A Pizzo è nato il primo Sentiero Porte d’Artista della Costa degli Dei

A Pizzo è nato il primo Sentiero Porte d’Artista della Costa degli Dei. Si tratta di un ambizioso progetto la cui direzione artistica porta la firma dell’artista Massimo Sirelli, che dal 2020 sta costruendo veri e propri sentieri d’arte con opere realizzate sulle porte disseminate lungo i vicoli e le strade dei piccoli borghi calabresi.

L’uso come una tela bianca di vecchie “Porte” di case private, magazzini, serrande, sportelli dei contatori del metano o dell’acqua, vani di sottoscala o finestre chiuse, di varia misura e materiali, di spazi in uso oppure abbandonati, che attraverso il gesto artistico vivono una nuova vita, un’accensione creativa, un’esplosione di colori.

PAS – Porte d’artista fa proprio questo: apre un varco, un passaggio verso la meraviglia e la bellezza che soltanto l’arte sa dispensare. Lo fa trasformando vecchie porte chiuse, in tele pregiate su cui giovani creativi e artisti di fama nazionale e internazionale proiettano attraverso disegni e colori un agglomerato di idee, di storie e di racconti.

Il nuovo e ambizioso sentiero del 2024 nasce  grazie al sostegno del Comune di Pizzo e con il supporto del consigliere Gió Puglisi, sulla costa degli dei, nel cuore del centro storico del borgo calabrese, dove in questi primi giorni del nuovo anno sotto la direzione artistica di Massimo Sirelli è possibile trovare i creativi all’opera: Mario Verta “Dotctor M”, Enrico Carnevale “Sano”, Antonio Burgello, e Silvana De Santis che con la loro traccia artistica stanno delineando il nuovo sentiero che si articolerà dal Castello e per il dedalo di vie del centro storico che abbracciano la piazza principale di Pizzo.

Le porte di Pizzo, sono l’ultima tappa di un progetto partito nel centro storico del borgo di Sersale ai margini del Parco Nazionale della Sila: qui 25 porte in disuso sono ritornarte ad essere un varco creativo grazie all’intervento pittorico di artisti affermati e giovani esordienti: Antonio Burgello, Marco “Moz” Barberio, Claudio “Morne” Chiaravalloti, Vincenzo “Zeus”, Immacolata Manno, Massimo Sirelli, Simona Canino, Enrico Carnevale, Debora Pupo, Francesco “Fra” Caporale, Tiskio, Doctor M, Antonio Lo Bianco, Giuseppe Negro, Paola Morpheus, Urto, Serena Torchia, Brunella Pisani, Mike Crispino, Bislak, Leonardo Cannistrà, Valeria Pastina, Alberto Dest De Seta, Samuele Negro.

“Porte d’Artista” ha fatto poi tappa a Vena di Maida,  paesino collinare situato sul punto più stretto dell’istmo di Catanzaro, tra il Golfo di Squillace e quello di S. Eufemia, grazie alle raffigurazioni creative degli artisti: Antonio Burgello, Marco “Moz” Barberio, Claudio “Morne” Chiaravalloti, Vincenzo “Zeus” Costantino, Martina Forte, Andrea “Smoky” Giordano, Immacolata Manno, Alessia Moretti, Roberto Petruzza, Massimo Sirelli, Maria Soria,  che si sono declinate lungo un unico grande tema, quello dell’identità arbëreshë, con l’obiettivo di far conoscere e tutelare il patrimonio storico e culturale che caratterizza la comunità di Vena appartenente all’Arbëria catanzarese.

Infine ha costruito il suo sentiero ad Uria – Sellia Marina, che ha visto nei mesi scorsi gli artisti  Antonio Burgello, Marco “Moz” Barberio,Vincenzo “Zeus”, Immacolata Manno, Massimo Sirelli, Simona Canino, Ilario Parentela, Enrico Carnevale, Serena Lullo, Manuela “Mauscarf” Scarfone all’opera per le vie del centro storico del “Piriceddu” e a Marcellinara in provincia di Catanzaro che ha visto i creativi scelti da Sirelli ridare vita alle antiche porte del centro storico: il calligrafo Enrico “Sano” Carnevale, Lisa Corrado, Gaia Foderaro, Fausto “Save” Morini, Ilario “Punch311” Parentela e Salvatore Raso.

Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con la costruzione di altri sentieri che verranno raccolti in una mappa, fino a comporre un vero e proprio “Cammino di PAS”, offrendo la possibilità di scoprire i borghi calabresi attraverso sentieri di arte e cultura da visitare a passo lento. (rvv)

Lo Schiavo: Occhiuto chiarisca destinazione del Centro Sanitario di Pizzo

Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo ha chiesto al presidente della Regione e Commissario ad acta, Roberto Occhiuto, di chiarire la destinazione del Centro sanitario di Pizzo.

«Rispetto alle ultime notizie apparse sulla stampa – ha detto – che darebbero per definitivamente tramontata l’ipotesi della realizzazione di una Casa di comunità nel centro sanitario di Pizzo, mi auguro che si tratti solo di indiscrezioni non confermate ufficialmente dagli organi preposti e che anche la comunicazione che il commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia avrebbe inviato al Comitato per la salute pubblica (nota che confermerebbe la destinazione a Centro operativo territoriale della struttura) possa essere smentita dai fatti».

«Sarebbe, in caso contrario – ha evidenziato – un vero e proprio schiaffo alle battaglie che in questi mesi sono state condotte in maniera unitaria dalle rappresentanze istituzionali e dai comitati spontanei di quel territorio che, a cominciare dalla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale e proseguendo con le iniziative intraprese dai comitati civici, hanno invocato a gran voce la realizzazione di una Casa della comunità in uno dei centri più popolosi e strategicamente più rilevanti della provincia vibonese».

«Mi auguro, pertanto, che lo stesso presidente della Giunta regionale e Commissario alla sanità, Roberto Occhiuto – ha concluso – prenda finalmente e ufficialmente posizione sulla questione in un senso o nell’altro, o rassicurando i cittadini sulla destinazione a Casa di comunità del centro sanitario oppure, al contrario, dicendo in maniera chiara se lo stesso sarà confermato quale semplice Centro operativo territoriale. I cittadini napitini meritano chiarezza e trasparenza su questo delicato argomento». (rvv)

A Pizzo s’inaugura il murale dedicato a Maria Chindamo e alle “fimmani ribelli”

Domani mattina, a Pizzo, di fronte lo sportello Antiviolenza di Attivamente Coinvolte, sarà inaugurato il murale dedicato a Maria Chindamo ed a tutte le “fimmani ribelli” che con coraggio si oppongono a un sistema patriarcale e mafioso. Lo faremo nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. 

L’evento è stato organizzato da Libera VV in collaborazione con il Comune di Pizzo Calabro, l’Associazione Attivamente Coinvolte e il Liceo Artistico “D. Colao” di Vibo, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Da inizio anno sono 106 le donne uccise in Italia, più della metà per opera del partner o dell’ex. Numeri che preoccupano ancora di più se sommati a tutte le violenze fisiche e psicologiche subite ogni giorno. Ma, soprattutto, dietro i numeri ci sono storie, sentimenti, volti. Abbiamo scelto il volto di Maria perché è una donna della nostra terra, un’imprenditrice libera e coraggiosa. È stata uccisa perché la libertà di una donna non è tollerata in un sistema pervaso da una mentalità patriarcale e ‘ndranghetista.

È stata uccisa perché per loro una donna non è libera di amare e di vivere. Maria è una delle tante fimmani ribelli calabresi. Molte donne che si sono ribellate oggi vivono in sicurezza e circondate dai propri cari. Tante altre ancora subiscono violenza quotidianamente. Per questo è fondamentale la presenza di sportelli antiviolenza come quello di Attivamente Coinvolte, luoghi sicuri in cui una donna può trovare aiuto e rifugio.

