore – ha concluso Straface – è un coltivatore del mare che garantisce l’approvvigionamento alimentare e se l’aggressione delle regole europee è finalizzata a indebolire le marinerie del nostro territorio, le persone lasciano questa attività che, invece, anche noi, come il Governo, riteniamo centrale e alla quale non vogliamo rinunciare». (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO E IL POTENZIALE PER
ESSERE SIMBOLO DI RISCATTO E RESTANZA

di GIOVANNI B. LEONETTINon è mai semplice raccontare un sogno, soprattutto quando si parla di politica. Non è semplice, perché spesso i sogni e la politica da molti sono visti come concetti contrapposti.

Eppure credo che, dopotutto, la politica non sia altro che il percorso verso la realizzazione di sogni collettivi. Cos’è oggi Corigliano-Rossano?

La nascita della città ha indubbiamente sconvolto la geografia della nostra regione, ponendo finalmente anche l’area dello Jonio cosentino tra le realtà politiche, economiche e commerciali del Sud Italia.

Non dimentichiamo che Corigliano-Rossano è oggi la terza città della Calabria per popolazione e la prima per estensione (29° comune d’Italia per superficie). Vantiamo il tasso di occupazione maggiore e quello di disoccupazione minore della Provincia di Cosenza, con dati migliori anche rispetto all’area Cosenza/Rende/Castrolibero.

È questo, dunque, un momento cruciale per il nostro territorio; siamo sul punto di recuperare lo svantaggio che ha sempre caratterizzato questo pezzo di Calabria.

Abbiamo la possibilità di rappresentare un modello di sviluppo per le aree svantaggiate del Mezzogiorno, consapevoli di essere stati sempre penalizzati nella distribuzione delle risorse e degli investimenti statali, regionali e provinciali. Al contempo, però, dobbiamo continuare ad avere il coraggio di essere all’altezza delle nostre legittime aspirazioni, imparando a rivendicare i nostri diritti e a non permettere più che quanto ci spetta ci sia concesso per favore, per preghiera o per carità.

È necessario, ora, un nuovo patto sociale tra politica e cittadini. Potremo e dovremo, nei prossimi anni, giocare un ruolo da protagonisti a livello regionale. Sono maturi i tempi per costruire una realtà più aperta alla classe imprenditoriale, pur con la consapevolezza che la politica deve essere sempre libera di dire di no agli indebiti interessi dei pochi.

La nostra identità comune dev’essere ancora completata e sviluppata con progettazione a lungo termine e lungimiranza. Non possiamo solo essere sulla carta la terza città della Calabria, dobbiamo avere l’ambizione di continuare a guidare e non subire i percorsi politici.

Urge un nuovo patto sociale che veda cittadini, imprese e politica co-protagonisti nello sviluppo del territorio. Ogni cittadino deve sentirsi detentore di diritti, ma anche destinatario di doveri e obblighi verso la propria comunità.

È importante istituzionalizzare e diffondere maggiormente i patti di collaborazione tra enti, associazioni, comitati e Comune.

Mi permetto di far notare che esistono già meravigliosi esempi di collaborazione e cura degli spazi comuni, tra i quali il progetto del Bosco Urbano, curato da Auser con il contributo de “Gli amici del bosco urbano” o gli altri interventi a cura delle associazioni Ri-bellezza e SosteniAmo. È opportuno promuovere il modello della concertazione e codecisione nell’assunzione delle scelte strategiche, con un dialogo permanente tra Comune e cittadini.

Certamente, sul punto, sarà utile procedere con l’attuazione di forme di decentramento amministrativo, con la suddivisione del territorio comunale in quartieri o municipi.

Ma non basta.

Devono essere istituiti forum permanenti tra il Comune e le imprese turistico/ricettive, l’imprenditoria giovanile e gli operatori sociali (seguendo gli esempi virtuosi di Emilia Romagna e Puglia), anche con la partecipazione dei sindacati.

Ancora, è da favorire il dialogo tra istituti scolastici (in particolare quelli a vocazione professionale) e imprese, sfruttando le opportunità di alternanza scuola/lavoro o l’istituzione di indirizzi di studio più vicini al fabbisogno economico/industriale, anche mediante il decentramento di parte della didattica nelle sedi d’impresa.

