Sacal: Positivi i dati del traffico aereo nel mese di agosto

Nel mese di agosto, il sistema aeroportuale calabrese ha registrato un aumento del 9%, pari a 376.710 passeggeri totali rispetto ai 346.982 dello stesso periodo del 2022. È quanto ha reso noto la Sacal, sottolineando che si tratta di un segnale positivo per l’intero sistema.

Nello specifico, l’Aeroporto dello Stretto registra 27.779 passeggeri (contro i 19.525 del 2022 stesso mese) e una percentuale del 37% mentre 672 sono i movimenti (404 ad agosto dello scorso anno) con un +23%. A Reggio Calabria il maggior numero di passeggeri registrati, 1131, si è avuto giorno 5 agosto, mentre nelle altre giornate i viaggiatori sono stati tra i 700 e i 900.

Notevole incremento registra Crotone, che tra i tre aeroporti è quello che nel mese di agosto, rispetto all’analogo periodo del 2022, è cresciuto maggiormente: 52% per quanto riguarda il totale passeggeri (in + out) e 45% il totale voli transitati, che tradotti in numeri assoluti diventano 27.188 e 176 gli aeromobili assistiti in arrivo e partenza. Il giorno di maggior affluenza è stato giorno 12 agosto in cui i viaggiatori registrati allo scalo pitagorico sono stati 1333, stesso numero sfiorato di poco nei giorni 5, 19 e 26.

Ottima performace anche per l’aeroporto di Lamezia Terme. L’analisi dei dati di traffico dello scalo nel mese di agosto segna significativi numeri: 321.743 i passeggeri totali (contro i 309.541 del 2022) e un incremento percentuale del 4% e 2.797 i movimenti aerei (2.725 nel 2022) con un incremento del 3%. L’affluenza maggiore si è avuta, anche per l’aeroporto lametino, giorno 12 agosto in cui sono transitati 13.820 passeggeri (84 i movimenti), in tutti gli altri giorni il traffico ha oscillato tra i 9.000 e i 12.000 transiti. In forte ripresa a Lamezia anche il traffico internazionale, che nel solo mese di agosto si attesta su 109.739 passeggeri con un incremento del 12% rispetto ad agosto 2022 quando i passeggeri transitati furono 97.835. (rcz)

Sacal presenta il masterplan dell’Aeroporto dello Stretto

«Questo scalo rivestirà un ruolo strategico per il sistema di accesso alla Calabria ma dobbiamo tirare una riga dritta con il passato». È quanto ha dichiarato l’architetto Giulio De Carli, di OneWorks, società che ha redatto il masterplan per il rilancio dell’Aeroporto dello Stretto.

Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro voluto da Mario Franchini, amministratore unico di Sacal, con l’obiettivo di completare le attività relative al nuovo Masterplan, elaborato da One Works, attraverso il coinvolgimento di tutti quei soggetti pubblici e privati, profondi conoscitori del tessuto cittadino.

Franchini, aprendo i lavori, ha subito evidenziato la necessità di voler dialogare ed ottenere una fattiva partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati ​​interessati a questo enorme processo di riqualificazione dell’aeroporto di Reggio Calabria. De Carli, invece, nel suo intervento ha evidenziato come, invece, il Piano di sviluppo dell’Aeroporto di Reggio Calabria «deve conciliare il futuro visione e interventi infrastrutturali nel breve e medio termine. Il Piano dovrà essere approvato dall’Enac e consentirà di attivare le successive procedure di adeguamento urbanistico e di Via».

L’architetto, poi, ha evidenziato una serie di criticità da rimuovere, tra cui una serie di ostacoli che non consentono un funzionamento ottimale; migliorare l’accessibilità all’aeroporto e i collegamenti, oltre che con la stazione ferroviaria, anche con la Sicilia e le Isole Eolie.

All’incontro erano presenti, tra gli altri, il sindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, l’assessore ai Trasporti della Città di Reggio Calabria Domenico Battaglia, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Antonino Tramontana e della Camera di Commercio di Messina, Ivo Blandina, il Rettore dell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti e il professore Michele Buonsanti dell’Università Mediterranea.

