Lettera aperta di Nino Liotta: Presidente Occhiuto, si deve rispondere ai calabresi, non ai partiti

di NINO LIOTTAPreg.mo Presidente, 

in uno dei momenti più delicati della storia della nostra terra sono a rivolgerLe l’invito a rendere forte la Calabria e a compiere un gesto che porterebbe all’attenzione del Paese una visione diversa, forse rivoluzionaria, una Calabria nuova e trasparente come mai  avvenuto nell’era del regionalismo. 

Ormai, da anni, sono sempre più gli elettori che disertano le urne e sempre più bassa è la (vera) capacità rappresentativa degli eletti, spesso, e particolarmente nella recente  tornata elettorale che ha visto Lei e la sua coalizione prevalere, la reale delega popolare ha valore politico effimero, alla luce della ragione, Presidente, Lei rappresenta  legittimamente la Calabria col suffragio del solo venti per cento dei calabresi; nel recente passato la storia si è ripetuta senza soluzione di continuità e sempre abbiamo ascoltato  prodi vincitori elevare la voce dal trono, come a voler rivendicare una autorevolezza che i  numeri reali non attribuivano ad alcuno.  

Alla luce del momento storico che viviamo penso, però, che sia giunto il momento della  grande responsabilità, il momento di dare un segno inequivocabile di umiltà e voglia di  servire tutti e non parte, il momento di dire a tutti i calabresi, indistintamente a tutti, che vogliamo, politica in testa, cambiare registro. 

Caro Presidente, due cittadini su dieci Le hanno chiesto di governare, altri due su dieci  hanno dato il loro suffragio ad altri, ben sei su dieci hanno disertato, chi perché emigrato per lavoro, chi per studio, chi per paura di recarsi alle urne, e tanti, i più, perché stanchi  logorati e disaffezionati totalmente a quella che vedono ormai come una inutile opera  l’esercizio del voto, che pur dovrebbe essere il momento più alto in una sana e forte  democrazia. 

Bene Presidente, abbiamo in atto un percorso epocale sull’impiego delle risorse del Pnrr, una sfida globale sulla Sanità, un Governo nazionale presieduto dal Presidente  Draghi con una maggioranza parlamentare che vede quasi tutti i partiti governare  assieme, allora penso, caro Presidente, che Lei abbia il dovere, morale etico e politico, di chiedere al Consiglio Regionale della Calabria di attribuire l’alta carica istituzionale di Presidente del Consiglio Regionale alla minoranza, sia per dovere di trasparenza e contrappeso, come era buon uso negli anni in cui la Politica in Italia aveva un altro tenore,  sia per una lungimirante scelta, la ricerca dell’unità e della condivisione più ampia;  terminate le elezioni ora la Calabria necessità dell’aiuto di tutti e della massima credibilità.  

Capisco le difficoltà politiche, immagino i problemi di una tale scelta dinanzi ad accordi ed  equilibri di coalizione, penso però, caro Presidente, che oggi la risposta più grande vada  data non ai partiti e alle segreterie ma ai calabresi tutti. 

Auguri di buon lavoro a Lei, alla Giunta e a tutto il Consiglio regionale, il Parlamento della  Calabria si dovrà operare all’unisono per costruire un futuro con solide fondamenta. (nl)

la sottosegretaria Nesci incontra il presidente Occhiuto: Da Governo leale collaborazione

La sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, ha incontrato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per «ribadire che da parte nostra ci sarà leale cooperazione e che confidiamo su un cambio di passo nelle politiche territoriali: solo così la Regione potra voltare pagina e avviare un percorso di rilancio economico e sociale».

«Le sfide che la Calabria ha di fronte – ha aggiunto – sono estremamente importanti e richiedono il massimo impegno a ogni livello. Il PNRR rappresenta un’occasione di crescita economica senza precedenti per la nostra regione. Anche il Cis consentirà di realizzare investimenti importanti di sviluppo sul piano ambientale, turistico e culturale».

«È il momento di rimboccarsi le maniche – ha proseguito – per concretizzare queste opportunità. La stessa scelta di nominare Occhiuto commissario per la sanità ha l’obiettivo di rafforzare la responsabilità politica della Regione sul tema».

«Serve uno sforzo trasversale per far ripartire la Calabria, per questo – ha concluso Nesci – auguro buon lavoro ai consiglieri di maggioranza e di minoranza, auspicando un sano e costruttivo confronto nell’interesse dei cittadini». (rcz)

Prima riunione della Giunta Occhiuto dedicata al bilancio

Si è svolta, in Cittadella regionale, la prima riunione della nuova Giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto.

Insieme ai sei assessori regionali, il presidente Occhiuto si è concentrato su pratiche di variazione di bilancio e di costituzione di parte civile in procedimenti giudiziari che vedono coinvolta la Regione. La priorità, infatti, secondo quanto emerso, è quella di partire, dalla settimana prossima, alla sessione di bilancio per l’approvazione di tutti i documenti contabili – tra cui anche il previsionale –  in modo da evitare l’esercizio provvisorio.

