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La denuncia della Filt Cgil Calabria: Il presidente De Metrio ci nega il piano industriale Sacal

Giulio De Metrio

Nino Costantino, segretario generale della Filt Cgil Calabria, ha denunciato la decisione del presidente della Sacal, Giulio De Metrio, di fornire, in forma cartacea, il piano industriale della Sacal, e ha chiesto al neo presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e al sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, di intervenire, «di farci capire se sostengono questo atteggiamento del Presidente De Metrio o pensano invece di sostenere corrette relazioni sindacali».

Ciò è avvenuto a seguito della convocazione delle organizzazioni sindacali a Confindustria Catanzaro, dove De Metrio «ha chiarito, su esplicita domanda della Filt-Cgil, che ci sarebbe stata solo una esposizione ma non avrebbero consegnato in forma cartacea o in forma digitale il Piano industriale ai sindacati. “Accontentatevi di quello che vi diciamo”, è stata l’incredibile risposta» ha raccontato Costantino.

«Crediamo che dagli anni ’60 in poi – ha proseguito il segretario generale – mai nessuna azienda si sia comportata in questo modo. Cosa sarebbe successo se un atteggiamento simile fosse stato assunto da aziende come Trenitalia, Rfi, Italo, altri gestori aeroportuali sparsi per l’Italia, oppure per restare in Calabria aziende come Ferrovie della Calabria oppure MCT?».

«Di tutte queste aziende abbiamo avuto i loro piani industriali, di Sacal invece no – ha spiegato Costantino –. È un atteggiamento padronale inaccettabile, fuori dal tempo e fuori dalla comprensione che evidenzia il modo di intendere le relazioni industriali dei dirigenti della Sacal. Eppure, De Metrio è il Presidente di una Società che, fino ad oggi, è a maggioranza pubblica e che, purtroppo, ha tutta l’intenzione di diventare a maggioranza privata».

«Se la Sacal non fornisce immediatamente il Piano industriale ai sindacati – ha concluso – e per quanto ci riguarda innanzitutto alla Filt-Cgil che lo ha formalmente richiesto, si evidenzia la volontà aziendale di non farci svolgere il nostro ruolo a difesa degli interessi di chi rappresentiamo, dei diritti dei lavoratori e dello sviluppo del territorio». (rcz)

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