Masterplan Aeroporto dello Stretto, Versace (Metrocity): Bisogna fare di più e in tempi brevi

«È fondamentale, in questa fase, pensare alle soluzioni concrete e più immediate per rilanciare l’aeroporto dello Stretto. Abbiamo ascoltato l’idea di Masterplan illustrata dall’architetto Giulio De Carli, ma lo spazio temporale previsto è troppo spostato in avanti rispetto alle esigenze più prossime del territorio». È quanto ha dichiarato il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, all’incontro promosso dall’amministratore unico di Sacal, Mario Franchini e allargato ai vertici istituzionali cittadini, alle associazioni di categoria, agli enti camerali e datoriali ed all’Università “Mediterranea”.

«Quanto esposto nel corso della riunione odierna – ha aggiunto Versace – è un lavoro sicuramente pregevole, ma certamente già conosciuto e visto nel recente passato. Non aggiunge nulla, se non pochissimo, a ciò che sapevamo rispetto a limitazioni e problematiche inerenti l’aerostazione ed il suo sviluppo».
«Dal punto di vista tecnico, non mettiamo in discussione la buona fede di Franchini e dei suoi consulenti – ha proseguito –. Tuttavia, avremmo preferito apprendere che, in questi mesi, qualcosa di concreto fosse stato realmente fatto come, ad esempio, che la Regione avesse definitivamente messo mano alla legge che giace da tempo sulla scrivania della giunta e che, se approvata dal Consiglio, libererebbe spazi di manovra alla mobilità sullo Stretto, accorciando le distanze con l’utenza messinese che non vede l’ora di poter volare anche da Reggio Calabria. In Sicilia, da questo punto di vista, sono davvero un passo in avanti».

«Invece – ha detto ancora il sindaco metropolitano facente funzioni – ancora una volta ci troviamo a ragionare su ciò che potrebbe essere e non su ciò che sarà. Sembra uno di quei giochi di società in cui ogni tanto si pesca la carta “imprevisti”: ogni volta sembra sempre di ripartire dal via. Sinceramente, non ne possiamo più. Se davvero si vuole il bene del “Tito Minniti”, nei fatti e non nelle intenzioni, è arrivato il momento di dare operatività e consistenza alle tante idee che ruotano intorno al destino della nostra preziosa e fondamentale infrastruttura».

«Confidiamo nella volontà manifestata dall’Au Franchini – ha concluso – di voler rimanere in città per concentrarsi, al massimo, sulle linee di miglioramento di un aeroporto che, pochi anni fa, registrava 700 mila passeggeri all’anno e che, adesso, rischia di essere rilegato fra le aerostazioni meno strategiche del Paese». (rrc)

Aeroporto dello Stretto: le buone intenzioni di Occhiuto

di SANTO STRATI – Dopo l’incontro di alcuni giorni fa in Cittadella, il Presidente Roberto Occhiuto ha rispettato la promessa di un incontro “risolutivo” per l’Aeroporto dello Stretto, accogliendo l’invito del Presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana. E così, puntualissimo, si è presentato alle 16 di venerdì all’Ente Camerale accompagnato dal Presidente della Sacal Marco Franchini per fare il punto della situazione dell’Aeroporto dello Stretto. Situazione drammatica e non brillantissima, sia chiaro, e i reggini guardano, con giusticata perplessità gli annunci a raffica che riguardano il rilancio dello scalo.

Per la verità non ci sono state clamorose anticipazioni, se non la conferma, ribadita con convinzione dal Presidente Occhiuto, che lo scalo reggino «una priorità e spero presto possa diventare l’esempio concreto dell’azione dell’amministrazione regionale». Occhiuto ammette di essere costantemente alla ricerca di vettori per lo scalo dello Stretto, ma trova molte perplessità delle compagnie a proposito del traffico che possa generare servendo anche Messina.

Il problema, semplicemente, riguarda tariffe e orari: il traffico aeroportuale cresce in funzione di questi due elementi. Se un biglietto low cost da Catania per Roma costa 60 euro e ci sono voli a tutte le ore, perché un messinese dovrebbe fare una levataccia al mattino per poi pagare 200 euro?

Se non ci sono voli “comodi” e le tariffe restano stratosferiche (c’è chi ha pagato 800 euro per un Reggio-Milano) difficilmente l’aeroporto dello Stretto potrà decollare (in tutti i sensi).