La prossima riunione potrebbe già essere in programma lunedì 15, al Consiglio regionale, giornata in cui si dovrebbe insediare l’Assemblea legislativa, o il giorno seguente, martedì 16, ma in Cittadella regionale. (rcz)

 

Molinaro (Lega): Giunta regionale attui delibera Santelli per apertura funivie di Camigliatello e Lorica

Il consigliere regionale Pietro Molinaro, ha chiesto che la Giunta regionale attui la Delibera Santelli per l’apertura delle funivie di Camigliatello e Lorica», i cui impianti sono chiusi e rischiano di rimanerlo.

«Avevo già sollecitato la Giunta in questa direzione – ha spiegato  il 15 giugno scorso, ma senza ottenere riscontro. Mi auguro che in questi giorni vi siano novità al riguardo. Per la funivia di Camigliatello-Monte Curcio, il prossimo 14/12/2021 scadrà la cosiddetta “vita tecnica ventennale”, pertanto è necessario un intervento di manutenzione  straordinaria. Al riguardo, dopo la Delibera di Giunta regionale n. 284/2020, era proseguita una interlocuzione tra Regione Calabria ed Arsac (l’ente regionale che gestisce la funivia) per consentire a quest’ultima di espletare la gara per l’esecuzione della manutenzione straordinaria, ma non si è ancora giunti a nulla di definito».

«Per la funivia di Lorica – ha detto Molinaro – soggetta al sequestro per le note vicende giudiziarie, c’è da registrare l’orientamento dell’Amministrazione Giudiziaria di Lorica Ski di depositare un’Istanza all’Autorità Giudiziaria competente, per la revoca della confisca degli impianti e la loro restituzione alla pubblica utilità. Il tutto potrebbe avvenire, se approvato dall’Autorità Giudiziaria, previa sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa tra l’Associazione per il Pisl dei Comuni di Casali del Manco e San Giovanni in Fiore e la Regione Calabria».

«In questa direzione – ha spiegato – si è attivato formalmente anche il Comune di Casali del Manco che con la Deliberazione di Giunta comunale n. 93 del 28/07/2021, ha approvato il “Quadro di Sintesi relativo ai lavori di completamento e all’eventuale dissequestro degli Impianti di Risalita di Lorica” trasmesso dall’Amministrazione Giudiziaria della Lorica Ski”. Non entro nel merito della bontà della procedura individuata dall’Amministrazione Giudiziaria di Lorica Ski, né della decisione della Giunta comunale di Casali del Manco, ma esprimo grande apprezzamento per l’attivismo dei due soggetti finalizzato alla messa in funzione dei nuovissimi impianti di Lorica». 

«Per questo – ha concluso – ho sollecitato la Giunta Regionale a prendere posizione sulla vicenda, attuando rapidamente i percorsi che possono condurre all’apertura degli impianti, prima che il tempo li logori». (rcz) 

 

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: Convocare subito tavolo di confronto per precariato storico Giunta regionale

I segretari generali Alessandra Baldari (Fp Cgil), Luciana Giordano (Cisl Fp) ed Elio Bartoletti (Uil Fpl) e i segretari aziendali Giunta regionale Calabria, Ferdinando Schipano (Fp Cgil), Giuseppe Spinelli (Cisl Fp), Walter Bloise (Uil Fp), hanno reso noto che «i lavoratori rientranti nel precariato storico della Giunta regionale sono ancora in attesa di un Tavolo tecnico di confronto con il direttore generale del Dipartimento delle Risorse umane, che avrebbe dovuto essere convocato lo scorso 31 marzo», e chiedono di convocare, immediatamente, un tavolo di confronto.

«Inerzia che desta non poche perplessità e preoccupazioni – hanno proseguito – vista l’impellente esigenza di effettuare un distinguo sulle varie galassie che compongono l’universo dei Lavoratori “utilizzati” e “precari” che a vario titolo ma con sostanziali differenze giuridiche sono incardinati, da anni, nei Servizi e negli Uffici della Giunta regionale. E’ da tempo che le tre Sigle confederali del pubblico impiego chiedono che si metta ordine fra le varie fattispecie di Lavoratori che gravitano nei vari Dipartimenti della Giunta regionale ed è da molto tempo che chiedono di dare futuro e stabilità lavorativa a quei professionisti che sono ormai incardinati funzionalmente in Settori strategici dell’Ente, tanto da essere considerati indispensabili per il buon andamento dei Servizi in cui operano».

