LAMEZIA – Dal 10 settembre torna la rassegna Al Vaglio

Dal 10 al 14 settembre, nel quartiere Sambiase di Lamezia Terme è in programma la rassegna Al Vaglio, organizzata dall’Associazione Al Vaglio e con la direzione artistica di Antonio Pagliuso.

Col patrocinio del Comune di Lamezia Terme, gli appuntamenti dal 10 al 14 settembre 2024 aprono la nuova stagione de Al Vaglio, promossa dal progetto a cura di Associazione culturale Al Vaglio e finanziato con risorse Pac 2014/2020 – Az. 6.8.3. dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura, nell’ambito degli “Eventi di promozione culturale 2024”, in attesa di approvazione della graduatoria definitiva.

Al Vaglio 2024 gode della direzione logistica e organizzativa del presidente dell’associazione omonima Antonio Lorena e dei tecnici ingegneri Alessandro Sesto e Francesco A. Fagà e delle riprese e foto del film-maker Lorenzo Cardamone. Partner culturali de Al Vaglio 2024 sono: Glicine rivista, Premio Muricello, Compagnia teatrale BA 17, Compagnia teatrale I Vacantusi, Associazione culturale Ad Turres e Libreria Tavella – Ubik. Il partner tecnico è Music art service di Tonino Sirianni.

Nello spazio di Atrio Verdi, i lavori partiranno martedì 10 settembre alle 20.45 con la musica dello “Stark Duo” coi Maestri Luca Laganà e Paolo Isabella. Le note dei due musicisti inaugureranno il format “Letteratura ritrovata” e il talk in ricordo di Dario Bellezza, poeta provocatorio e controverso di cui in questi giorni ricorrono gli ottant’anni dalla nascita. Scoperto da Pier Paolo Pasolini che nel ’71 lo salutò come “il miglior poeta della nuova generazione”, Bellezza alternò poesia – la sua raccolta “Morte segreta” vinse il Viareggio nel ’76 – e prosa, ottenendo grandi consensi in entrambi i casi. Dopo la morte, però, l’autore è scivolato nell’oblio della letteratura nazionale, tanto che i suoi libri sono praticamente introvabili sia nelle librerie sia nelle biblioteche.

Ospite dell’appuntamento sarà Marco Beltrame, studioso, laureato in Problemi di Storiografia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università La Sapienza con una tesi sul teatro di Dario Bellezza dal titolo “Amore funesto. Il teatro di Dario Bellezza”. Nel 2022 Beltrame ha ricoperto il ruolo di consulente letterario e responsabile delle ricerche d’archivio per “Bellezza, addio”, documentario sulla vita di Dario Bellezza, con la regia di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, prodotto da Zivago Film e Luce Cinecittà.

Lo studioso converserà con il direttore artistico de Al Vaglio Antonio Pagliuso. La conversazione sarà animata da una serie di letture affidate a Sabrina Pugliese, attrice teatrale.

Il secondo appuntamento si terrà giovedì 12 settembre. Sempre alle 20.45 e sempre nell’Atrio Verdi, sarà presentata la nuova edizione, fresca di stampa per Rubbettino, de “Il carcere”, romanzo di Cesare Pavese, fra i maggiori scrittori, poeti e intellettuali del Novecento italiano. “Il carcere” è incentrato sulla esperienza che Pavese visse in Calabria, precisamente a Brancaleone Calabro, fra l’estate del 1935 e l’inverno del 1936, spedito al confino politico dal regime per attività antifascista. Recluso in una casupola bassa a pochi passi dallo Jonio, quel mare che diventò subito la “quarta parete della sua prigione”, Cesare Pavese scoprì una civiltà selvaggia, seducentemente greca, incrociando personaggi mitici, pienamente pavesiani, uomini e donne dalla vita aspra, come la terra cui appartenevano: Elena, Giannino, Barbariccia, la Concia, la serva scalza e dal “viso bruno e caprigno” di cui si invaghì.

Monica Lanzillotta, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi della Calabria che del volume ha scritto la nota introduttiva, parlerà dell’opera – centrale nella produzione di Pavese – con Francesco Bevilacqua, avvocato e scrittore, Luigi Franco, direttore editoriale Rubbettino, e Antonio Pagliuso.

