«La Regione Calabria sarà presente a Torino per la 34^ edizione del Salone Internazionale del Libro, dal 19 al 23 maggio». Lo ha reso noto la vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, spiegando che «stiamo lavorando a 360° sull’immagine e sui contenuti di una nuova Calabria, non possiamo quindi mancare a vetrine di spessore come lo è questa storica manifestazione culturale. Non potrà che darci lustro ed allargare i nostri orizzonti».
E proprio nell’ottica dei lavori preparatori a questa “trasferta”, si è tenuta una riunione organizzativa presso la Cittadella regionale, indetta proprio dalla Vice di Roberto Occhiuto, detentrice anche della deleghe alla Cultura e all’Istruzione. Al suo fianco Maria Francesca Gatto, Direttore Generale del Dipartimento interessato. Insieme ai tanti editori calabresi provenienti dai diversi territori regionali, presente al tavolo dei relatori anche Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, incaricato della direzione dello stand calabrese alla Fiera del Libro.
Nel corso del meeting in Cittadella (che in verità è il secondo nel giro di poche settimane con le principali case editrici calabresi) sono intervenuti tanti editori, illustrando le proprie proposte e fornendo un prezioso supporto di idee riguardo lo svolgimento dell’iniziativa torinese. Tema centrale emerso dal confronto è l’esigenza della valorizzazione della Calabria con tutto il suo patrimonio, le sue peculiarità, i suoi testi a tematica varia. Valorizzazione che deve camminare di pari passo con un netto mutamento della percezione che la Calabria dà di se stessa al di là e dentro i propri confini.
«Dobbiamo essere noi per primi a raccontare una Calabria diversa, tramite una nuova narrazione. Scrolliamoci di dosso quegli stereotipi di terra arcaica e retrograda! Solo lavorando tutti insieme verso questo obiettivo di rinnovamento – ha detto in tal senso Giusi Princi – possiamo riuscire a trasformare l’immagine tipo che la nostra Regione esporta. Questo messaggio, oltre che dalla Stampa e dalla Politica, passa anche dalla Cultura, che riveste un ruolo importante nel programma di governo della Giunta Occhiuto, perché non si può pensare di cambiare rotta senza operare una vera rivoluzione culturale».
Predominante in questo senso dovrà essere il ruolo delle scuole calabresi, che la Vicepresidente vorrà fortemente coinvolgere al Salone di Torino per presenziare agli eventi, con l’obiettivo avvicinare i ragazzi al mondo della lettura e dell’editoria.
Con un’area di 150 mq, lo stand Calabrese sarà tra i più ampi della manifestazione e avrà uno spazio interamente dedicato all’attività di esposizione, promozione e vendita dei volumi di autori ed editori calabresi: la “Libreria calabrese”, che fungerà da coordinamento per gli editori e autori calabresi che intendono aderire alle iniziative del Salone.
Alla kermesse di Torino sarà allestita anche un’area meeting che ospiterà: diverse presentazioni letterarie made in Calabria; una rassegna letteraria a cura della Regione; l’evento di passaggio del testimone del titolo Capitale del Libro 2022 dalla Città di Vibo Valentia (capitale del 2021) alla città di Ivrea.
Sarà l’occasione perfetta per promuovere anche i Bronzi di Riace ed il 50° anniversario del loro ritrovamento, a cui verranno dedicati diversi momenti di promozione. (rcz)