Sarebbe anche auspicabile rafforzare la collaborazione con l’UniCal, mettendo a disposizione dell’Università immobili comunali da destinare a facoltà legate alla vocazione agricola, agroalimentare, turistica e marittima del territorio.

Questa è l’ultima occasione per permettere “la restanza” a noi giovani, per credere nel nostro futuro, investire risorse, tempo e ambizioni nella nostra comunità.

Questa è, davvero, l’ultima occasione per consentire “la ritornanza” dei nostri studenti, imprenditori, professionisti e operai costretti a spostarsi per cercare altrove migliori condizioni lavorative.

Per tutti questi motivi Corigliano-Rossano merita continuità, premiando il lavoro svolto dall’attuale amministrazione, capace di intercettare ingenti fondi per la realizzazione di opere strategiche e di essere uno dei principali comuni della Calabria fruitori dei fondi Pnrr. 

Non è mai semplice raccontare un sogno, soprattutto quando si parla di politica. Forse le riflessioni che precedono non sono altro che i desideri di un trentenne che ha deciso di restare e credere nella sua città e nei suoi cittadini.

Contribuiamo, perciò, tutti insieme a trasformare i sogni in obiettivi e gli obiettivi in risultati concreti. Con la consapevolezza che “chi non ha mai avuto un sogno forse ha solo sognato di vivere”. (gbl)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Gli studenti del Majorana incontrano la Guardia di finanza

Da una parte, essere agorà permanente e privilegiata di momenti di confronto sui temi della legalità; dall’altra, continuare a fare del recupero dei terreni e delle strutture per tanto tempo rimaste inutilizzate o abbandonate, la migliore messa in atto di ogni teoria o indirizzo pedagogico per stimolare gli studenti in concreto, nei fatti e con una diversa pratica della formazione sul campo, ad investire in percorsi di sviluppo improntati sulla trasparenza, al rispetto, alla cura del proprio patrimonio ed alla crescita eco-sostenibile.

«Dopo la riuscitissima visita, nei mesi scorsi, del procuratore di Napoli Nicola Gratteri – dichiara il dirigente scolastico Saverio Madera – l’Iis Majorana ha ospitato nei giorni scorsi una nuova ed importante iniziativa, dal titolo A scuola con la Guardia di finanza e che ancora una volta ha coinvolto tutta la comunità scolastica».

«La scuola – aggiunge – può e deve svolgere un ruolo fondamentale nell’educare gli studenti all’esercizio quotidiano della legalità, della trasparenza e della cittadinanza responsabile. È nostro compito fornire loro le conoscenze e le competenze necessarie per comprendere l’importanza del rispetto delle leggi e la difesa dei diritti civili, così come per riconoscere e contrastare fenomeni illeciti. Perché se alle forze dell’ordine compete prioritariamente reprimere, a noi istituzioni scolastiche serve anzi tutto prevenire e suggerire modelli alternativi di crescita, convivenza, serenità e benessere sociale».

Nell’ambito dei percorsi di sensibilizzazione alla lotta alla corruzione ed alla prevenzione dei reati finanziari, guidata dal Comandante della Compagnia di Corigliano-Rossano capitano Sergio Minervini, si è tenuta una vera e propria simulazione con le unità cinofile alla ricerca di sostanze illecite come droghe o esplosivi.

L’introduzione degli animali ha arricchito ulteriormente l’esperienza educativa, offrendo agli studenti l’opportunità di comprendere da vicino il prezioso lavoro svolto da queste squadre specializzate. Oltre alla promozione della legalità e della trasparenza, l’obiettivo era, infatti, anche quello di sensibilizzare gli studenti sul ruolo cruciale degli animali nell’ambito delle forze dell’ordine.

E intanto sui terreni dell’azienda agricola scolastica, sottratti al degrado, ora germogliano uliveti, vigneti e crescono le patate.

