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L’alta velocità si deve fermare anche a Vibo: l’appello del Comune

La Stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo

«Vibo, con il suo porto e le sue bellezze, non può essere tagliata fuori dall’alta velocità», ed è per questo che la Giunta Comunale, guidata dal sindaco Maria Limardo, ha deliberato affinché la stazione di Vibo-Pizzo diventi una fermata dell’alta velocità, che «sarebbe un ulteriore e indispensabile passo avanti per far uscire la Provincia di Vibo Valentia dal cronico isolamento, sia stradale sia ferroviario, in cui si trova da decenni. Una situazione che di fatto ha limitato lo sviluppo territoriale e crea enormi disagi per chi viaggia».

Una scelta necessaria per la Giunta, in quanto «tale collegamento contribuirà, innegabilmente, al rilancio dell’economia del settore turistico della Calabria e del Sud Italia», sopratutto se si considera che in Calabria «cresce l’esigenza di una mobilità sostenibile e di un miglioramento nella qualità ed offerta del servizio ferroviario», e che un territorio come quello vibonese la comunità può e deve trarre dall’impulso all’attività turistica nuova linfa economica, e che, in tale ottica il territorio è idoneo all’accoglienza dei flussi durante tutto l’anno».

Nel territorio vibonese, infatti, particolare rilevanza assumono i comuni costieri, di Vibo Valentia Marina, Tropea, Pizzo Calabro, Briatico, Ricadi, Nicotera e particolare riguardo a Vibo Marina, che ospita uno scalo portuale in cui si trova non solo un porto commerciale di rilevanza economica nazionale, dotata di un approdo turistico/diportistico che ospita circa 1000 posti barca, ma anche un collegamento veloce da e per le Isole Eolie, meta altrettanto ambita dai turisti.

Da ciò, si può dedurre l’importanza del porto vibonese che, ponendosi al centro tra quello di Salerno e quello di Reggio Calabria, assume in modo naturale una particolare rilevanza turistico commerciale che non può permettersi l’esclusione da collegamenti ferroviari importanti come quelli attivati sia da Trenitalia che Ntv Italo e che, al tempo stesso, rappresenta un forte richiamo per i passeggeri che decideranno di scegliere il collegamento ferroviario e quindi tale da giustificare, anche sul piano della valutazione economico finanziaria da parte dei suddetti gestori, una fermata che non necessita di deviazione e/o costruzione di nuove tratte.

«Si tratta – si legge nella delibera della Giunta – di cogliere una storica occasione di crescita economica condivisa anche con la vicina Regione Sicilia e le Isole Eolie che avrebbe grande ricaduta positiva sullo sviluppo turistico e quindi occupazionale dei territori».

Sulle basi di ciò, il Comune di Vibo si impegna a «mettere in atto tutte le azioni ritenute opportune e necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo di cui in premessa sensibilizzando la Regione Calabria, il Ministero delle Infrastrutture e la Deputazione Nazionale e Regionale; di coinvolgere le altre istituzioni comunali del territorio mediante un incontro o una conferenza aperta che veda anche la presenza e la partecipazione delle forze economiche e sociali e di tutte le associazioni; di riferire il prima possibile, in sede di Consiglio Comunale circa le azioni intraprese e delle risposte fornite alla amministrazione; di convocare celermente un Consiglio Comunale congiunto con i Consigli Comunali della costa e con quello di Lipari interessati alla fermata ferroviaria di Vibo-Pizzo». (pa)

 

 

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