La questione che sia Sacal sia la Regione non vogliono comprendere è che  non servono voli per altre destinazioni: va potenziata (e adeguiata soprattutto dal punto delle tariffe) la tratta Reggio-Roma e Reggio-Milano. Non servono tratte “esotiche” (chi deve andare a Venezia, Bologna, Torino trova continui voli da Roma), ma occorre far diventare lo scalo dello Stretto un hub-navetta con i due principali aeroporti nazionali.

«Credo – ha detto Occhiuto – che questa provincia possa essere un motore di sviluppo per la Calabria insieme al porto di Gioia tauro. Reggio, quindi, può essere la vetrina della Calabria e in quest’ottica l’Aeroporto acquisisce un valore ancora più importante». Buone intenzioni, senz’altro, da mettere a verbale a futura memoria, ma la sensazione è che non si hanno le idee chiare.

Il progetto messo a disposizione gratuitamente dall’imprenditore Pino Falduto per spostare l’aerostazione lato mare, utilizzare la stazione ferroviaria e rigenerare tutta l’area aeroportuale non è mai stato preso in considerazione  (eppure lo ha realizzato un’équipe di super progettisti che ha firmato importanti realizzazioni in Italia e all’estero, mica l’ha disegnato il figlio adolescente di qualche geometra disoccupato…) e si insiste a buttare al vento quei soldi per la “riqualificazione” che il deputato Francesco Cannizzaro ben 4 anni fa abilmente si fece assegnare dalla Legge Finanziaria.

Manca ancora una visione strategica, dispiace dirlo, e se bisogna riconoscere a Occhiuto di aver “salvato” la Sacal a cui stavano togliendo le licenze e quindi evitato di lasciare tutta la Calabria senza voli, d’altra parte se non si interviene su orari e tariffe sarà difficile convogliare traffico dalla Sicilia. La Regione vuole investire sullo scalo? Cominci a guardare e sentire il territorio (e valuti il progetto Falduto), poi ne riparliamo.  (s)


È CONFESERCENTI MOSTRA OTTIMISMO

La Confesercenti di Reggio esprime ottimismo sull’Aeroporto dello Stretto. L’annuncio del Presidente Occhiuto alla conferenza stampa che si è tenuta alla Camera di Commercio di Reggio Calabria sul bando di 120 milioni di euro destinati all’attrazione delle compagnie aeree, è un fatto positivo e concreto per il sistema aeroportuale calabrese. Di conseguenza lo è anche per l’aeroporto di Reggio a cui andranno 30 milioni di euro che si aggiungono ai 15 degli oneri di sistema. 45 milioni di euro che, se investiti con criterio, potranno finalmente far ripartire con nuovi voli a orari appropriati e prezzi di mercato uno scalo sino ad oggi mortificato da scelte sbagliate e penalizzanti. Tale notizia si aggiunge, peraltro, a quella del futuro e definitivo superamento delle limitazioni che sino ad oggi avevano nuociuto, non poco, all’attività volativa dell’Aeroporto dello Stretto.

Ma questo incontro con il Presidente della Regione e con l’Amministratore Unico della Sacal Franchini ha anche un’altra valenza, per certi versi ancora più importante: apre, dopo anni di “muro contro muro”, una nuova fase di dialogo e confronto per quanto riguarda il futuro del nostro aeroporto tra le istituzioni del territorio, la Regione e la Sacal.

Dialogo iniziato la settimana scorsa alla riunione avvenuta alla Cittadella Regionale che ha messo in luce come si può lavorare in sinergia per ottenere risultati concreti e dove Camera di Commercio, Comune e Città Metropolitana con voce unica e chiarezza d’intenti hanno operato per tutelare e rivendicare gli interessi di Reggio.

Un ulteriore importante dato da tenere in considerazione è il ruolo della Camera di Commercio che, tramite l’impegno del Presidente Tramontana, dei Presidenti delle associazioni datoriali e dei consiglieri camerali, ha dato impulso all’avvio di un percorso virtuoso e costruttivo dimostrando come il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale reggino, nelle sue articolazioni di rappresentanza, è più che mai strategico e può diventare determinante nella risoluzione dei problemi del territorio.