«Piantati a febbraio scorso – spiega il direttore Francesco Filippelli – sono stati completati i lavori al vigneto che per questo anno sarà monitorato solamente per quanto riguarda la crescita della pianta. Tra gli altri interventi che stanno tenendo occupati i ragazzi dell’Istituto Tecnico Agrario in questo periodo ci sono le patate. Piantate a fine gennaio, sono della tipologia a pasta gialla, nella varietà agria e spunta. I ragazzi delle classi 3e e 4e del diurno hanno effettuato un lavoro di irrigazione di soccorso. Gli studenti delle classi terze, quarte e quinte del diurno e del serale si sono occupati, invece, della potatura dell’uliveto. Si stanno preparando, intanto, i terreni per le colture del periodo primavera/estate ed è stata completata la concimazione organica nell’agrumeto completando con la rimozione di tutte le erbe infestanti».

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Straface candidata sindaco inaugura una nuova sede elettorale

La nuova città ripartirà dal rilancio totale dei suoi tre centri storici. Nella nostra visione di governo si passerà dal turismo inteso solo come spreco di risorse pubbliche, ai turismi come fonte di reddito e benessere per tutti. Costruiremo una nuova reputazione per la terza Città della Calabria. Investiremo sui nostri Marcatori Identitari Distintivi per fare di Corigliano-Rossano una delle esperienze turistiche più attraenti e famose della Calabria nel mondo.

Sono stati, questi, i passaggi programmatici più importanti sui quali si è soffermata Pasqualina Straface inaugurando questa sera (domenica 14 aprile), dopo quella di domenica scorsa a Schiavonea una nuova sede elettorale a Rossano, nella centralissima via Nazionale.

«Restituiremo fiducia – ha sottolineato – nelle prospettive ancora tutte inedite ed inesplorate del più importante esperimento nazionale di fusione tra due grandi città. Faremo riemergere ta la gente il necessario ottimismo su tutte le opportunità della nuova, grande realtà sociale, culturale, architettonica ed economica voluta con referendum. Faremo conquistare a Corigliano-Rossano quella reputazione e quel peso che a tutti i livelli, territoriale, regionale e nazionale, deve avere la terza Città della Calabria per popolazione e la prima per superficie. Ed in questo impegno – ha aggiunto – coinvolgeremo anche la grande comunità di discendenti oggi residenti all’estero e la rete diplomatica e di personalità autorevoli di origine cittadina sparsi nel mondo».

Investiremo con attenzione senza precedenti sulla riqualificazione, sulla rivitalizzazione, sulla vivibilità, sulla residenzialità, sulla capacità di accoglienza, sulla ri-funzionalizzazione e sulla comunicazione turistica interna ed esterna dei nostri tre centri storici, autentico ed inimitabile valore aggiunto di Corigliano-Rossano.

Il patrimonio identitario, culturale, architettonico, urbanistico ma anche sociale ed umano ereditato ed ancora fortunatamente custodito nelle due città alte di Rossano e di Corigliano, così come nel borgo storico di Schiavonea insieme al Fondaco a Torre Sant’Angelo, attraverso la promozione dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Città, diventerà la piattaforma e la leva strategica attraverso la quale ribalteremo la narrazione e la capacità attrattiva dell’intera destinazione turistico-culturale-esperienziale.

Concerteremo con tutte le categorie interessate un adeguato piano commercio per consentire la ripartenza ed il rilancio delle attività esistenti e l’emersione di nuove anche attraverso il sostegno all’auto-impiego dei giovani. Condivideremo l’adozione di una Carta de Valori per la ricettività e l’accoglienza esperienziale nei centri storici e promuoveremo la nascita della più grande Rete di Alberghi Diffuso della Calabria.

«Ascoltando, dialogando e collaborando con tutti gli attori e promotori delle attività turistiche e ricettive, avvieremo – ha spiegato Pasqualina Straface – una fase inedita di progettazione ed un nuovo metodo di governo della promozione internazionale della nostra destinazione, 365 giorni l’anno».