Il murale sarà disegnato dalle studentesse e dagli studenti del corso serale del Liceo Artistico Colao. All’inaugurazione sarà presente anche il fratello dell’imprenditrice uccisa nel 2016, Vincenzo Chindamo(rvv)

Lo Schiavo presenta a Pizzo proposta per riconoscimento Borghi marinari calabresi

Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo ha presentato, a Pizzo, la proposta di legge per il riconoscimento del borghi marinari calabresi.

Nel dettaglio, l’articolato normativo, prevede l’istituzione di un Registro regionale dei borghi marinari cui i centri costieri calabresi che ne abbiamo le caratteristiche possano accedere per l’ottenimento di un “marchio di qualità” finalizzato alla creazione di una rete che possa poi godere di apposite campagne di marketing territoriale, sostegno e promozione turistica.

La proposta, dichiaratamente ispirata alla storia e alle caratteristiche della cittadina costiera di Pizzo, ha già ricevuto il sostegno della consigliera regionale Katia Gentile, co-firmataria della legge, ed ha già superato un primo vaglio da parte della competente commissione consiliare di Palazzo Campanella, dove dovrebbe a breve giungere all’attenzione del Consiglio regionale per la sua approvazione.

La presentazione del progetto è avvenuta nel corso di un evento promosso dal gruppo consiliare comunale napitino Domani è Oggi, ha ricevuto il gratuito patrocinio del Comune di Pizzo, rappresentato dal sindaco Sergio Pititto e dal presidente del Consiglio comunale Francesco Procopio, ed ha registrato gli interventi di Emilio De Pasquale e Pina Federico, membri del gruppo d’opposizione. A coordinare i lavori l’esponente del movimento Liberamente progressisti Caterina Varvaglione.

«Dobbiamo valorizzare le nostre risorse – ha ricordato Lo Schiavo nel corso del suo intervento –, non basta più una narrazione retorica della Calabria. Facendo leva sui nostri tratti identitari, dobbiamo riuscire a migliorare la qualità della vita delle nostre comunità e a creare circuiti virtuosi di sviluppo».

«Quindi la cultura del mare – ha continuato – i valori tradizionali e identitari dei borghi marinari, possono essere le leve per creare un brand turistico regionale che, grazie ad azioni mirate di marketing, aiuti i comuni a superare i confini calabresi e ad avviarsi verso una forma diversa di turismo: responsabile, lento, sostenibile che abbia un marchio di qualità e che come tale sia riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo».

Parole di apprezzamento per la proposta normativa di Lo Schiavo sono arrivate nel corso degli interventi dei relatori che non hanno nascosto la loro gratitudine per «aver elevato i tratti caratteristici della comunità napitina a modello della Legge regionale».

Presenti tra il pubblico anche gli storici locali Mimmo Pacifico e Antonio Montesanti che, a loro volta, hanno posto stimolanti quesiti e aggiunto interessanti proposte.

Per il sindaco Sergio Pititto «è la storia a dire che Pizzo vanta una lunga tradizione di borgo marinaro, grazie ai suoi pescatori e alla sua naturale vocazione, rafforzata dalla presenza di un istituto Nautico di primaria importanza e di un’economia del mare che vede importanti aziende di trasformazione dei prodotti ittici».

«Ci auguriamo che questa proposta possa essere approvata dal Consiglio regionale e sostenuta con convinzione – ha detto il primo cittadino –. Ringrazio l’onorevole Lo Schiavo per questa opportunità: recuperare l’identità è il solo modo attraverso il quale noi potremo valorizzare i nostri borghi e la nostra economica legata al mare».

«Queste leggi – ha concluso il sindaco – vanno poi sostenute economicamente e noi vorremmo fare di più: valorizzare le due tonnare presenti sul nostro territorio e creare al loro interno degli spazi espositivi in cui collocare tutto ciò che è legato alla cultura del mare». (rvv)

 

 

Venerdì a Pizzo Lo Schiavo presenta proposta di legge per Borghi marinari

Venerdì 13 ottobre, a Pizzo, alle 17.30, nella Sala del Palazzo della Cultura, sarà presentato dal consigliere regionale Antonio Lo Schiavo la sua proposta di legge regionale “Norme per il riconoscimento e la certificazione dei Borghi marinari calabresi, per la salvaguardia culturale delle identità marinare e la promozione dell’economia del mare”.

