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Incontro con il fotografo Michele Furci al Laboratorio dello Stretto

Irene Allison

Oggi (21 giugno) importante webinar all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, “Incontro con il fotografo Michele Furci”, a cura di Carmen Cardillo, Maria Cantone e Massimo Monorchio, con la partecipazione del fotografo Michele Furci e della Creative director e giornalista Irene Alison. L’incontro si terrà a partire dalle ore 17.00, nell’aula virtuale dell’Istituzione di alta formazione artistica, diretta da Maria Daniela Maisano.

Durante l’incontro è prevista la presentazione del libro PM550. Si tratta della storia di Salvatore Furci, soldato italiano di stanza a Rodi durante la seconda guerra mondiale, ricostruita attraverso le centinaia di lettere che Salvatore scambia con sua moglie Serafina. Mentre a casa, nella Calabria rurale, la vita segue il ritmo lento della natura, a Rodi Salvatore vive la sua guerra come un’avventura. Da questa avventura non farà ritorno: deportato dai tedeschi sul mercantile Oria, naufragherà nell’Egeo. Trent’anni più tardi, suo nipote Michele scopre, grazie a una trasmissione televisiva, un finale alternativo. Non tutti i naufraghi sono morti: e se suo nonno fosse uno di loro? Grazie all’incontro con il team di DER*LAB, Michele deciderà di ricostruire questa vicenda. Agronomo di professione, sceglierà, insieme alla curatrice Irene Alison, di tradurre in immagini l’epistolario di suo nonno senza allontanarsi dal suo luogo di lavoro: la serra. Attraverso le sue pareti trasparenti, darà corpo a visioni sospese tra la memoria e l’immaginazione.

Verranno inoltre evidenziati tutti i processi creativi che un fotografo può dover affrontare nel realizzare un progetto fotografico complesso ed ambizioso. Genesi dell’idea. Scelta del linguaggio da adottare. Percorso produttivo della narrazione. Editing ed individuazione della tipologia di prodotto finale.

I giovani che parteciperanno al seminario, avranno la possibilità di esporre la propria opera alla mostra organizzata dalla Fondazione Antonino Scopelliti, che si terrà nella Galleria di Palazzo San Giorgio dal 6 al 9 agosto, in occasione del trentennale della scomparsa del giudice.

La mostra fotografica comprenderà le opere selezionate degli studenti, che affiancheranno le immagini del libro fotografico PM50 Sergente Maggiore, dell’autore Michele Furci.

L’evento si inserisce all’interno delle attività del “Laboratorio dello Stretto”, progetto diretto da Francesco Scialò, finanziato dall’intervento “Linee guida per le Istituzioni AFAM calabresi finalizzate al sostegno di interventi a valere sull’Azione 10.5.1 del POR Calabria FESR/FSE 2014-2020”.

Il webinar sarà fruibile a tutti su piattaforma Google Meet seguendo le indicazioni reperibili sul sito dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, nella sezione dedicata.

Ecco alcuni cenni biografici sui relatori:

EspertoMichele Furci

Nasce a Reggio di Calabria nel 1970. Dal 1989 vive a Viterbo. Inizia a fotografare nel 1990 spinto dalla passione per la natura. Durante gli studi universitari entra in contatto con il mondo del sociale attraverso l’esperienza maturata durante l’anno da obiettore di coscienza. Da quel momento il suo interesse è rivolto alle minoranze ed all’integrazione. Nel 2012 diviene fotografo professionista. Dal 2012 al 2014 realizza un reportage sul pugile campione nazionale dei supermedi Andrea Di Luisa; nel 2013 e nel 2014 entra nello staff fotografico di Jazzup collaborando anche con Caffeina, entrambi eventi culturali della Città di Viterbo; nel 2013 realizza un reportage sul laboratorio teatrale integrato “WaterWork” dell’Ass. EtaBeta di Viterbo; nel 2015 realizza un reportage sul laboratorio teatrale integrato cinofilo “Un Cane per Amico”. Nel 2013 insieme alla fotografa Mariangela Tripiedi fa nascere FullShot, contenitore di idee; nel 2015 viene premiato in qualità di co-autore con Carlo Panza nell’edizione 2015 Crediamo ai tuoi occhi sezione Autoedizioni con il volume ASPRO MONTE; nel 2016 partecipa alla creazione dell’associazione culturale ARTITUDINE attualmente da lui presieduta; sempre nel 2016 realizza un lavoro fotografico sulla vita della marineria di Tortoreto (TE) patrocinato dal Comune ed in via di pubblicazione; nel 2017 il lavoro fotografico “Dentro” viene pubblicato dalla rivista online PLS Magazine; nel luglio 2017 mette in mostra, con Carlo Panza, “Resilienza” nei locali della sala Regia del Comune di Viterbo all’interno della manifestazione culturale Ombre Festival 2017.