E saranno tre, in merito, gli indirizzi ed obiettivi della nostra azione di governo: A) passare dal disordinato turismo di massa esclusivamente balneare, inteso soltanto come fonte di spreco incontrollato e clientelare di risorse pubbliche in due soli periodi dell’anno alla programmazione, destagionalizzazione e targetizzazione dei turismi come fonte di reddito, occupazione, sviluppo e benessere per tutti, per la Città e per il territorio in tutti i mesi dell’anno; B) investire direttamente sulla comunicazione turistica e sul marketing territoriale della complessiva proposta turistica, culturale ed esperienziale della Città d’arte con i suoi tre centri storici e di tutti i suoi patrimoni identitari, da quello costiero a quello agricolo, da quello boschivo a quello naturalistico ed enogastronomico; C) programmare e mettere in campo tutte le azioni previste e necessarie per far conquistare a Corigliano-Rossano tutti i riconoscimenti di qualità più prestigiosi ed attrattivi per una destinazione turistica ed eco-sostenibile, a partire dall’ambizioso ottenimento della Bandiera Blu.

«Lasciatemi fare un passaggio particolare sulla straordinarietà del Centro Storico di Rossano. Cito solo tre cose: oltre 130 palazzi gentilizi nel perimetro del centro storico, l’effigie della Madonna Achiropita nella Cattedrale e soprattutto il Codex Purpureus Rossanesis, riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità, uno dei sommi capolavori della culturale occidentale ed il più importante dei Marcatori Identitari Distintivi della Calabria».

«È unico al mondo e lo abbiamo qui, custodito in uno dei tre Centri Storici di Corigliano-Rossano che dobbiamo fare grande e comunicare al mondo intero, proprio ripartendo da qui, dalla trasformazione, con adeguate politiche per i turismi, della sua bellezza in reddito e ricchezza per tutti».

«Voglio ripeterlo: il turismo, anzi i turismi – ha scandito – devono produrre ricchezza e benessere, devono portare reddito in quanti sono impegnati nella ricettività e nell’accoglienza, nell’indotto e nella società. E per far questo serve pianificare importanti strategie ed investimenti di marketing territoriale: esattamente quello che non è stato fatto in questi ultimi 5 anni, dimenticandosi persino di promuovere e comunicare al mondo il Centro Storico di Rossano, i suoi 130 palazzi gentilizi, l’Achiropita ed il Codex che la Regione Calabria ha inserito tra i marcatori più potenti per la sua unicità e fino ad oggi privato persino di adeguata segnalazione stradale turistico-culturale».

«Procederemo, quindi, alla progressiva regolamentazione e zonizzazione equa ed inclusiva della città, a partire dalla viabilità, dagli accessi e dalle aree di sosta, con l’obiettivo di rendere più attrattiva a tutti i target di visitatori la nuova destinazione che intendiamo disegnare e di coinvolgere tutta la cittadinanza e gli operatori nell’avvio di una grande stagione di cambiamento e ripensamento della complessiva fruizione ordinata di tutti gli spazi e del patrimonio pubblico e identitario, in chiave di reinvestimento delle entrate nella crescita e nello sviluppo turistico della Città, a partire – ha insistito il candidato a sindaco – da un’azione innovatrice sull’attuale, fallimentare imposta di soggiorno».

«Noi ci crediamo e crediamo che con la cultura ed i turismi si possa e si debba fare economia e far crescere imprese e posti di lavoro per tutti. E lo faremo – ha concluso la Straface – senza vergognarci di studiare ed ispirarci alle esperienze amministrative di successo, come Tropea in Calabria che, oltre la sua incontestabile bellezza naturale, con le sole entrate turistiche porta ormai ogni anno dai 4 ai 5 milioni di euro nelle casse comunali, re-investendole in sviluppo turistico e marketing territoriale». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Il Lions Corigliano-Thurium dona cartellonista direzionale

Il Lions Club Corigliano-Thurium ha donato all’amministrazione comunale tre cartelloni segnaletici verticali nel centro storico di Corigliano, con lo scopo di accompagnare il percorso in uscita dal Castello Ducale.

La donazione è stata proposta nell’ambito del cosiddetto “wayfinding”, che si occupa della visione complessiva dell’orientamento all’interno di un luogo. Il progetto di infografica è inserito tra le attività sociali del club volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e del territorio e nasce dalla volontà di fornire ai visitatori e turisti le informazioni necessarie e di guidarli, in particolare, nel tratto stradale che dal Castello Ducale si snoda fino all’uscita dal centro storico.