Il cartellone de Al Vaglio 2024 chiuderà sabato 14 settembre alle 20.45 quando l’Atrio Verdi ospiterà la presentazione de “L’ultima candela di Krujë”, romanzo di Stefano Amato uscito per Neri Pozza. L’evento è in collaborazione con il Premio Muricello, in quanto il libro di Amato è il vincitore in carica del riconoscimento letterario, premiato lo scorso 12 luglio nel corso della serata di gala del Premio a San Mango d’Aquino.

Dal romanzo: “Era ormai solo una questione di giorni e i turchi sarebbero arrivati davanti alle mura di Krujë, già presidiate notte e giorno: i cannoni erano già carichi e posizionati sulle torrette delle mura e sui bastioni del castello, assieme ai balestrieri e agli spadaccini. All’alba del 14 maggio le campane della vecchia torre cominciarono a suonare all’impazzata, le guardie correvano per le vie di Krujë urlando a squarciagola: ‘I turchi, i turchi, svegliatevi, arrivano i turchi!’”

Lo scrittore di origini arbëreshë dialogherà con Angelica Artemisia Pedatella, scrittrice e regista. L’introduzione dell’incontro sarà a cura di Antonio Chieffallo, fondatore del Premio Muricello. (rcz)

LAMEZIA – Domani la sesta edizione de “La Rêverie degli ulivi”

Domani sera, a Lamezia Terme, alle 20.30, su Corso Vittorio Emanuele, si terrà la sesta edizione de La Rêverie degli ulivi, un autentico spettacolo per vivere la rêverie, il “sogno ad occhi aperti” di Franco Costabile.

L’evento è il momento clou delle celebrazioni per il Centenario di Franco Costabile, il poeta considerato uno dei massimi esponenti del neorealismo che nacque proprio  il 27 agosto 1924.

Promotore iniziale è stato il movimento culturale “Dorian – la cultura rende giovani”, diretto da Giovanni Mazzei, giovane scrittore nonché cultore della poetica costabiliana. Ma quest’anno, per dare maggiore slancio alle celebrazioni per il centenario della nascita del poeta, si è consolidato l’impegno di tante associazioni culturali che, insieme, hanno costituito il Comitato Franco Costabile 100, attraverso cui sono stati promossi focus letterari, talk d’approfondimento, urban trekking nei luoghi del poeta, proiezioni cinematografiche e incontri con le scuole del territorio.

Ad aprire la serata sarà un intervento teatrale a cura della Compagnia Scenari Visibili, che coinvolgerà in maniera attiva e dinamica il centro storico sambiasino, consentendo al pubblico di percepire la magia evocativa dei versi costabiliani.  Seguirà la conversazione con il poeta Aldo Nove che indagherà la sensibilità del poeta di Sambiase, entrando nel vivo della materia umana. 

Il cantautore Michelangelo Mercuri, noto al grande pubblico come NaiP, e l’attrice Lara Chiellino interpreteranno rispettivamente “Ultima Uva” e  “Il canto dei nuovi emigranti”, inno civile nonché testamento spirituale del poeta.

Durante la serata ricca di sentimenti suggestivi, a comprovare l’attualizzazione del verso costabiliano saranno anche le interpretazioni musicali offerte da Francesco Strangis e Aquerell, che hanno inciso un vinile, un 45 giri arricchito dall’art-work dell’artista Pasquale De Sensi, con le proprie rivisitazioni delle poesie di Costabile. 

La Rêverie degli ulivi sarà impreziosita anche dalle note del Giorgio Caporale trio: il chitarrista lametino, accompagnato dal batterista Fabrizio La Fauci e dal pianista Francesco Scaramuzzino, darà vita a un’armonia multistilistica, creando un’atmosfera onirica, in cui la sperimentazione sonora e la raffinatezza musicale condurranno lo spettatore al centro del cuore cantastorie di Franco Costabile. 