«L’elaborazione – hanno detto ancora – del Piano del fabbisogno del personale della Giunta regionale e i conseguenti calcoli aritmetici per far rientrare il numero di personale da assumere nei parametri dettati da una normativa stringente e spietata non possono costituire una perenne scusante per evitare il confronto con le Organizzazioni Sindacali. I bisogni legati alle esigenze contingenti del particolare momento emergenziale, che impongono il perfetto funzionamento di tutti gli Enti pubblici, non ammettono una politica del personale fondata su una “melina” senza fine».

«Si convochi, dunque – hanno concluso – immediatamente il Tavolo di confronto e si inizi a dare risposte a quei Lavoratori che da troppo tempo stanno aspettando un segnale di attenzione nei loro riguardi ma che, soprattutto hanno maturato i requisiti e le professionalità per poter ricevere il pieno ed effettivo riconoscimento dello status giuridico di dipendente pubblico». (rcz)

Molinaro (Lega): La Giunta regionale cambi atteggiamento verso situazione delle Terme Luigiane

Il consigliere regionale della LegaPietro Molinaro, ha chiesto alla Giunta regionale di cambiare atteggiamento «tteggiamento rispetto alla vicenda delle Terme Luigiane, e lo faccia immediatamente e radicalmente».

«Oggi (il 5 febbraio ndr) – ha detto – alle Terme Luigiane è successo quello che non doveva succedere. Scene di tensione e violenza fisica, provocati anche dalla totale assenza ed indifferenza della Giunta regionale della Calabria, rispetto ad un contenzioso tra i Comuni di Guardia Piemontese e Acquappesa, da una parte, e la Sateca dall’altra, con la mortificazione del personale che sta manifestando da settimane le proprie preoccupazioni».

«È vergognoso – ha concluso – che la Giunta regionale, da diversi mesi, sia sorda agli appelli di tanti, compreso il mio, affinché assuma un’iniziativa di mediazione, in grado di evitare l’uso della forza da parte dei Comuni». (rcz)

Questi ultimi, si sono impossessati  del compendio termale, con il rischio di licenziamento per oltre 250 lavoratori, ed altre pesanti ricadute economiche per le imprese del territorio.E senza tener conto che SATECA sostiene che l’atto sia totalmente illegittimo.

Tutte le risorse termali sono affidate dalla legge alla Regione Calabria, che li deve gestire in nome e per conto di tutti i cittadini calabresi, ed è inaccettabile che la Giunta regionale li gestisca con questa totale irresponsabilità.

Emergenza alluvioni a Crotone, Spirlì: primo passo ristori, poi risarcimento del danno totale

La Giunta regionale, guidata dal presidente f.f. Nino Spirlì, questa mattina si è recata a Crotone per incontrare i rappresentanti dei territori colpiti dall’ultima ondata di maltempo.

«In questa fase, che è quella più importante, noi siamo a disposizione. Andranno da subito valutati i danni subiti, casa per casa. I ristori saranno il primo passo, poi verrà risarcimento del danno totale. Noi ci siamo» ha dichiarato Spirlì, che ha voluto ricordare Jole Santelli nel quarantesimo giorno dalla morte. L’aula, infatti, ha dedicato un lungo applauso alla compianta governatrice.

Ad accogliere la Giunta regionale, il sindaco di Crotone Enzo Voce.

«Il presidente Spirlì – ha detto – mi ha chiamato immediatamente dopo il disastro. Mi è stato vicino anche l’assessore De Caprio. Questa è la prima fase e non bisogna commettere i soliti errori e fare le cose per bene, come concordato col capo della Protezione civile Angelo Borrelli».

«Sarà importante – ha aggiunto il primo cittadino – anche agire al meglio per quanto riguarda i ristori. La dichiarazione dello stato di calamità e la richiesta dello stato di emergenza, da parte della Giunta regionale, vanno in questa direzione».

All’incontro erano presenti i consiglieri regionali Flora SculcoFilippo PietropaoloPietro Raso e Vito Pitaro, il presidente della Provincia di Crotone, Simone Saporito, i sindaci di Cirò Marina (Sergio Ferrari), Isola Capo Rizzuto (Maria Grazia Vittimberga), Melissa (Raffaele Falbo), Rocca di Neto (Alfonso Dattolo), Strongoli (Sergio Bruno), e i rappresentanti di associazioni di categoria, Camera di commercio e sindacati.

«Considero Crotone – ha continuato Spirlì – capitale di questo territorio colpito. Ogni casa di un Calabrese è casa di tutti i Calabresi. Ringrazio il sindaco Voce e il consigliere regionale Flora Sculco per il loro impegno sul territorio, i presidenti delle Regioni e il ministro Francesco Boccia per la loro vicinanza. Non ci lasceremo soli a vicenda. Insieme possiamo, da solo non ce la farà mai nessuno. La partigianeria non serve a nulla».