L’evento, voluto dal gruppo consiliare comunale napitino “Domani è Oggi”, gode del patrocinio del Comune di Pizzo e vedrà la partecipazione del consigliere regionale proponente. Porteranno un saluto istituzionale il sindaco di Pizzo, Sergio Pititto, e il presidente del Consiglio comunale cittadino, Francesco Procopio. Interverranno il capogruppo di “Domani è Oggi” Emilio De Pasquale e la consigliera comunale dello stesso gruppo Pina Federico. A coordinare gli interventi sarà Caterina Varvaglione, esponente del movimento regionale Liberamente progressisti. All’iniziativa prenderanno parte rappresentanti istituzionali del territorio. (rvv)

A Pizzo l’assemblea regionale “Guidiamo il cambiamento” di Cisl Calabria

Domani mattina, a Pizzo Calabro, alle 9.30, a Palazzo della Cultura, si terrà l’assemblea regionale organizzativa sul tema Guidiamo il cambiamento #identità #partecipazione #innovazione di Cisl Calabria. I lavori saranno conclusi dal segretario nazionale Luigi Sbarra.

«Per un sindacato radicato nel Paese e nelle realtà territoriali, aperto al futuro come la Cisl – ha dichiarato Tonino Russo, segretario generale della Cisl calabrese – è fondamentale cogliere i cambiamenti nel mondo del lavoro, nella vita delle comunità, nella società. Cambiamenti che coinvolgono persone, famiglie, generazioni, giovani, pensionati e chiedono di essere interpretati perché un sindacato possa svolgere in maniera efficace e incisiva il proprio compito di rappresentanza degli interessi legittimi dei cittadini».

«Le assemblee organizzative regionali e nazionali – ha concluso – saranno per la Cisl, per le federazioni di categoria e per la confederazione nel suo insieme, l’occasione in cui mettere a fuoco i mutamenti sociali, guarderà alle strade che si aprono e al modo di percorrerle sulla base di tre parole chiave: identità, partecipazione, innovazione».

Il sindaco di Pizzo Calabro, Sergio Pititto, porterà in apertura dei lavori il saluto della Città all’assemblea Cisl. (rvv)

PIZZO (VV) – Ricercatori da tutto il mondo per Infos 2023

Dal 27 al 30 giugno a Pizzo, si è tenuta la ventitreesima edizione della conferenza internazionale “Insulating Films on Semiconductors” (Infos), organizzata dal Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (Dimes) dell’Università della Calabria.

Il prestigioso evento biennale ha riunito presso la sala conferenze del resort “Tui Magic Life” circa 100 partecipanti provenienti da prestigiose Università, Istituti di ricerca e aziende per discutere dei recenti sviluppi sui dispositivi elettronici a semiconduttore oltre che identificare le sfide future in questo campo altamente strategico.

Quattro intense giornate di sessioni scientifiche e una sessione poster organizzata all’esterno della sala conferenze, che hanno suscitato interesse e confronti tra i tanti studiosi.

Visibilmente soddisfatti Felice Crupi e Raffaele De Rose, rispettivamente Professore Ordinario e Ricercatore di elettronica presso il Dimes all’Università della Calabria e organizzatori di Infos 2023, per i risultati ottenuti e per la grande affluenza di studiosi provenienti da 20 Paesi tra i quali Robert Chau, membro eletto dell’accademia Nazionale di Ingegneria degli Stati Uniti d’America e Direttore della ricerca per Intel in Europa.

Chau è stato il relatore dell’intervento introduttivo dal titolo “Ridimensionamento dei dispositivi secondo la legge di Moore e integrazione eterogenea 3D per la produzione 2030+”, molto seguito e apprezzato da tutti i partecipanti.

INFOS 2023 ha inoltre riservato a studiosi e accompagnatori anche un ricco programma sociale con tornei di beach volley, calcetto e tour turistici che li hanno condotti nella magica piazzetta di Pizzo per assaporare il famoso Tartufo e a Tropea dove i vicoli si snodano tra botteghe artigianali, storici palazzi fino a raggiungere uno dei punti più belli del centro storico che regala una vista incredibile sulla Costa degli Dei, sulle sue spiagge e sull’iconica Chiesa di Santa Maria dell’Isola.