Da settembre 2017 inizia una collaborazione con Irene Alison e il Der-Lab Doll’s Eye Reflex Laboratory.

Dal primo gennaio 2018 insieme ad altri sei fotografi crea a Viterbo il collettivo fotografico “42”.

Il 12 marzo 2018 gli viene conferita l’onorificenza AFI (Artista Fotografo Italiano).

Il 1° febbraio 2020 esce il libro PM550 in tiratura limitata curato da Irene Alison e lo staff della Doll’s Eye Reflex Laboratory.

Nel 2021 e 2022 sarà testimonial FIAF (federazione italiana associazioni fotografiche) nel progetto nazionale AMBIENTE-CLIMA-FUTURO.

Esperto Irene Alison

Creative director presso Doll’s Eye Reflex Laboratory

Creative Director presso Zazie Dogzine

giornalista professionista presso D di Repubblica, Club de La Lettura – Corriere della Sera, Pagina99

Curatore –  Carmen Cardillo

Nasce a Catania nel 1975. Diplomata in Pittura nel 1999 presso L’Accademia di Belle Arti di Catania, nel 2001 si trasferisce a Milano. Lì consegue il diploma di fotografo e il master in “Conservazione e Catalogazione della Fotografia” presso il CfP Bauer. Nel 2006 si specializza in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha partecipato a diverse mostre in Italia e all’estero. Nel 2015 è stata co-curatrice della mostra contro il femminicidio “Chiamateci Streghe” che ha toccato le città di Palermo, Catania, Siracusa.

Dal 2007 è docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Catania e dal 2019 è docente di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

I suoi interessi di ricerca vertono sullo studio dei linguaggi fotografici e sull’analisi degli archivi fotografici come dispositivi di processi nelle arti visive.

Curatore – Massimo Monorchio

Docente di Applicazioni Digitali per le Arti Visive e per affidamento di ulteriori incarichi per le discipline Computer Graphic, Metodologia progettuale della comunicazione visiva presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Ha coordinato progetti di comunicazione multicanali, collaborando con programmatori, sistemisti di reti, webmaster, webdesigner, consulenti marketing. È stato Art Director e graphic designer nel settore di Editoria digitale per l’ideazione e progettazione del Periodico di Spettacolo Arte e Cultura “Poltronissima” con sede a Reggio Calabria nonché responsabile per l’organizzazione e comunicazione di eventi nel settore della formazione, dell’arte e del turismo. Si è occupato di progettazione grafica e realizzazione di immagine coordinata, packaging, editoria, fotomontaggi, Animazione, cd/dvd multimediali, Siti web, Cataloghi multimediali sfogliabili, virtual tour, video promozionali, grafica 2D e 3D, applicativi dinamici per il web, installazioni multimediali. Possiede comprovate capacità e competenze artistiche nel campo delle arti visive attestate da premi, mostre personali, nazionali ed internazionali recensite da critici e testata giornalistiche di fama nazionale ed internazionale.

 

Curatore –  Maria Cantonea

Project Manager della Fondazione Antonino Scopelliti. (rrc)

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