«Ieri ho sorvolato questa zona e ne ho visto le ferite – ha aggiunto –. Siete un polmone della nostra economia, in particolare della nostra agricoltura. Gli assessori regionali, in questo senso, stanno già lavorando molto sui luoghi interessati. Non si può stare con le mani in tasca mentre la Calabria muore. La Protezione civile ci ha assicurato un intervento veloce per famiglie e imprese».

«La mala gente, a partire da Caino, è sempre esistita. Ma ciò non riguarda la maggioranza dei Calabresi. Per quanto riguarda la Sanità, gli ospedali da campo ci aiuteranno in questa emergenza nell’emergenza», ha concluso Spirlì.

«Credo che oggi – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura e al Welfare, Gianluca Gallo – la risposta della Giunta sia un fatto storico e non una mera ritualità. Bisogna passare dalle parole ai fatti. Ho effettuato personalmente il sopralluogo in diverse aziende agricole. Speriamo che il Governo ci sia vicino il più possibile».

«C’era da ribadire – ha evidenziato l’assessore allo Sviluppo economico, Fausto Orsomarso – che lo Stato a Crotone c’è ed rappresentato da tutti, anche da noi oggi. È un anno da dimenticare ma siamo pronti a ripartire tutti insieme».

«L’incontro di oggi – ha commentato l’assessore al Bilancio, Francesco Talarico – certifica la grande attenzione della Giunta regionale nei confronti di un territorio in grande difficoltà. Lavoreremo da subito per individuare le risorse da destinare ai Comuni, ai cittadini, alle aziende e agli imprenditori più colpiti».

«La Giunta è qui – ha rimarcato l’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo – per confermare una vicinanza istituzionale ma, principalmente, operativa. Abbiamo analizzato le problematiche esposte dai sindaci e immaginato di fare, a brevissimo, un tavolo operativo con loro».

«Apriamo un tavolo permanente per questo territorio. Diamo ai sindaci – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Sergio De Caprio – la possibilità di progettare la rinascita per riportare la Calabria al centro del Mediterraneo».

«È importante prevenire», ha aggiunto l’assessore all’Istruzione, Sandra Savaglio: «Il nostro impegno c’è. Ci saranno una serie di seminari sull’ambiente. Ne stiamo parlando da questa estate. Inizieremo proprio con rischio idrogeologico, frane e inondazioni. I sindaci avranno l’assistenza delle Università». (rrm)

 

La Giunta regionale ricorda la «nostra cara Jole»: ha lasciato un vuoto incolmabile

Un addio a cui non erano preparati, ma che sono stati costretti a fare comunque. La Giunta regionale piange la loro presidente, la «nostra cara Jole» come l’hanno affettuosamente soprannominata, scomparsa all’età di 51 anni la scorsa notta.

Profondo dolore è stato espresso da Nino Spirlì, vicepresidente della Regione Calabria, che ha dichiarato che «con Jole perdo un’amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria. Sogni che condividevamo fin dal primo giorno della nostra amicizia».

«Perdo il presidente della Regione – ha proseguito Spirlì – che ho sempre desiderato. Perdo una parte di me. Con Jole dico addio a una parte del mio entusiasmo, perché con lei abbiamo imparato a condividere tutto, come buoni fratelli, a volte litigando un po’, ma il più delle volte sorridendo. Era una donna ironica, curiosa, simpatica, eccentrica, artistica, fantasiosa, lungimirante. La Calabria perde un grande governatore».

«Mi auguro che, oggi – ha aggiunto – tutti i calabresi siano uniti in questo immenso dolore. È morta una guerriera, una politica che ha fatto della tutela dei diritti delle donne una bandiera e che non si è mai piegata a strapoteri di alcun genere. Noi, per quanto nelle nostre possibilità, lavoreremo senza sosta per portare a termine il progetto politico di Jole. Non sarà facile, senza di lei. Non saranno giorni semplici quelli che ci vengono incontro, ma faremo di tutto per non disperdere il suo patrimonio umano, politico e amministrativo».

«Oggi la Calabria ha perso una vera leader, una donna che, passo dopo passo, stava rivoluzionando l’intera regione» ha dichiarato l’assessore regionale all’istruzione, Sandra Savaglio, esprimendo cordoglio per la scomparsa della Santelli.

«Mi piaceva tutto quello che stava facendo, ma proprio tutto – ha continuato –. E lo faceva a una velocità vertiginosa, si faceva davvero fatica a starle dietro. È stata come una cometa, che ha illuminato per poco tempo il nostro cielo buio. Ci aveva fatto capire che era lecito sognare, puntare in alto. Invece se n’è andata all’improvviso, proprio come fanno le comete. Era la persona che questa regione aspettava da tempo, una visionaria. E ora siamo orfani, Jole ci ha lasciati soli. È un giorno triste per tutti».

Anche gli altri assessori regionali, Gianluca GalloFausto OrsomarsoDomenica CatalfamoSergio De CaprioFrancesco Talarico hanno voluto dare il loro ultimo saluto alla presidente Santelli.