«Giocando con il titolo della sua prima raccolta poetica, Via degli ulivi, abbiamo sostituito il termine “via” con “rêverie”, concetto caro al filosofo francese Gaston Bachelard, da intendere come un moto dell’io, in cui si lascia il proprio spirito libero di errare, concedendogli una libertà simile a quella del sogno. Non una fase del sonno, ma quasi un sogno ad occhi aperti, che i poeti sanno trasformare in arte e noi tenteremo di plasmare in un momento di consapevolezza tanto letteraria quanto artistica», ha spiegto Mazzei, direttore artistico del Comitato, invitando tutti a partecipare alla grande festa in cui la poesia di Costabile si dischiuderà come i petali di una rosa, diffondendo la bellezza della cultura. i(rcz)

LAMEZIA – Al via la rassegna “A…Mare il Cinema”

Ha preso il via, a Lamezia Terme, al Teatro Loi, la rassegna cinematografica “A…Mare il Cinema”.

L’evento rientra nell’ambito del cartellone Estate in 4D a Lamezia: Di Arte, Di Musica, Di Fede, Di Sole!” e del programma “Turismo Sostenibile – III Edizione: Un’Estate di Gusto”(organizzato dal Comune di Lamezia Terme con il contributo della Regione Calabria, nell’ambito di Promozione della Calabria e dei Suoi Asset Strategici – Spettacolo e Grandi Eventi – Marketing Territoriale).

“A…Mare il Cinema” nasce con l’obiettivo di offrire un’esperienza unica sotto le stelle, coniugando la passione per il cinema con la bellezza del nostro lungomare. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per i cittadini e i turisti di godere della magia del grande schermo in una cornice suggestiva, contribuendo a rendere Lamezia Terme un polo attrattivo durante le serate estive.

Venerdì 23 agosto: “Bohemian Rhapsody” – La pellicola biografica che ripercorre la straordinaria vita di Freddie Mercury e il percorso dei Queen, accompagnata da una colonna sonora leggendaria.

Martedì 29 agosto: “Dunkirk” di Christopher Nolan – Un capolavoro che racconta la drammatica evacuazione di Dunkerque durante la Seconda Guerra Mondiale, diretto con la maestria unica di Nolan.

Mercoledì 30 agosto: “Elemental” – Il film d’animazione che chiuderà il cartellone del turismo sostenibile, esplorando gli elementi della natura con una narrazione coinvolgente e visivamente spettacolare. (rcz)

LAMEZIA – Conclusa la 20esima edizione di Cinema e Cinema

Si è conclusa, con successo a Lamezia Terme, la 20esima edizione di Cinema e cinema, la assegna estiva storicizzata, ideata dal direttore artistico Ivan Falvo D’Urso che, da vent’anni, promuove il cinema di qualità e i migliori lavori prodotti in Italia e all’estero.

La rassegna costituisce una sezione della più ampia manifestazione “Lamezia Summertime” che proseguirà con la due giorni del Lamezia Wine Fest, giunto alla sua undicesima edizione con la direzione artistica di Pierluigi Fragale, il 27 e il 28 settembre 2024 nel cortile-giardino di Palazzo Nicotera -Severisio, mentre Cinema e Cinema dà appuntamento al prossimo anno.

“Cinema e cinema”, infatti, è un viaggio lungo due decenni, che ha attraversato i luoghi più suggestivi della città. Un percorso emozionante che, nel tempo, ha reso protagonista non solo il cinema ma anche il pubblico, sempre presente e appassionato, e i luoghi, nell’ambito di un processo di riappropriazione degli spazi e di riscoperta della socialità. “Cinema e cinema” ha rappresentato l’occasione unica per presentare in anteprima, quando ancora non esistevano le piattaforme, film introvabili e ricercati.

Al “Parco Comunale Barisco”, con la natura a far da sfondo al grande schermo posto al centro dell’arena, gli appuntamenti in programma, a base di pellicole, street food e drink sotto le stelle, hanno riportato la passione per il cinema in città, attirando appassionati, e non solo, di tutte le età.

