Un addio a cui non erano preparati, ma che sono stati costretti a fare comunque. La Giunta regionale piange la loro presidente, la «nostra cara Jole» come l’hanno affettuosamente soprannominata, scomparsa all’età di 51 anni la scorsa notta.
Profondo dolore è stato espresso da Nino Spirlì, vicepresidente della Regione Calabria, che ha dichiarato che «con Jole perdo un’amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria. Sogni che condividevamo fin dal primo giorno della nostra amicizia».
«Perdo il presidente della Regione – ha proseguito Spirlì – che ho sempre desiderato. Perdo una parte di me. Con Jole dico addio a una parte del mio entusiasmo, perché con lei abbiamo imparato a condividere tutto, come buoni fratelli, a volte litigando un po’, ma il più delle volte sorridendo. Era una donna ironica, curiosa, simpatica, eccentrica, artistica, fantasiosa, lungimirante. La Calabria perde un grande governatore».
«Mi auguro che, oggi – ha aggiunto – tutti i calabresi siano uniti in questo immenso dolore. È morta una guerriera, una politica che ha fatto della tutela dei diritti delle donne una bandiera e che non si è mai piegata a strapoteri di alcun genere. Noi, per quanto nelle nostre possibilità, lavoreremo senza sosta per portare a termine il progetto politico di Jole. Non sarà facile, senza di lei. Non saranno giorni semplici quelli che ci vengono incontro, ma faremo di tutto per non disperdere il suo patrimonio umano, politico e amministrativo».
«Oggi la Calabria ha perso una vera leader, una donna che, passo dopo passo, stava rivoluzionando l’intera regione» ha dichiarato l’assessore regionale all’istruzione, Sandra Savaglio, esprimendo cordoglio per la scomparsa della Santelli.
«Mi piaceva tutto quello che stava facendo, ma proprio tutto – ha continuato –. E lo faceva a una velocità vertiginosa, si faceva davvero fatica a starle dietro. È stata come una cometa, che ha illuminato per poco tempo il nostro cielo buio. Ci aveva fatto capire che era lecito sognare, puntare in alto. Invece se n’è andata all’improvviso, proprio come fanno le comete. Era la persona che questa regione aspettava da tempo, una visionaria. E ora siamo orfani, Jole ci ha lasciati soli. È un giorno triste per tutti».
Anche gli altri assessori regionali, Gianluca Gallo, Fausto Orsomarso, Domenica Catalfamo, Sergio De Caprio e Francesco Talarico hanno voluto dare il loro ultimo saluto alla presidente Santelli.
«È stato un soffio, un soffio di entusiasmo – hanno dichiarato – di forza e di amore: di amore per la nostra terra, da difendere da tutto e da tutti. Nella consapevolezza che la Calabria debba finalmente ritrovare l’orgoglio e la capacità di mostrare la sua infinita bellezza. Jole, la nostra cara Jole, credeva profondamente a tutto questo. E adesso è impossibile e straziante dirle addio».
«Nelle nostre riunioni di giunta –hanno proseguito – non abbiamo mai fatto cenno alla possibilità di un addio così prematuro, così doloroso. I nostri incontri sono sempre stati pieni di vita e di energia. Grazie a Jole e alla sua forza d’animo, affrontavamo tutto con entusiasmo, passione e speranza. Ora, purtroppo, ancora increduli per quanto accaduto, dobbiamo salutarla, con il cuore colmo di dolore».
«La giunta regionale della Calabria – hanno concluso – era una grande famiglia e Jole era la madre di tutti, sempre attenta, sempre giusta e amorevole. Erano tantissimi a volerle bene. Ha lasciato un vuoto incolmabile».
«Ci sono persone che fanno la differenza. Ho visto la forza, la determinazione, l’eleganza, nel Suo modo di essere Donna e presidente della Calabria. La porto nel cuore. Lei combatte, Lei vive» ha scritto su Twitter l’assessore Di Caprio. (rrm)