Come Confesercenti Reggio Calabria accogliamo quindi con favore questo nuovo corso che dovrebbe portare ad una rinascita dello scalo reggino ma continueremo a vigilare, proprio in relazione a questo clima di confronto e dialogo creatosi, per far sì che dichiarazioni e buone intenzioni non rimangano tali ma si trasformino in atti concreti che ormai da tanto, troppo tempo stiamo aspettando. (rrc)

Sacal: È un luglio da record per gli aeroporti calabresi

È stato un vero e proprio luglio da record, per gli aeroporti calabresi, che registrano 389.459 passeggeri, e cioè circa il 12% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Lo ha reso noto la Sacal, la società che gestisce gli scali calabresi.

 A confermare il trend positivo di crescita del sistema aeroportuale anche i fattori di riempimento degli aeromobili (load factor). 

Un incoraggiante segnale positivo, di continua crescita, arriva dunque dai dati di traffico del mese di luglio dai tre aeroporti calabresi: l’aeroporto Sant’Anna di Crotone ha registrato 23.067, il 28% in più rispetto al 2022 quando i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 18.081; a Lamezia Terme, invece, sono stati 334.313 mentre, nello stesso arco temporale dell’anno passato, i passeggeri transitati sono stati  307.863, con una percentuale incrementata del 9%; aumentano del 37% rispetto al 2022 stesso mese, i passeggeri atterrati e decollati dal Tito Minniti di Reggio Calabria, in valore assoluto 32.079 quelli del 2023 e 20.035 dello scorso anno. Aumentano anche i movimenti aeromobili nel mese appena trascorso: lo scalo di Crotone registra 138 aerei movimentati, Lamezia Terme 3.057 e Reggio Calabria 1070, con incremento percentuale rispetto all’anno 2022 dell’11%, dei due aeroporti di Crotone e Lamezia Terme e 23% dello scalo di Reggio Calabria. Numeri e percentuali interessanti se si tiene conto del fatto che il mese di luglio è stato caratterizzato da scioperi e cancellazioni di voli.

Infine, degni di nota sono i fattori di riempimento degli aeromobili, i load factor – il rapporto tra i passeggeri trasportati e posti offerti – che hanno raggiunto la media dell’84% sull’intero sistema aeroportuale calabrese, di cui l’87% a Crotone, l’85% a Lamezia, e il 79% a Reggio Calabria. (rcz)

Il collegamento aereo Lamezia-Basilea diventa annuale

Il collegamento aereo tra Lamezia Terme e Basilea diventa annuale. Lo ha annunciato la Sacal, a seguito del consolidamento della partnership con la compagnia Easy Jet, che attuerà il volo anche nel periodo invernale con due frequenze settimanali. 

EasyJet, dunque, potenzia il proprio impegno sullo scalo di Lamezia Terme ed estende il collegamento per Basilea che sarà così operativo tutto l’anno. Un’ottima notizia per i passeggeri del sistema aeroportuale calabrese che anche dopo il periodo estivo avranno la possibilità di spostarsi nel periodo invernale a Basilea, considerata la capitale della cultura.  Situata a nord-ovest della Svizzera, Basel, nella pronuncia tedesca, è strategica non solo per la nutrita presenza calabrese nello Stato elvetico, ma anche perché è un comodo collegamento con le confinanti Francia e Germania. Basilea si aggiunge dunque alle altre tratte internazionali attive tutto l’anno come Tirana, Londra, Bruxelles, Memmingen, Francoforte, Norimberga, Zurigo, 

Si comincia a delineare la destagionalizzazione dei collegamenti, un obiettivo a cui SACAL sta puntando con un intenso lavoro svolto in stretta sinergia con la Regione Calabria che vede il turismo come una grande opportunità per la crescita socio-economica della regione. (rcz)

Sacal: Passeggeri in crescita, nuove tratte e bandi di gara per gli aeroporti calabresi

È di 341.633 il numero di passeggeri che nel mese di giugno sono transitati negli aeroporti calabresi. Una percentuale pari al 26% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Mentre la percentuale sale ancora se si prende in considerazione il semestre gennaio giugno, periodo durante il quale la crescita è stata del 36%. È quanto ha riferito in una nota Sacal, società che gestisce gli aeroporti calabresi.