«È stato un soffio, un soffio di entusiasmo – hanno dichiarato – di forza e di amore: di amore per la nostra terra, da difendere da tutto e da tutti. Nella consapevolezza che la Calabria debba finalmente ritrovare l’orgoglio e la capacità di mostrare la sua infinita bellezza. Jole, la nostra cara Jole, credeva profondamente a tutto questo. E adesso è impossibile e straziante dirle addio».

«Nelle nostre riunioni di giunta –hanno proseguito – non abbiamo mai fatto cenno alla possibilità di un addio così prematuro, così doloroso. I nostri incontri sono sempre stati pieni di vita e di energia. Grazie a Jole e alla sua forza d’animo, affrontavamo tutto con entusiasmo, passione e speranza. Ora, purtroppo, ancora increduli per quanto accaduto, dobbiamo salutarla, con il cuore colmo di dolore».

«La giunta regionale della Calabria – hanno concluso – era una grande famiglia e Jole era la madre di tutti, sempre attenta, sempre giusta e amorevole. Erano tantissimi a volerle bene. Ha lasciato un vuoto incolmabile».

«Ci sono persone che fanno la differenza. Ho visto la forza, la determinazione, l’eleganza, nel Suo modo di essere Donna e presidente della Calabria. La porto nel cuore. Lei combatte, Lei vive» ha scritto su Twitter l’assessore Di Caprio. (rrm)

 

Il decreto ufficiale di nomina della Giunta regionale, con l’attribuzione degli incarichi

Ecco il decreto ufficiale di nomina della Giunta Regionale della Calabria e l’attribuzione dei relativi incarichi.

– Revoca DD.PP.GG.RR. n. 12/2020 e n.14/2020    Visti    – l’articolo 34, comma 1, dello Statuto della Regione, il quale prevede, tra l’altro che Il Presidente della Giunta regionale:  • dirige la politica della Giunta e ne è responsabile;  • nomina e revoca il Vice Presidente e gli Assessori;  • attribuisce gli incarichi all’interno della Giunta e può revocarli;  – l’articolo 35 dello Statuto della Regione nella formulazione risultante dalle modifiche introdotte dall’art. 2 della legge regionale 6 luglio 2015 n. 15, che prevede:  • la Giunta regionale è composta dal Presidente e da un numero di Assessori non superiore a sette, di cui uno assume la carica di Vice Presidente (comma 3;  • la rappresentanza di genere all’interno della Giunta regionale deve essere assicurata nella misura di almeno il trenta per cento (comma 3bis);  • gli assessori sono scelti tra cittadini eleggibili aconsigliere regionale. Agli stessi si applicano anche le norme sulle incompatibilità valide per i consiglieri regionali (comma 4.  Visti i propri decreti n. 12 del 20 febbraio 2020 e n. 14 del 25 febbraio 2020, con i quali si è proceduto ad una prima composizione della Giunta Regionale della Calabria ed l’attribuzione dei relativi incarichi.

Visti gli articoli 18 e ss. del Regolamento interno del Consiglio regionale, approvato con deliberazione n. 5 del 27 maggio 2005 e ss. int. e mod., quanto alla verifica delle  condizioni di ineleggibilità e incompatibilità degli assessori regionali, il Presidente della Regione Calabria decreta

1.- La Giunta Regionale è così composta:

Jole Santelli – Presidente

Antonino Spirlì – Vicepresidente

Domenica Catalfamo – Assessore

Sergio De Caprio – Assessore

Gianluca Gallo – Assessore

Fausto Orsomarso – Assessore

Sandra Savaglio – Assessore

Francesco Talarico – Assessore.

2.- La Presidente della Giunta regionale ha la rappresentanza istituzionale della Regione, nonché la rappresentanza negoziale e processuale, con esclusione delle materie di competenza del Presidente del Consiglio regionale o dei dirigenti; promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali, dirige la politica della Giunta, esercita i diritti del socio nelle società partecipate. Ove non ricorra un’espressa riserva di legge o di regolamento in favore di altri soggetti: accorda le intese ed i concerti richiesti da altre autorità; nomina gli arbitri della Regione nei relativi giudizi o concorre alla loro nomina quando essa è congiunta; effettua le nomine negli enti e nelle società; risolve i conflitti in materia di deleghe agli Assessori. Riserva alla sua competenza esclusiva le seguenti materie: affari generali della Giunta; verifica dell’attuazione del programma di governo; promozione e immagine della Calabria e dei suoi asset strategici nel turismo, cultura, agricoltura, ambiente e paesaggio; coordinamento e partecipazione di iniziative ed eventi in Italia e all’estero; politiche giovanili; spettacolo e grandi eventi; Film Commission; sport, associazionismo e volontariato sportivo; programmazione nazionale e comunitaria; rapporti con U.E.; sviluppo del porto di Gioia Tauro; formazione professionale; e-governement ed agenda digitale; tutela della salute e politiche sanitarie; protezione civile e meteo regionale; ZES; indirizzi sugli enti strumentali, fondazioni e società partecipate; ogni altra materia non espressamente attribuita alla competenza di un Assessore.