Molto spesso le infografiche di “wayfinding” sono necessarie ai visitatori che rischiano di perdersi nel dedalo di vicoli e viuzze, soprattutto, in automobile, e quindi sono scoraggiati dal visitare i centri storici più antichi che invece meritano una attenzione ed una cura persistente per essere valorizzati nella maniera che meritano.

L’atto formale di donazione è avvenuto in occasione della giornata mondiale dei Lions Club, dedicata alla Solidarietà Senza Confini, sabato 13 aprile, con una cerimonia alla presenza del direttivo del Lions Club Corigliano-Thurium, diretto da Donatella Caliò e dal vicesindaco Maria Salimbeni.

«Il nostro progetto è stato possibile grazie alla condivisione e al sostegno dell’amministrazione comunale che da subito ha apprezzato il nostro progetto e ci ha consentito di realizzarlo – ha dichiarato la presidente dei Lions Club Corigliano-Thurium, Donatella Caliò – È doveroso, dunque, un ringraziamento sentito da parte dell’intero Club Corigliano-Thurium e mio personale, all’amministrazione sempre pronta forme collaborative con le associazioni, soprattutto al vicesindaco Maria Salimbeni, nonché anche Tonino Uva, referente progetto De.Co.Ro e ufficio beni comuni, che ha seguito la parte concreta per la realizzazione del progetto» Caliò ha sottolineato la volontà del Lions di Corigliano-Thurium di essere cittadinanza attiva soprattutto in linea con i valori internazionali dell’organizzazione.

Il vicensindaco Maria Salimbeni ha ringraziato per la tenacia e l’impegno quotidiano con cui questo progetto è diventato realtà e di come faccia parte di quello strumento dei patti di collaborazione, dedicato alle associazioni e alla cittadinanza attiva che l’amministrazione sostiene sin dal suo insediamento.

«Si tratta dello strumento che permette ai cittadini attivi, a chiunque, in particolare associazioni, di prenderci cura dei beni comuni, che son tanti all’interno della città – ha dichiarato il vicesindaco Salimbeni – Anche questo, un gesto da parte del Lions di prendersi cura di un territorio, in particolare il centro storico di Corigliano, che ha bisogno di tante cose. Ha bisogno, intanto, di una rinascita per scelte che sono state compiute negli anni passati e parliamo degli anni 80. Di fatto si sono spostati in molti, quindi il centro storico adesso è come un bellissimo principe, un tesoro e noi dobbiamo prendercene cura. Questo è un segno tangibile, per cui vi ringrazio, in una giornata speciale per il Lions, un segno intanto di affetto verso il centro storico, verso la città e in particolare rivolto ai visitatori della città, compresi quei cittadini che magari non ci sono mai venuti». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Parte oggi un nuovo salotto tv, ospite il sindaco Stasi

Parte oggi su Ten un nuovo format tv. L’autore che vuole presentare il suo nuovo libro; l’associazione che vuole condividere all’esterno la sue attività; il candidato che vuole esporre agli elettori programmi ed idee; l’azienda che vuole realizzare il suo spot; la redazione giornalistica che vuole avere uno spazio all’interno del quale promuovere un momento di confronto. C’è adesso a Corigliano-Rossano un nuovo spazio multifunzionale, innovativo e all’avanguardia che può soddisfare tutte queste esigenze.

Tra gli ospiti della prima puntata di In primo piano, il titolo del format di intrattenimento e informazione che andrà in onda mercoledì 10 aprile, alle ore 20 su Ten (canale 12 del digitale terrestre) e che ha aperto ufficialmente gli studi televisivi del Gruppo GG, il sindaco Flavio Stasi ha inaugurato la sede al civico 117 di via Nazionale, allo scalo di Rossano.

Condotta dalla giornalista Valentina Beli e da Giuseppe Greco, la registrazione del programma ha visto in studio insieme al primo cittadino, l’ingegnere Domenico Petrone, project manager dell’impresa D’Agostino, concessionaria per il nuovo ospedale della Sibaritide; Fabio Abbruzzese, presidente della Rossanese Calcio con l’allenatore Giuseppe Sifonetti.

