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In arrivo 450 mila euro per il comparto dell’apicoltura

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Sono più di 450 mila euro la somma destinata al comparto dell’apicoltura calabrese. Di questi, 23.983,21 euro rappresentano economie di spesa che la Regione ha prontamente ridistribuito a copertura del maggior numero di domande di sostegno. In particolare, si assicurerà ai beneficiari il sostegno al nomadismo, all’acquisto di api regine e di attrezzature per le attività apistiche (dalla fase di conduzione dell’apiario, fino alla lavorazione), il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura».

L’Assessorato regionale all’Agricoltura, inoltre, ha reso noto che è stata approvata la graduatoria provvisoria delle domande ritenute ammissibili per l’accesso agli aiuti per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, che sono risultate essere 115 sulle 125 pervenute».

«Siamo pronti a finanziare – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo – un comparto fondamentale dell’economia e della tradizione calabrese. A breve saranno assegnate le risorse ministeriali che garantiranno interventi finalizzati a migliorare le condizioni di produzione e vendita del miele, attraverso la riduzione dei costi di produzione e commercializzazione del prodotto, come pure a ottimizzare la lotta agli aggressori e alle malattie dell’alveare, a garantire la formazione degli addetti ai lavori e potenziare la ricerca».

«Già da giugno – ha aggiunto – il budget destinato alle Regioni sarà aumentato, così da consentire lo scorrimento della graduatoria per le sottoazioni non totalmente finanziate, segno della grande attenzione riservata a una filiera preziosa non solo per l’economia, ma per la salvaguardia della biodiversità dei territori».

«Gli elenchi regionali del bando relativo al Programma apistico – conclude la nota – valido per l’annualità 2020-2021, sono disponibili sul portale istituzionale www.calabriapsr.it. Entro quindici giorni dalla pubblicazione degli elenchi, è data facoltà a ciascun avente titolo di proporre eventuali istanze di riesame, opportunamente motivate e documentate, per la ridefinizione della propria posizione». (rcz)

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