Il cartellone, inaugurato lo scorso 18 luglio, ha visto susseguirsi titoli spesso lontani dai circuiti classici, film pluripremiati, cinema d’essai e “resistente”: “Finalmente l’Alba” di Saverio Costanzo, con Lily James e Alice Rohrwacher, “La Chimera” di Alice Rohrwacher con Josh O’Connor e Isabella Rossellini, “The Holdovers” di Alexander Payne con Paul Giamatti, “C’è ancora domani” di e con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea ed Emanuela Fanelli, “La Sala Professori” di Ilker Çatak con Leonie Benesch e Michael Klammer, “Palazzina Laf” di Michele Riondino con Elio Germano e Vanessa Scalera, “L’ultima notte d’amore” di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino, Linda Caridi e Antonio Gerardi.

In un’atmosfera vivace e coinvolgente, il pubblico si è dilettato a partecipare attivamente all’esperienza della visione, rilasciando recensioni e commenti, a caldo, in video e godendo delle proposte Food&Drink con le prelibatezze culinarie di 𝐺𝑢𝑠𝑡𝑜 𝑒 𝑇𝑟𝑎𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 – 𝐴𝑧𝑖𝑒𝑛𝑑𝑎 𝐴𝑔𝑟𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝐺𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑡𝑡𝑖 𝐺𝑖𝑎𝑐𝑜𝑚𝑜 e con le birre di 𝐿𝑎𝑚𝑒𝑡𝑢𝑠 𝐵𝑒𝑒𝑟 𝐶𝑜. e di 𝑂𝐵𝐿 – 𝑂𝑝𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖𝑜 𝐵𝑟𝑎𝑠𝑠𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜 𝐿𝑎𝑚𝑒𝑡𝑖𝑛𝑜.

Soddisfazione da parte degli organizzatori dell’evento, che anche quest’anno si sono contraddistinti per la capacità di costruire una proposta di qualità e per tutti i gusti, con una particolare attenzione al cinema autoriale italiano.

«Se lo scorso anno l’obiettivo principale era stato quello di restituire al pubblico una location suggestiva nel cuore del centro storico per ‘Riabitare le piazze e accendere visioni’, quest’anno abbiamo voluto fare un ulteriore passo avanti provando ad arricchire la proposta, come lo stesso pubblico ci suggeriva di fare – ha detto Antonio Scaramuzzino, presidente Arci Lamezia Terme/Vibo Valentia –. Si è allestita un’area food che ha permesso di recuperare e amplificare quel senso di comunità, accoglienza e socialità che ha reso il cinema all’aperto un’esperienza davvero speciale, creando un punto di incontro e di condivisione con gli spettatori. Arci continua a dimostrare la sua capacità di rispondere ai bisogni della comunità e di offrire momenti di intrattenimento e riflessione, in un contesto che unisce cultura e convivialità».

La realizzazione di questa edizione – concordano gli organizzatori – è stata possibile grazie al sostegno indispensabile del Comune di Lamezia Terme che la promuove, e all’impegno dei volontari di Arci Servizio Civile che hanno contribuito significativamente alla buona riuscita di ciascuna serata. E un grazie va anche agli sponsor che hanno creduto nel progetto e al supporto tecnico di Enrico Pulice che cura, con impeccabile professionalità, l’allestimento del maxi-schermo e le proiezioni garantendo, da sempre, la massima qualità nelle visioni.

«Questa XX edizione di Cinema e Cinema è stata straordinaria. Certo abbiamo sempre avuto una grande risposta da parte del pubblico – non dimentichiamo le storiche edizioni nel Castello Normanno-Svevo né quelle nel cortile dell’Edificio “Maggiore Perri” – ma al Parco fluviale Barisco credo che questa rassegna abbia trovato la sua location ideale. È un luogo di pace e di serenità, eppure si trova in pieno centro storico, facilmente raggiungibile e accessibile da tutti. È completamente immerso nel verde, protetto da rumori molesti e questo garantisce una fruizione ottimale di tutte le proiezioni», ha osservato Giovanna Villella, anima di Lamezia Summertime. (rcz)

CATANZARO – La consigliera Bruni incontra il Commissario Asp Battistini

La consigliera regionale del PD, Amalia Bruni, assieme a una rappresentanza del Comitato La Sanità che vogliamo di Lamezia, ha incontrato il commissario dell’Asp di Catanzaro, Antonio Battistini, per parlare della difficile e complessa situazione della sanità lametina, non solo ospedaliera.

