Un incontro in streaming tra la Consulta dell’Emigrazione (dei Calabresi nel Mondo – 41 consultori) e i quattro candidati alla Presidenza della Regione. Un momento importante che si è svolto venerdì 24 settembre con la partecipazione diretta di Mario Oliverio e Luigi De Magistris e Pietro Molinaro (su delega di Roberto Occhiuto) e di Marcello Anastasi (su delega di Amalia Bruni).
L’incontro – moderato dal direttore di Calabria.Live Santo Strati – ha offerto ai candidati presidenti un quadro ampio della rilevanza della Consulta dell’Emigrazione (un organismo istituito con una legge regionale) sul cui ruolo il direttore Strati ha sollecitato gli interventi dei candidati.
L’ex presidente Mario Oliverio ha ricordato di aver varato lui stesso le modifiche alla legge originaria che istitituiva la Consulta e nel contempo ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei calabresi nel mondo nelle politiche regionali. Luigi De Magistris ha concordato sulla necessità di un ruolo molto più convidivo e attivo dei calabresi nel mondo, una risorsa che serve a mantenere vivo il legame con la terra d’origine, ma allo stesso tempo costruire opportunità di interscambi tra la Calabria e i Paesi dove sono presenti importanti comunità di calabresi.
Pietro Molinaro (che ha parlato per conto di Occhiuto impegnato in una manifestazione a Villa San Giovanni) ha ribadito quanto già espresso e riportato anche da Calabria.Live dal candidato unitario della coalizione di centro-destra: «Dobbiamo far rinasce nei nostri concittadini l’orgoglio di essere calabresi, dobbiamo far conoscere all’Italia intera una Calabria che il Paese non si aspetta». Occorre partire dalla reputazione e, da quetso punto di vista, il ruolo di testimonial dei nostri conterranei all’estero diventa fondamentale.
Marcello Anastasi (che ha preso il posto di Amalia Bruni, assente per altri impegni) su sollecitazione del direttore Strati ha confermato che nel programma della coalizione di centrosinistra non si parla di calabresi nel mondo, ma è una lacuna che sarà presto colmata.
Si pensi che nel mondo ci sono all’incirca sei milioni di calabresi. Solo a Roma se ne contano 600mila e nell’intera Lombardia superano il milione e duecentomila.
La Consulta, nominata dal presidente ff Spirlì lo scorso aprile, raggruppa 41 consultori in rappresentanza delle 200 associazioni sparse in ogni angolo del mondo. Il vicepresidente esecutivo è Salvatore Tolomeo.
I candidati e i delegati hanno preso l’impegno di riconfermare o nominare ex novo la Consulta entro 30 giorni dall’insediamento del nuovo Presidente (come previsto dalla legge) e di inserire la Consulta stessa nella divisione Internazionalizzazione al fine di garantire i mezzi e le risorse necessarie per il miglior funzionamento dell’organismo regionale. I calabresi nel mondo è stata un’unanime affermazione dei quattro candidati sono una risorsa essenziale per la Calabria e vanno considerati al massimo.