Domani pomeriggio, a Lamezia, alle 18, al Chiostro Caffè Letterario, si terrà il Viaggio nell’arte degli anni Novanta, il penultimo incontro della rassegna Viaggio nell’arte organizzata dal Chiostro Caffè Letterario e curata da Giuseppe Antonio Bagnato, giovane critico d’arte, laureato in Pedagogia e Didattica dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Dopo aver parlato degli anni ’50, degli anni ’60, degli anni ’70 e degli anni ’80, questa volta si approfondirà il decennio artistico degli anni Novanta, analizzandone lo sviluppo artistico. Il muro è caduto; Berlino è ormai riunita. A Ginevra si parla già di Internet. L’apartheid è ormai solo un brutto ricordo. Con queste premesse ci si avvia nel penultimo appuntamento per oltrepassare i confini dell’Europa ed esplorare il nascente multiculturalismo.
Gli anni ’90 vedono la nascita del Post Human, con una sempre più ibridazione tra artificiale e naturale data dalla chirurgia estetica e dai progressi scientifici. Infine si parlerà di arte digitale con la figura di Bill Viola e ci si tufferà nel cuore della Sardegna dove, sotto la guida di Maria Lai, si imparerà che l’arte non separa ma unisce. Lo scopo principale di questo ciclo di incontri è la ricerca della contaminazione tra antico e moderno, tra arte e società, come già Giuseppe Antonio Bagnato sta tentando di fare attraverso la creazione del canale Instagram “il.criticodarte”, in cui recensisce opere di artisti locali, e attraverso la collaborazione con il profilo YouTube dell’Accademia “arTVisti” con la rubrica “Artualità”, nel complicato tentativo di instaurare un’attrazione verso il mondo dell’arte nel pubblico dei più giovani. (rcz)