Nel dettaglio, l’aeroporto che ha avuto un maggiore incremento, rispetto al mese di giugno del 2022, è stato l’aeroporto di Reggio Calabria con una crescita di circa il 37% (25.306 passeggeri), segue Crotone con circa il 33% (24.024 passeggeri) e infine Lamezia Terme con una crescita del 9% circa (292.303 passeggeri).

Tali incrementi sono da attribuire a una maggiore frequenza di collegamenti già operati e a nuove tratte, come quella per Tirana operata dal vettore ungherese Wizz Air. Il primo volo, proveniente dalla capitale albanese è atterrato nel pomeriggio di ieri all’aeroporto di Lamezia Terme, e avrà due frequenze settimanali per l’intero anno.

Il significativo incremento del numero dei movimenti (48%) e passeggeri (36%), che si è registrato nel primo semestre dell’anno, rende ancor più necessario l’avvio dei lavori per l’adeguamento delle infrastrutture, per offrire più elevati livelli di servizi e comfort ai passeggeri. All’esito di un approfondito processo di diagnosi strategica sono state individuate le azioni che segneranno il cammino di Sacal nel medio e lungo termine che riguarderanno il sistema aeroportuale calabrese.

A conferma di ciò, sono stati pubblicati nei giorni scorsi, da Invitalia, i primi quattro bandi di gara relativi ai lavori che interesseranno il nuovo aeroporto intercontinentale di Lamezia Terme: progettazione per lo sviluppo dell’aerostazione passeggeri, il cui primo blocco funzionale sarà ultimato nel mese di novembre dell’anno in corso; riqualifica della viabilità di accesso e delle aree di sosta; realizzazione dell’area destinata a servizi handling e cargo con viabilità dedicata; nuovi apparati per il controllo dei bagagli da stiva.

Inoltre, per la riqualifica ambientale della fascia nord dell’aeroporto è di prossima pubblicazione, da parte di INVITALIA, il bando per la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà l’aeroporto lametino con la stazione ferroviaria di S.Eufemia e la fascia costiera Lamezia Gizzeria fino ad arrivare al lago La Vota, per un percorso di 8 km prospicenti la costa, unico in Europa.

Per l’aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria sono stati definiti i progetti esecutivi per l’ampliamento dell’aerostazione passeggeri, per la riqualifica degli impianti di controllo e smistamento bagagli da stiva, la riqualifica degli aiuti visivi luminosi e i sistemi antintrusione perimetrale i cui lavori sono già appaltati. Con l’importante intervento di Enac, Enav sta redigendo la nuova procedura per ridurre le limitazioni operative dello scalo, relative alla testata 33, indispensabili per l’attrazione di nuovi vettori e l’attivazione di nuovi collegamenti.

Per l’aeroporto Sant’Anna di Crotone è stato pubblicato il bando per la messa in sicurezza delle infrastrutture di volo, entro il mese di luglio saranno completate le attività relative ai bandi di gara per l’attivazione del volo giornaliero Crotone Roma, in via di definizione le attività burocratiche per garantire la disponibilità delle aree indispensabili per l’attivazione dell’impianto ILS di Categoria 1. (rcz)

Cgil e Filt Cgil plaudono al nuovo rapporto con Sacal e chiedono il potenziamento degli aeroporti

Le segreterie regionali Cgil e Filt Cgil e segreterie metropolitane Rc Cgil e Filt Cgil plaudono al nuovo corso della Sacal.

«Così come siamo stati duri e franchi negli ultimi dieci anni nell’esprimere forti critiche alle gestioni della Sacal che si sono succedute – scrivono – allo stesso modo oggi prendiamo atto con soddisfazione, dopo la nomina di Marco Franchini quale Amministratore Unico della Società di gestione degli scali calabresi, che il clima è profondamente cambiato e si è avviata una positiva interlocuzione e un confronto leale e proficuo. Un esempio di questo nuovo clima è la sottoscrizione in Sacal, per la prima volta, dell’Accordo di secondo livello, fra Organizzazioni sindacali e Azienda, approvato dalla maggioranza assoluta dei lavoratori. La Cgil e la Filt, nel corso degli ultimi anni, hanno assunto posizioni chiare, determinate e alla luce del sole senza preoccuparsi delle maggioranze politiche che si determinavano alla Regione Calabria. Così abbiamo assunto e mantenuto la proposta di Società unica regionale che ha consentito di salvare gli scali di Crotone e Reggio Calabria dopo il fallimento della Sogas e della Sagas e il licenziamento di centinaia di lavoratori».