PIZZO (VV) – Successo per Numta2023 organizzato dall’Università della Calabria

Si è conclusa martedì 20 giugno in Calabria, a Pizzo Calabro, la quarta edizione della Conferenza Internazionale e Summer School “Numerical Computations: Theory and Algorithms Numta2023”, che il Dimes (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica) dell’Università della Calabria, organizza con cadenza triennale.

L’evento, realizzato anche quest’anno in cooperazione con la Siam – Society for Industrial and Applied Mathematics – degli Stati Uniti d’America, ha richiamato in Calabria studiosi e ricercatori di varie aree scientifiche provenienti dalle più importanti Università e Istituti di ricerca mondiali per discutere su vari aspetti multidisciplinari nella modellizzazione del mondo reale.

Sei giornate di sessioni scientifiche e conferenze plenarie – seguite anche in streaming da partecipanti non presenti – sulle principali tematiche della modellazione numerica, considerando sia i paradigmi computazionali tradizionali che quelli emergenti, e approfondimenti su tutti gli aspetti del calcolo e della modellazione numerica, dai fondamenti e dalla filosofia alle tecniche numeriche avanzate.

Grande la soddisfazione di Yaroslav Sergeev, Professore Ordinario di Analisi numerica all’Università della Calabria, ideatore e organizzatore del NUMTA, per i risultati ottenuti e per la grande affluenza di studiosi provenienti da ogni parte del mondo.

L’intenso programma di studi è stato arricchito, anche da un programma sociale che ha consentito agli ospiti e ai loro accompagnatori di scoprire angoli di Calabria: un tour a Paola con visita guidata al Santuario di San Francesco ed al borgo di Fiumefreddo Bruzio, tra i più incantevoli d’Italia, dove gli ospiti hanno cenato sulla terrazza con vista mozzafiato.

«Numta – hanno evidenziato gli organizzatori – è anche questo: un’occasione di promozione turistica della Calabria che nelle edizioni precedenti ha accolto gli ospiti a Falerna (2013), a Pizzo con tour a Tropea (2016), a Isola Capo Rizzuto con visite a Crotone e Santa Severina (2019)». (rvv)

PIZZO (VV) – Premio Hero 2022 al dottore Francesco La Torre

Festa grande a Pizzo Calabro, dove domenica pomeriggio il dottor Francesco La Torre è stato insignito dell’Hero Award 2022 della Filitalia International & Foundation.

Il premio, giunto alla terza edizione, celebra chi si contraddistingue a sostegno della gente in particolare chi ha bisogno. Il dottore Francesco La Torre è l’emblema del premio istituito dal fondatore della Filitalia International & Foundation, dottor Pasquale Nestico. A proporre il dottore La Torre è stato il chapter di Vibo Valentia della Filitalia International, oggi guidato da Vittoria Pasceri, che ha visto nel dottore un simbolo, un piccolo fiore di una terra che non valorizza gli sforzi di chi si dedica per il sociale. La candidatura era stata avanzata con delibera del consiglio direttivo del chapter di Vibo Valentia lo scorso 16 aprile scorso aprile, quando alla guida c’era il presidente uscente Nicola Pirone.

Il dottore Francesco La Torre, insieme alla moglie Adriana Maccarone ha aperto la cooperativa “La Voce del Silenzio” per dare sostegno ai ragazzi, supportandoli per l’inserimento nella vita sociale. Ragazzi che erano presenti con le proprie famiglie alla cerimonia ed hanno voluto sostenere il dottore La Torre. Attività che si svolta all’interno della sede della cooperativa “La Voce del silenzio”, nell’ospedale di Pizzo Calabro, con la presenza del sindaco Sergio Pititto che in apertura e in collegamento internazionale con la Casa Madre a Philadelphia e gli altri chapter della Filitalia nel mondo, ha ribadito gli sforzi del dottore La Torre attraverso le sue attività. Il primo cittadino si è dichiarato orgoglioso nell’avere all’interno del proprio territorio un’associazione che si dedica agli altri e ringraziato gli organizzatori per avere presentato e approvato la candidatura sfociata con il premio.