3.- Il Vice Presidente della Giunta regionale svolge funzioni vicarie, sostituendo il Presidente in caso di assenza o impedimento, nell’esercizio dei poteri, delle funzioni e delle prerogative di questi, anche nei rapporti istituzionali presso la Conferenza Stato-Regioni e presso l’Ufficio di Presidenza dei Presidenti delle Regioni.  In caso di assenza o impedimento del Vice Presidente le funzioni vicarie sono esercitate dall’Assessore più anziano di età e così a seguire. La sostituzione nelle funzioni presidenziali ha luogo al solo verificarsi del presupposto, senza necessità di ulteriori provvedimenti accertativi o costitutivi.

4.- Al Vice Presidente dott. Antonino Spirlì sono altresì delegate le competenze di indirizzo politico nelle seguenti materie: beni culturali; patrimonio storico, artistico ed architettonico; organizzazione delle attività culturali e teatrali; musei, biblioteche, archivi, associazioni culturali; politiche del commercio e dell’artigianato; legalità e sicurezza.

5.- All’ing. Domenica Catalfamo è conferito l’incarico di Assessore alle Infrastrutture, Pianificazione e sviluppo territoriale, Pari opportunità. La delega comprende le competenze di indirizzo politico nelle seguenti materie: lavori pubblici ed espropriazioni; piano delle opere e degli interventi ordinari e straordinari; politiche abitative; rischio sismico; edilizia scolastica e di culto; trasporto pubblico locale, politiche per la mobilità delle persone, osservatorio sul sistema di trasporto regionale; sistemi di smart mobility e ITS (sistemi di trasporto intelligente) anche a supporto del sistema portuale e della logistica; dissesto idrogeologico e cartografia regionale; piano regionale dei trasporti e della logistica; piani attuativi e piani di settore; programmi strategici di trasporto e di navigazione, aeroporti civili di rilievo regionale, intermodalità; urbanistica ed edilizia; governo del territorio; paesaggio; pianificazione territoriale e delle aree costiere; demanio marittimo; strumenti urbanistici; attuazione della legge urbanistica regionale; vigilanza urbanistica; programmi di riqualificazione e recupero dei centri urbani e storici; parcheggi destinati alle aree urbane; osservatorio sulle  trasformazioni territoriali; pari opportunità.

6.- Al col. Sergio De Caprio è conferito l’incarico di Assessore alla Tutela dell’ambiente.  La delega comprende le competenze di indirizzo politico nelle seguenti materie: programmazione, pianificazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti e delle acque, ambiente e beni ambientali; bonifica dei siti inquinati; difesa ambientale; impatto ambientale; sviluppo sostenibile; salvaguardia del mare, dei laghi e dei corsi d’acqua; inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico; parchi, riserve naturali ed aree protette; desertificazione, pianificazione e programmazione energetica regionale.

7.- All’avv. Gianluca Gallo è conferito l’incarico di Assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare, Politiche sociali e per la famiglia. La delega comprende le competenze di indirizzo politico nelle seguenti materie: politiche agricole e sviluppo agroalimentare; qualità delle produzioni agricole e delle attività agrituristiche; patrimonio faunistico e caccia; patrimonio ittico; agroambiente e zootecnia; sviluppo aree rurali; sistema irriguo e forestazione; politiche sociali, servizi sociali ed attuazione della legge regionale n. 23 del 2003, cooperazione alla solidarietà sociale; politiche per la famiglia e per i soggetti svantaggiati, volontariato e no profit, Ipab, servizio civile, immigrazione e stranieri; previdenza integrativa; emergenza abitativa.

8.- Al dott. Fausto Orsomarso è conferito l’incarico di Assessore al Lavoro, Sviluppo Economico e turismo.  La delega comprende le competenze di indirizzo politico nelle seguenti materie: industria; sviluppo economico; attività produttive; incentivi e aiuti alle imprese; fiere e mercati; cooperative di produzione; distretti industriali; acque minerali; carburanti; miniere, cave e torbiere; internazionalizzazione; infrastrutture immateriali; innovazione tecnologica; politiche del lavoro e mercato del lavoro; imprenditoria femminile e giovanile; centri per l’impiego e funzioni territoriali; attività turistiche, ricettività alberghiera ed extralberghiera, portualità turistica, stabilimenti balneari e termali, montagna.

9.- Alla prof. Sandra Savaglio è conferito l’incarico di Assessore all’Istruzione, Università, Ricerca scientifica e Innovazione.  La delega comprende le competenze di indirizzo politico nelle seguenti materie: scuola, diritto allo studio, sistema educativo e programmazione territoriale del sistema scolastico; università e diritto allo studio universitario; ricerca scientifica e innovazione, alta formazione, progetti di studio e ricerca, distretti tecnologici.

