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La nave-quarantena a Corigliano-Rossano: interviene Pietro Molinaro (Lega)

La nave-quarantena a Corigliano-Rossano

Monta la polemica sulla nave-quarantena alla fonda del porto di Corigliano-Rossano. Ultima presa di posizione, quella del consigliere regoionale della Lega Pietro Molinaro, il quale ha inviato una lettera al Prefetto di Cosenza Cinzia Guercio, alla Presidente Jole Santelli e al Sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi per chiedere informazioni in merito alla vicenda della c.d. “Nave-Quarantena” posizionata nel porto di Corigliano Rossano che nella giornata odierna ha preso il largo ma dovrebbe tornare presto con a bordo numerosi immigrati.

Risulta – scrive Molinaro – che la Nave-Quarantena sia stata richiesta al Governo dalla Presidente Santelli per ospitare i migranti positivi al Covid 19. La nave ha attraccato nei giorni scorsi nel porto di Corigliano Rossano suscitando non poca preoccupazione nella cittadinanza perché non sono chiare le regole di ingaggio della nave, le conseguenze per il porto e per le attività economiche che gravitano su di esso e per le strutture sanitarie locali. Tra l’altro – precisa Molinaro – il territorio è sfornito di un Centro Covid per gestire le emergenze a terra.

«In considerazione di tali oggettive problematiche – ha scritto Molinaro – chiedo di conoscere quali siano le attuali determinazioni in merito alle operazioni che dovrebbe svolgere la “Nave-Quarantena” e quali saranno le implicazioni previste sul piano organizzativo e sanitario per le strutture di terra di Corigliano Rossano. In virtù delle informazioni di cui dispongo finora, – aggiunge – il mio parere è che il porto di Corigliano Rossano non possa ospitare la nave per i rischi che comporta, sia in termini di sicurezza sanitaria che di ricadute economiche. Sono tanti gli interrogativi che mi preoccupano  – prosegue il consigliere regionale – che mi auguro, possano ottenere risposta. Ad esempio: se è vero che la nave dovrà servire per i migranti che risulteranno positivi, gli altri dove andranno? Saranno ospitati in strutture già individuate o da individuare nella zona? Quali? Per quanto tempo? Chi gli fornirà assistenza? Il Porto di Corigliano ospita una numerosa flotta peschereccia e uno dei mercati ittici più importanti del sud Italia dove ogni giorno si tiene l’asta all’ingrosso del pescato a cui sono interessati i maggiori importatori di pesce del sud. Si è tenuto conto delle ricadute su questa economia della presenza della Nave-Quarantena? In che modo?

«Sono interrogativi che meritano una risposta– ribadisce Molinaro –perché, non vi può essere alcun dubbio sul fatto che la Calabria tutta e Corigliano Rossano in particolare, siano accoglienti e vogliano fare, come hanno fatto finora, la propria parte nel gestire l’emergenza immigrazione, sommata all’emergenza Covid, ma meritano rispetto! Questo significa innanzitutto tener conto degli effettivi limiti strutturali del porto di Corigliano Rossano e delle condizioni delle strutture sanitarie della zona. Accoglienza e solidarietà  – conclude -sono effettive solo quando si conciliano con il rispetto dei cittadini». (rcs)

 

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