Al commissario, infatti, è stata rimarcata fortemente la carenza di personale sanitario, la necessità di assumere nuovi medici e personale infermieristico, in particolare da destinare alle ambulanze del 118 che da troppo tempo circolano demedicalizzate e spesso senza neanche personale infermieristico e all’area fragilissima del Pronto Soccorso che necessita di vedere concretizzare rapidamente l’arrivo degli specializzandi il cui concorso è stato concluso.

Sono state presentate, inoltre, al commissario incresciose situazioni in cui si sono venuti a trovare molti pazienti disabili che stanno acquistando alcuni presidi di prima necessità che, invece, avrebbero diritto a ricevere gratuitamente.

Ferma volontà è stata espressa dal Commissario Battistini nel voler interloquire con il Rettore Giovanni Cuda dell’Università Magna Graecia per risolvere rapidamente la tematica degli specializzandi, ha comunicato che stanno procedendo con la delibera per le prestazioni aggiuntive e con gli uffici preposti dei distretti per le tematiche presentate.

A seguire è stato fatto un focus sugli investimenti che riguardano la struttura ospedaliera.

Sono stati attenzionati dalla Bruni i 20 milioni di euro previsti dall’art. 20 dalla legge 67/88, risorse destinate all’edilizia sanitaria, il cui lunghissimo iter (iniziato nel 2019) è praticamente concluso.

Tali fondi, destinati alla ristrutturazione e alla rifunzionalizzazione dei reparti potrebbero già da subito essere impiegati per esempio per il reparto di ostetricia per il quale esiste già la progettazione di massima. È stato fatto presente dal comitato che prevedendo oggi la normativa delle progettazioni integrate, procedere su questa strada potrebbe accorciare notevolmente i tempi.

Esistono, inoltre, altri due canali di finanziamento, uno destinato all’adeguamento strutturale inerente il rischio sismico (tre milioni di euro) e un altro per la realizzazione di impianti volti a produrre energie rinnovabili ( 5 milioni di euro).  Questi fondi impiegati nella totalità consentirebbero una importante rifunzionalizzazione e miglioramento strutturale dell’ospedale lametino.

Il commissario ha dimostrato immediata e concreta volontà di dare corso, definendo con gli uffici che stanno già lavorando, tutti i passi necessari per andare avanti e velocizzare gli interventi.

Altro capitolo a parte è costituito dal Centro protesi Inail che ha sede nei locali della Fondazione Mediterranea Terina, dove trova allocazione anche la struttura di terapia riabilitativa dell’Asp, per la quale il Commissario ha previsto una rifunzionalizzazione ed un ampliamento, avviandola a punto di riferimento interdistrettuale.

Si è anche discusso del possibile rilancio del Centro Inail, centro che dovrebbe essere all’avanguardia per le tecniche e la produzione di protesi, fino ad ora “non pervenuto”.

Si tratta di una struttura al centro del Mediterraneo, area geografica segnata da cruenti conflitti e da continue migrazioni. Una realtà che potrebbe essere un faro per le popolazioni derelitte, vittime di guerre e altri eventi calamitosi: uomini e donne colpite da gravi disabilità per i quali il centro protesi Inail, qualora sviluppi l’indispensabile laboratorio di ricerca, potrebbe affrontare e risolvere con competenza e professionalità.

Il commissario Battistini ha ascoltato con profonda attenzione, esprimendo la sua sintonia con questa idea di sviluppo e manifestando la sua disponibilità a voler dare alla popolazione risposte positive e risoluzioni concrete alle tante criticità sollevate. (rcz)

LAMEZIA – Intesa tra Lions Club e Centro So.San a favore della Tanzania

Il Distretto Lions 108 Ya e il Centro Logistico So.San. – Lion Lamezia “Salvatore Trigona” si mobilitano per la popolazione della Tanzania. E lo fanno stipulando, nella sala convegni della Lameziaeuropa spa, il protocollo d’intesa Un futuro di collaborazione a cui ha aderito anche il Consolato della Repubblica Unita di Tanzania.