Tra i prossimi ospiti ci sarà anche Pasqualina Straface, presidente della commissione regionale sanità e candidato a sindaco della città di Corigliano-Rossano che ha confermato la sua presenza.

Dall’attualità alla politica, dalla sanità al turismo, dalle imprese alla cultura, dalla gastronomia alla musica e allo spettacolo. Ispirato ai salotti dello storico Maurizio Costanzo Show al Parioli, il nuovo spazio di produzione contenuti audio-visivi consentirà anche gli interventi dal pubblico.

Cabina di regia, set video-fotografico, studio di registrazione, riprese televisive, l’Accademy, lo spazio di formazione organizzato in partnership con l’Istituto Musicale Donizetti di Crosia; la gestione dei social e la grafica. Sono, questi, alcuni dei servizi offerti dal Gruppo GG aperto alla collaborazione di tutti gli attori sociali, culturali e produttivi della città e del territorio. Tutti gli uffici saranno aperti a breve. (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Palazzetto Insiti, iniziate le operazioni di sgombero

Sono partiti ieri mattina, alla presenza del sindaco Flavio Stasi, della Polizia Locale, Polizia di Stato, Settore Manutenzione, Settore Autoparco, Settore Ambiente ed Unità DeCoRo, i lavori di sgombero e ripresa del possesso da parte del Comune del palazzetto di Insiti a pochi giorni dalla sentenza del Consiglio di Stato in base alla quale l’ordinanza di sgombero già emessa dal Comune di Corigliano-Rossano risultava pienamente legittima per cui il privato è obbligato al rilascio immediato dell’immobile abusivamente occupato.

Una sentenza ampiamente motivata che va a concludere definitivamente l’annosa vicenda che contrapponeva l’ente pubblico e il privato occupante abusivo di un bene pubblico.

«Oggi si chiude una vicenda lunga. Imbarazzante sotto il profilo istituzionale. Una vicenda di abusivismo, di arroganza, di illegalità. Si chiude grazie al lavoro di 5 anni che abbiamo messo in piedi all’interno delle aule giudiziarie e si chiude con la sentenza del Consiglio di Stato di venerdì scorso che, dopo la mancato usucapione, legittima la mia ordinanza di sgombero – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – Oggi la città di Corigliano Rossano recupera 41.000 m² che sono stati sottratti per anni alla Comunità, una storica struttura polivalente, sportiva, che oggi ovviamente abbiamo trovato in una situazione difficile e complessa. Questo è l’ennesimo segnale di come in questo territorio si afferma la legalità e si afferma anche il rispetto della comunità e dei cittadini. Dopo che abbiamo restituito grandi aree del litorale alla Comunità, oggi restituiamo questa area al centro della città di Corigliano-Rossano. Da qui oggi si può iniziare a programmare anche un centro città, un centro città sostenibile, dove ci siano sedi istituzionali e servizi per i cittadini. Un parco come abbiamo immaginato per quanto riguarda la programmazione. Ovviamente non finisce qui anche sotto altri profili. Il comune intende avviare una richiesta di risarcimento danni per tutto quello che è accaduto in questi anni, ma questo sarà cura degli uffici e dei tecnici preposti per avviare le procedure. Oggi, però, la città di Corigliano Rossano esulta, può esultare, perché recupera 41.000 m² di aria nel pieno centro cittadino, un centro laddove un tempo si praticava sport, per lungo tempo invece quest’area era stata sottratta alla Comunità. Oggi Insiti torna anche fisicamente nelle mani del comune, dei cittadini».

«È un traguardo importantissimo perché quest’area, che si trova in una zona baricentrica, ha rappresentato il motivo di una vicenda giudiziaria lunghissima – ha dichiarato l’assessore agli Affari legali, Mauro Mitidieri – Il dato fondamentale è che noi oggi riprendiamo possesso dell’area, abbiamo eseguito un’ordinanza di sgombero e questo è il dato più significativo dopo tanti anni di lotte e di giudizi e di udienze. L’area ritorna nella disponibilità dell’ente e questo è il dato più significativo e noi oggi dobbiamo godere su quest’area, su questa superficie che rientra nella nostra materiale disponibilità». (rcs)