Negli Stati Uniti hanno molto apprezzato il lavoro del dottore Francesco La Torre e la platea presente all’interno del “M. Fabrizio & P. Nestico Center for Language and Culture” che ospita il Museo di Storia dell’Immigrazione Italiana e la Filitalia International guidata da Saverio Nestico, sono arrivati numerosi applausi al momento della lettura della motivazione per il premio e dopo le parole di ringraziamento da parte del medico Vibonese.

Prima di concludere il collegamento con l’America, il chapter di Vibo Valentia è stato protagonista della premiazione con il professore Pino Cinquegrana, il quale ha raccontato in mondovisione l’emigrazione italiana e soprattutto Calabrese nel mondo. La cerimonia è stata allietata dal coro “La voce del silenzio” che ha animato la giornata fino al brindisi finale e consegna del premio. Per capire l’importanza del premio a carattere internazionale, oltre al dottore Francesco La Torre hanno ricevuto l’Hero 2022 anche Donato Clemente originario della Puglia ma residente a South Hackensack, New Jersey, l’architetto Giacomo Franzese direttore del Museo Storico Archeologico di Nola e Luca Palazzo da Isernia. (rvv)

Tamponamento a catena sull’A2 a Pizzo, Lo Schiavo: «Rimuovere i fattori di rischio»

«L’imponente tamponamento che si è verificato questa mattina lungo l’Autostrada A2 del Mediterraneo, che ha contato una decina di feriti e numerosi mezzi coinvolti, ripropone con evidente urgenza il tema della sicurezza lungo un tratto autostradale che presenta ancora troppi fattori di rischio».

Lo afferma il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, chiedendo «alla Giunta regionale, nelle persone del presidente Occhiuto e dall’assessore ai Trasporti Staine, a farsi carico della situazione e ad attivarsi nei confronti di Anas affinché si stabiliscano tempi certi per il ripristino delle minime condizioni di sicurezza nella percorribilità dei tratti più critici».

«Non è la prima volta – prosegue Lo Schiavo – che tra le uscite di Sant’Onofrio e Pizzo si verificano incidenti di una certa gravità e, anche questa volta, complici le precipitazioni che hanno interessato l’area, non ci si può non soffermare sulle condizioni strutturali in cui versa quella parte di autostrada. Il sinistro odierno, infatti, si è verificato lungo un tratto interessato da continui ed interminabili cantieri e lo stesso punto preciso in cui è avvenuto lo scontro a catena si trova a poche decine di metri da uno dei tanti restringimenti di carreggiata presenti».

«Cantieri sono aperti ormai da anni anche in direzione sud dello stesso tratto dell’A2 – ha spiegato – con gravi disagi cui quotidianamente vanno incontro gli automobilisti e con il conseguente aumento dei rischi connessi ad una viabilità così precaria. Qualche settimana addietro, un altro grave episodio ha visto un Tir ridotto in cenere per un incendio nel medesimo tratto stradale e in un segmento a doppio senso di circolazione. Anche in quella circostanza solo per miracolo si è evitato il morto. Bisogna dunque intervenire, e con una certa urgenza, affinché vengano immediatamente rimossi tutti i fattori di rischio presenti lungo l’arteria arrivando al completamento dei lavori in corso, specie in previsione dell’aumento dei volumi di traffico che si verificheranno in concomitanza con la stagione estiva».

«Non è possibile che un’infrastruttura così importante possa essere soggetta a cantieri perenni – specie nel tratto tra Cosenza e Vibo – con grave pregiudizio per la sicurezza e la normale circolazione».Invito anche la Giunta regionale, nelle persone del presidente Occhiuto e dall’assessore ai Trasporti Staine, a farsi carico della situazione e ad attivarsi nei confronti di Anas affinché si stabiliscano tempi certi per il ripristino delle minime condizioni di sicurezza nella percorribilità dei tratti più critici». (rrc)