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La Calabria alla Bit di Milano

La Calabria alla Bit di Milano

Ci sarà anche la Calabria Straordinaria alla Bit di Milano, in programma da domenica 12 al 14 febbraio.

Alla Borsa del Turismo Internazionale del Turismo la Regione porterà vocazioni e tratti identitari di una terra antica, caparbiamente proiettata al futuro, forte delle sue solide radici

A rappresentare la Calabria a BIT Milano 2023 saranno 12 tour operator, 14 strutture ricettive, 4 associazioni, 3 consorzi di imprese turistiche e un desk condiviso con associazioni locali, Pro loco e Comuni all’interno di uno spazio espositivo ecosostenibile, coerente con l’offerta turistica della Regione.

Saranno, inoltre presenti aree informative dedicate ai 16 Borghi più belli d’Italia, ai 4 Parchi Naturali e all’Area Marina Protetta Capo Rizzuto.

Una narrazione sempre nuova quella con cui si presenterà anche quest’anno la Calabria: intesa come destinazione da raccontare attraverso il Cinema. Il grande schermo come strumento di marketing territoriale sarà, infatti, al centro di un panel dedicato al Cineturismo, con la presenza di alcuni artisti che hanno raccontato e racconteranno il loro impegno in Calabria nei prossimi mesi attraverso i loro set.

«La Calabria – ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto – ha l’ambizione di diventare uno dei territori più attrattivi dell’area del Mediterraneo». 

«Per questo – ha aggiunto – stiamo puntando a valorizzare, oltre agli aspetti naturalistici ambientali, dal mare alla montagna, conosciuti e apprezzati da sempre, anche il patrimonio culturale della Regione, per farne un asset per lo sviluppo turistico». 

«Quest’anno  – ha aggiunto il governatore Occhiuto – ci presenteremo alla più importante Fiera del Turismo, la Bit di Milano, con un’offerta che lega la diversificazione delle proposte alla solidità delle nostre radici, autentiche, vive, espressive. Crediamo che nell’epoca in cui viviamo, anche il canale mediatico e unico rappresentato dalla cinematografia possa rafforzare la capacità di trasmettere la vera essenza della nostra identità e fare da volano allo sviluppo del turismo». 

«Siamo convinti – ha concluso il presidente della Regione – di avere tutte le carte in regola per crescere in questo settore, così come in tutti gli altri ambiti economici e produttivi. Lavoriamo incessantemente per farci apprezzare sempre di più e stimolare la curiosità degli altri verso una regione che sta rompendo i ponti col passato e vuole farsi conoscere per quello che realmente è: meravigliosa».

Alla Bit di Milano, sarà inoltre, dedicato ampio spazio ai Parchi e alle Aree protette. 

La Calabria è, infatti, una delle Regioni d’Italia con più aree boschive. Con i suoi tre Parchi Nazionali (il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale della Sila e il Parco Nazionale dell’Aspromonte), un parco regionale (Il Parco Regionale delle Serre), un’area marina protetta (Area Marina Protetta Capo Rizzuto) e centinaia zone di protezione speciale, è meta ideale per chi vuole dedicarsi ad attività outdoor e riconnettersi con la natura. Dunque, la Calabria dei borghi e dei cammini, da attraversare con lentezza, lontana dai circuiti di massa. Luoghi incontaminati e paesaggi di straordinaria bellezza, fanno di questa regione la destinazione ideale per programmare una vacanza responsabile, in cui è possibile coniugare attività di svago e lavoro, grazie a forme nuove di turismo come la workation e residenze temporanee.

La Calabria è la regione che ha qualcosa che altrove nel mondo non c’è, in nessuna forma: un patrimonio diffuso di tanti marcatori identitari distintivi (Mid) che la rendono, di fatto, un’esperienza unica e irripetibile, fruibile ed emozionante in tutti i mesi dell’anno. 

I Mid sono un elemento del patrimonio naturalistico, storico, artistico, culturale che in maniera univoca, identitaria e distintiva caratterizzano il territorio della Calabria. Pitagora è un MID, per esempio, come lo è Gioacchino da Fiore, ma lo sono anche i Bronzi di Riace, il Bergamotto o per esempio la Pitta M’pigliata.

In questa direzione va anche il progetto “Calabria. Terra dei Padri” promosso dalla Regione Calabria come contributo al “turismo genealogico” o “di ritorno”, quel desiderio di riscoprire il legame profondo con la propria terra di origine, restituendo a quella terra un nuovo valore economico e sociale.

L’obiettivo del progetto è dedicare un intero anno solare (da gennaio a dicembre 2023) al rilancio e alla valorizzazione all’estero del patrimonio storico, culturale e turistico della Calabria, al fine di incentivare il ritorno fisico dei calabresi sparsi in tutto il mondo, perché nel 2024 possano riunirsi nella propria terra in occasione del “Giubileo dei Calabresi”.

La Città Metropolitana di Reggio Calabria, invece, nell’appuntamento del 13 febbraio, porta le eccellenze della Biennale dello Stretto e della Varia di Palmi.

L’evento si intitola “Città Metropolitana di Reggio Calabria, Parco Culturale al Centro del Mediterraneo. La Tradizione della Varia di Palmi, Patrimonio Unesco, e l’Innovazione della Biennale dello Stretto”, ed è in programma alle 11.30 alla FieraMilanocity.

Attraverso le due manifestazioni di portata internazionale, dunque, si presenterà l’offerta di eventi culturali che rappresentano la Città Metropolitana come un vero e proprio Parco Culturale in grado di connettere antico e contemporaneo, tradizione e innovazione. Il visitatore, quindi, si potrà pienamente immergere nella storia e nella cultura dei luoghi così da vivere, appieno, il territorio.

All’iniziativa prenderanno parte Carmelo Versace, sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Ranuccio, sindaco del Comune di Palmi e delegato al Turismo della Città Metropolitana, Paolo Brunetti, sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, Filippo Quartuccio, Consigliere della Città Metropolitana di Reggio Calabria delegato alla Cultura, Beni Culturali, Politiche comunitarie, internazionali e del Mediterraneo, Irene Calabrò, assessora alla Cultura del Comune di Reggio Calabria. Il confronto sarà arricchito dalla qualificata presenza di Alfonso Femia e Francesca Moraci, ideatori e curatori della Biennale dello Stretto. (rcz)

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