«Per questo – continuano le sigle sindacali – la società unica regionale degli scali calabresi, rimane l’unica proposta della Cgil. Siamo stati attenti e vigili quando si è tentato di difendere la Società dagli appetiti di alcuni privati che, quando Nino Spirlì era Presidente f.f. della Giunta Regionale guidata dal centrodestra, hanno tentato, complice qualche amministrazione locale, di scalare la Società per privatizzare uno dei beni pubblici più preziosi del povero sistema della mobilità calabrese. La nostra denuncia, dapprima isolata, ha consentito di bloccare questa operazione e ha consentito al nuovo Presidente della Regione d riacquistare le quote dei privati diventando, anche attraverso Fincalabra, il socio di maggioranza assoluta. Soprattutto in una regione depressa economicamente come la Calabria avere garantito la gestione pubblica e la società unica del sistema aeroportuale significa avere salvaguardato un asset di mobilità in grado di garantire a tutti cittadini calabresi il diritto alla mobilità aerea. Semmai oggi si tratta di potenziare questo percorso rafforzando i tre scali e le loro diverse missioni, investendo ancora di più negli scali di Reggio e Crotone, modernizzando le aerostazioni, facendo una politica di attrazione delle compagnie aeree. Investire e mantenere il pubblico nella gestione societaria degli scali calabresi è il percorso che è necessario continuare».

«Per questo continuiamo a sostenere per Lamezia la ripresa del progetto della nuova aerostazione e il collegamento con la stazione che era prevista con fondi europei – concludono – per Crotone la modernizzazione del sedime aeroportuale e investimenti in grado di attrarre alcune compagnie aeree. Per Reggio, invece, oltre alle gare già avviate per la modernizzazione dell’aerostazione, è necessario coinvolgere la facoltà di ingegneria dei trasporti per ridurre il più possibile i limiti imposti dalle limitazioni per l’atterraggio in pista che è il vero problema dello scalo e che possono essere già adesso in parte superate. In questo quadro, la Cgil e la Filt della Calabria continueranno a battersi a viso aperto per il rafforzamento degli scali calabresi, per attrarre investimenti, per creare nuova occupazione». (rcz)

Sacal approva bilancio di esercizio 2022

L’Assemblea ordinaria dei soci di Sacal ha approvato il bilancio di esercizio 2022, che è complessivamente pari al 73,316%. All’assemblea hanno partecipato Regione Calabria, Fincalabra spa, Comune di Lamezia Terme, Camera di commercio di Cosenza.

Il bilancio, sottoposto all’esame ed approvato all’unanimità, ha evidenziato una perdita d’esercizio pari a Euro -2.484.775, ma è importante sottolineare che nel corso dell’esercizio 2022 la perdita operativa attesa era di Euro -5.500.760, ridotta grazie alle azioni correttive intraprese nel secondo semestre dell’anno. 

Lo stanziamento per fondo rischi, in particolare per la insolvenza della compagnia Blue air, l’aumento dei costi energetici durante il 2022, i costi per incentivi al traffico aereo legati alla stipula di contratti da parte del precedente organo amministrativo e le difficoltà ad attrarre vettori affidabili sugli scali di Reggio Calabria e Crotone, non hanno consentito di ridurre ulteriormente la perdita. 

Nonostante ciò, va comunque detto che il bilancio riflette il lavoro svolto nell’ultimo anno da Sacal spa, che dopo la variazione della compagine sociale e l’acquisizione del capitale di controllo riconducibile alla Regione Calabria, ha raggiunto risultati significativi mantenendo e rilanciando l’impegno e gli sforzi compiuti per assicurare l’apertura di tutti e tre gli aeroporti calabresi.

Sacal spa ha, inoltre, svolto un ruolo attivo nella promozione turistica della Calabria, collaborando con la Regione Calabria e le istituzioni locali e partecipando a importanti eventi e fiere del settore. L’obiettivo è stato quello di attrarre un numero sempre maggiore di turisti e aumentare l’accessibilità della regione attraverso i suoi aeroporti.