10.- Al dott. Francesco Talarico è conferito l’incarico di Assessore al Bilancio e Politiche del personale.  La delega comprende le competenze di indirizzo politico nelle seguenti materie: finanza regionale, bilancio regionali, d.p.e.f.r.; vigilanza sui bilanci degli enti dipendenti, fondazioni e società partecipate; ragioneria; entrate e sistema tributario; casse di risparmio e rurali, aziende di credito a carattere regionale, enti di credito agrario ed a carattere regionale; controllo di gestione; demanio e patrimonio; politiche del personale e relazioni sindacali; innovazione burocratica; trasparenza e anticorruzione; economato e autoparco; sistema delle autonomie locali.

11.- Ai sensi e per gli effetti dell’art. 34 lett. l) dello Statuto ogni assessore sovraintende alle strutture amministrative che operano nelle materie oggetto della rispettiva delega.

12.- Il presente decreto sostituisce i DD.PP.GG.RR. n. 12 del 20 febbraio 2020 e n. 14 del 25 febbraio 2020, che conseguentemente sono revocati.

13.- Il presente decreto è immediatamente esecutivo e sarà comunicato agli interessati ed al Presidente del Consiglio regionale, nonché pubblicato sul Bollettino  ufficiale e sul sito istituzionale, a cura del Dipartimento della Presidenza. (rcz)

La Giunta Santelli : Gallo, Orsomarso e Talarico
con l’outsider Catalfamo, Spirlì vicepresidente

di SANTO STRATI – Ed eccolo il nuovo Governo regionale. La presidente Santelli ha scelto nel rispetto degli accordi pattuiti, sparigliando comunque alcune pretese e mostrando da subito la sua non “sudditanza” alla lega. La prima notizia è filtrata stamattina presto, con l’annuncio a sorpresa della nomina a vicepresidente di Nino Spirlì, un giornalista di Taurianova, apprezzato intellettuale di destra, convintamente e dichiaratamente cattolico, ma soprattutto un calabrese profondamente legato alla propria terra. Una scelta che ha tagliato le gambe alle aspettative dei consiglieri della Lega eletti in Calabria, nella coalizione di centro-destra: Pietro Molinaro, Tilde Minasi e Pietro Raso sostenuti dal deputato Domenico Furgiuele e dall’eurodeputato Vincenzo Sofo, e Filippo Mancuso, uomo di fiducia di Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro. Molinaro, uomo della Coldiretti, era certo della delega all’Agricoltura, convinto di surclassare anche il suo “antagonista” Filippo Mancuso della Confagricoltura, che in realtà aspirava alla Presidenza del Consiglio. Quest’ultima andrà a Mimmo Tallini, consumato protagonista di lunghe stagioni proprio al Consiglio regionale, dove nell’ultima legislatura aveva il ruolo di segretario-questore.

In buona sostanza, Jole Santelli pressata da richieste “inaccettabili” da parte della Lega (locale) ha fatto una scelta che le ha permesso non solo di salvare i rapporti con Salvini, rispettando i patti pregressi, ma di indicare anche una personalità di rilievo per il suo Governo. Spirlì è vicepresidente con deleghe importanti, a partire da quella della Cultura (e non gli mancano certo le competenze) nonché quella all’Artigianato, al Commercio e alla Legalità e sicurezza. Insomma vale per due-tre assessori e il cerchio degli equilibri partitici è risultato perfetto. Spirlì è della Lega, in amicizia diretta con Matteo Salvini, ma ha uno spirito indipendente che potrebbe riservare piacevoli sorprese alla Calabria. Appena avuta notizia dell’incarico, su Facebook ha espresso la sua devozione di cattolico praticante: «Invoco la Benedizione del Signore  ha scritto il neovicepresidente Spirlì – e mi affido alle amorevoli cure della Santa Vergine Immacolata. E mi impegno a svolgere il mio compito nell’unico interesse della mia Gente. Accompagnatemi solo con le Vostre preghiere. Grazie. Dio Vi voglia bene».

Gli altri assessori, confermano la logica della spartizione partitica, con una outsider, voluta dal deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro: Domenica Catalfamo, dirigente del Settore Viabilità-Trasporti  della Città Metropolitana di Reggio, ingegnere civile dal 1989 con 110 e lode in indirizzo Trasporti. Nata a Reggio nel 1966, già impegnata, quando ancora c’era la Provincia, nel settore Viabilità, è sempre stata molto apprezzata per la capacità operativa e il suo curriculum mette in luce una grande professionalità e competenza. A lei va la delega alle Infrastrutture, Trasporti e Urbanistica. La donna giusta al posto giusto. Una scelta azzeccata che premia merito e competenza.

