10 luglio – È stata inaugurata ieri, a Pizzo, presso il Castello, la mostra sulla Collezione privata della famiglia Spadafora, che sarà possibile visitare per tutta l’estate.
Tutto è iniziato con l’incontro tra Dario Franceschini, ex Ministro dei Beni Culturali, e Peppino Spadafora, che ha consegnato all’ex Ministro il catalogo della Collezione Spadafora, una raccolta di oggetti rari – sotto la tutela del Mibact – che racchiudono due secoli di storia della Calabria e del Sud Italia, e che raccontano la storia e le vicende umane della gente del Mezzogiorno.
La Collezione, grazie ad una apposita Fondazione, attraverserà l’Italia col fine di far conoscere i gioielli, che rappresentano la storia dell’arte orafa calabrese.
La mostra, inoltre, sarà l’occasione per presentare il catalogo – edito da Rubbettino – della Collezione Spadafora dal titolo “Collezione di antichi. Famiglia Spadafora. Maestri orafi di San Giovanni in Fiore” a cura di Pasquale Lopetrone e della dott.ssa Rosa Romano, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio e il contributo Bper Banca.
Il Catalogo, che analizza ben 400 oggetti, consente al lettore non solo di conoscere questa famiglia calabrese di San Giovanni in Fiore che si tramanda, da generazioni e generazioni, i segreti e gli usi degli orafi, ma anche di venire a conoscenza di una testimonianza dell’arte popolare orafa calabrese particolarmente preziosa per le lavorazioni e per le tecniche.
«Questo catalogo – ha scritto l’ex Ministro Franceschini – non è dunque solo un viaggio nella raffinata sapienza artigiana, il gioiello popolare ci restituisce in filigrana il racconto di una società e dei suoi riti: l’abito tradizionale, le sepolture, i matrimoni, le occasioni che scandivano la vita comunitaria». (rrm)