C’è da evidenziare come il traffico passeggeri nazionale nel 2022 sia raddoppiato rispetto al 2021, registrando 164,6 milioni di passeggeri, rispetto agli 80,7 milioni del 2021.

Nel corso del 2022, la Società ha affrontato diverse sfide, riuscendo ad ottenere importanti successi. Tra i passaggi chiave vi è da evidenziare il fatto che, in un clima di maturità delle relazioni industriali, si è verificata per la prima volta l’approvazione di un accordo di secondo livello sottoscritto dai sindacati ed approvato dalla maggioranza assoluta dei lavoratori della società. 

Dopo un attento processo di diagnosi strategica sono state previste le azioni destinate a rendere duraturo lo sviluppo dell’azienda nel medio termine.

In particolare, è stato previsto il cronoprogramma di realizzazioni infrastrutturali, caratterizzato dall’autonomia energetica e dalla sostenibilità ambientale ed un piano di attrazione ed incentivazione di nuovi vettori aerei sia su Reggio Calabria che su Crotone e Lamezia Terme.

Sacal è consapevole della portata strategica che le tre infrastrutture aeroportuali, con la concreta e fondamentale leva finanziaria della Regione Calabria, Azionista di riferimento, e l’impegno di tutti i dipendenti, determineranno sul sistema economico di tutta la regione. (rcz)

Task force dell’Aeroporto dello Stretto: Convocare tavolo con tutti gli attori istituzionali

Convocare i vertici di Sacal, della Regione, delle autorità territoriali reggine e messinesi, e dei sindaci dei Comuni a vocazione turistica. È la richiesta che la task force dell’aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” al termine della riunione svoltasi a Palazzo Alvaro.

I componenti della task force hanno disposto la convocazione di un tavolo di confronto per discutere un unico punto all’ordine del giorno: la richiesta di gestione autonoma dell’aerostazione dello Stretto. Al confronto proposto saranno invitati tutti i parlamentari reggini e messinesi, il Governatore della Regione Calabria, i massimi rappresentanti delle amministrazioni comunali e metropolitane delle due città dirimpettaie di Reggio Calabria e Messina, i sindaci dei principali comuni a vocazione turistica del territorio, il vertice di Sacal ed ogni altro attore interessato allo sviluppo dello scalo che si rivolge ad un bacino di oltre 1,2 milioni di cittadini.

«Non c’è più tempo da perdere», ha commentato il sindaco facente funzioni Carmelo Versace. «Fra due mesi – ha aggiunto – verrà presentato il Piano aeroportuale nazionale e non possiamo immaginare che, in una visione miope del sistema calabrese, il “Tito Minniti” non venga inserito fra le infrastrutture strategiche del Paese».

«Per questo, è necessaria la massima convergenza da parte della politica e delle istituzioni su una questione che è di interesse collettivo per lo sviluppo dell’intera area metropolitana dello Stretto. In maniera laica, senza puntare indici o indicare responsabilità – ha aggiunto Versace – ognuno sarà chiamato a pronunciarsi su un tema che non può e non deve diventare una questione di partito. I conti poi si tireranno alla fine».

«Ci sono tutti gli strumenti e le possibilità per gestire autonomamente l’aeroporto di Reggio Calabria», ha aggiunto il presidente della task-force Salvatore Chindemi.

«Abbiamo rotto gli indugi – ha continuato – ed il tempo degli annunci, più o meno roboanti, è finito. La fase degli studi di fattibilità è finita. Proponiamo esattamente una forma di autonomia gestionale che consenta un concreto e reale rilancio di una struttura essenziale per il territorio. I nostri interlocutori, nel massimo rispetto delle posizioni, restano la Regione e Sacal, ma se il tavolo convocato non produrrà gli effetti sperati, sposteremo la discussione al Ministero dei Trasporti e ad Enac, l’ente decidente. Questa è una battaglia che va comunque fatta, al di là delle aspettative dei singoli, chiaramente nella speranza di un esito positivo. Ciò che è certo, è che rimarrà alla storia chi e come avrà deciso di ingaggiarla». (rrc)