Di sapore più partitico, al di là delle indiscusse capacità dei singoli, le altre tre caselle: l’avv. Gianluca Gallo, recordman di preferenze nel centro-destra per Forza Italia (12.053), prende la delega dell’Agricoltura e Welfare. Sotto questa voce sono comprese le politiche sociali e per la famiglia. A Fausto Orsomarso (di area Fratelli d’Italia, ex consigliere regionale, rimasto fuori dalla competizione elettorale) va la delega allo Sviluppo economico, industria, piccola e media impresa. Attività turistiche, internazionalizzazione. Politiche e mercato del lavoro. Infrastrutture immateriali, innovazione tecnologica. Infine, all’ex presidente del Consiglio regionale Franco Talarico, grande tessitore del successo dell’Udc in queste elezioni, va la delega al Bilancio e politiche del personale.

La presidente Santelli trattiene le deleghe relative alla Promozione e immagine della Calabria e dei suoi asset strategici turismo, cultura, agricoltura, ambiente e paesaggio. Politiche giovanili. Spettacolo e grandi eventi, film commission, sport. Programmazione nazionale e comunitaria, agenda digitale, affari generali, Zes, sviluppo del Porto di Gioia Tauro e formazione professionale, nonché i rimanenti ambiti non delegati ai singoli assessori.

Con questo esecutivo la Santelli adesso si appresta a governare la Calabria. Ancora presto per registrare le reazioni dell’opposizione, ma già si intuiscono le variazioni nell’equilibrio regionale, in ambito di centro-destra. La figura di Mimmo Tallini, futuro Presidente del Consiglio, può non piacere a qualcuno o a molti, ma nessuno può mettere in dubbio le capacità e la profonda conoscenza della macchina regionale del politico catanzarese. La sua nomina mette fine a qualsiasi idea “colonialistica” della Lega che mostra, in questo frangente, una grande fragilità. Il gruppo locale capitanato dall’eurodeputato Sofo e supportato dal deputato Furgiuele (unico eletto in parlamento in quota leghista in Calabria) è stato ampiamente sconfessato prima dal commissario Cristian Invernizzi (oggi bloccato a Bergamo per l’emergenza coronavirus) e dal responsabile degli Enti locali Walter Rauti coinvolto da Invernizzi nella riorganizzazione della presenza leghista nella regione. Un compito non difficile, bensì arduo e complicato, visto che nonostante i risultati (modesti rispetto alle aspettative) la Calabria ha mostrato chiaramente di non apprezzare la trazione leghista. Salvini ha scelto puntando sull’amicizia e ha offerto un assist formidabile alla Santelli per uscire da una impasse ormai non più sostenibile.

Rimane fuori della Giunta Giuseppe Graziano (Udc) che puntava a un assessorato o alla Presidenza del Consiglio, resta a bocca asciutta Nicola Paris (Udc) che si sentiva ancora in gioco. Rimane fuori l’uomo forte di Abramo, Mancuso che s’immaginava a presiedere l’assemblea di Palazzo Campanella e che invece resta fuori anche dell’esecutivo. Restano fuori i leghisti Tilde Minasi, ex scopellitiana con orgoglio (ma con poca rispondenza di voti) e Pietro Raso altro uomo di Lega che pensava di far pesare i 4708 voti raccolti nella Circoscrizione Centro. Mentre i vari aspiranti di Fratelli d’Italia, “abbandonati” dalla Meloni per paura di ulteriori sorprese alla Creazzo, sono rimasti a guardare la tutto sommato corretta e apprezzabile promozione di Orsomarso.

La Santelli ha mostrato polso e determinazione, di questo bisogna darle atto. Non c’è l’assessore alla Sanità, perché – a quanto pare – la delega è del governo con il piano di rientro. Come ci ha fatto notare la deputata dem Enza Bruno Bossio con il decreto Calabria della scorsa estate è stato eliminato ogni potere alla Regione, anche quello residuale, quindi tutto deve fare riferimento al commissario generale Saverio Cotticelli, che la Santelli ha peraltro coinvolto e chiamato a far parte della task force contro l’emergenza Covid-19. La collaborazione scientifica dei tre illustri scienziati chiamati dalla Presidente, il cosentino Raffaele Bruno del San Matteo di Pavia, Paolo Navalesi dell’Università di Padova e il cardiochirurgo reggino Franco Romeo del Policlinico di Tor Vergata, sarà fondamentale per affrontare l’emergenza e combattere l’imprevista guerra contro questo nemico invisibile. L’esecutivo c’è, il Consiglio regionale col televoto ratificherà la scelta del Presidente Tallini e delle altre quattro figure apicali dell’assemblea. È tutto urgente, ma priorità, adesso, è l’approvazione del bilancio per uscire dall’esercizio provvisorio che la Calabria non si può più permettere. (s)