A stipulare l’accordo una nutrita rappresentanza di autorità lionistiche che hanno accolto con tutti gli onori il Console Onorario della Repubblica Unita di Tanzania, il professor Marco Conca che vanta origini calabresi. Ad accogliere S.E. il Console, l’architetto Carmelo Marzano, Coordinatore Distrettuale con incarico del Governatore per So.San. e Responsabile del Centro Logistico So.San. “Salvatore Trigona”; il dottor Aldo Vasta, Coordinatore Scientifico per il Progetto Distrettuale “Lions for Senior” e Direttore Sanitario del Centro Logistico So.San. “Salvatore Trigona”; il dottor Antonio Zuccarini, Presidente Lions Club Lions Locri; il dottor Alfredo Borzi, delegato del Presidente Nazionale So.San. prof. Francesco Pira; il professor Franco Scarpino, Past DG e Presidente del CdA della Fondazione Distretto 108 Ya; il dottor Pino Naim, I Vice Governatore Distretto 108 Ya.

 I vari momenti dell’incontro sono stati coordinati dalla professoressa Annamaria Aiello, in qualità di cerimoniera. L’Amministrazione Comunale Lametina è stata rappresentata dal vicesindaco, avvocato Antonello Bevilacqua. Presenti anche il dott. Pasquale Taverna, sindaco del Comune di Bianchi e il dott. Giovanni Paola, presidente del Lions Club Lamezia Terme Valle del Savuto.

Il Coordinatore di tutte le attività riguardanti il protocollo stipulato sarà il Responsabile Coordinatore del Centro Logistico So.San.-Lion “Salvatore Trigona”, arch. Carmelo Marzano, che avrà il compito di formare il Comitato di Gestione composto da soci Lions, soci So.San. ed il Console coadiuvato dai suoi delegati.

L’accordo sottoscritto è finalizzato «ad una efficace collaborazione tra le parti volta a migliorare la tutela delle persone della Tanzania, la loro vita e le effettive esigenze sanitarie. La tutela della salute della popolazione – si sottolinea nel documento fortemente voluto dall’architetto Carmelo Marzano e da S.E. il Console Onorario prof. Marco Conca – rappresenta non solo un diritto fondamentale garantito a livello Internazionale e dagli ordinamenti di tutti gli Stati a ciascuna persona, ma una risorsa individuale e collettiva che va adeguatamente amministrata e tutelata dai diversi livelli di governo, ciascuno per quanto di competenza. Il concetto di ‘salute’ si esplica in diverse forme tra cui quella del benessere fisico, psicologico, sociale, economico».

«Non posso che trarre un bilancio più che positivo per questo accordo suggellato con le autorità lionistiche calabresi. Esprimo un doppio ringraziamento – ha detto  il diplomatico –in quanto il progetto che stiamo portando avanti è altamente meritevole per la grande attenzione riservata alla popolazione tanzanese e ai suoi bisogni.  Altro fattore molto importante è che tutto ciò sta avvenendo in Calabria, la mia terra d’origine che porto sempre nel cuore».

Il professor Conca ha anche ribadito un altro aspetto determinante, ovvero la qualità certificata della merce donata dal Centro Logistico So.San. che spazia dai kit monouso sanitari ai presidi ottici, da destinare in primis ai bambini. Soddisfatte le autorità lionistiche e So.San., ben felici di aver avviato «un significativo percorso di collaborazione che vuole promuovere, valorizzare e sostenere diverse e peculiari attività».

 La firma del protocollo e la donazione effettuata in questi giorni è «il primo atto tangibile di una sinergia fattiva e concreta con cui ci si prefigge di migliorare la qualità di vita della popolazione della Tanzania».

«Seguiranno – ha assicurato l’architetto Marzano – altre iniziative improntate su proficui scambi culturali che avranno come obiettivo precipuo la promozione del territorio tanzanese e di quello calabrese e delle sue eccellenze». 

In programma una ricognizione dell’ambulatorio oculistico donato dalla So.San. all’ospedale situato sull’isola di Mafia in Tanzania oltre all’organizzazione della prima missione di medici specialisti che si coordinerà col servizio sanitario tanzanese.

Durante la cerimonia è stato consegnato dal Distretto Lionistico 108 Ya, dalla So.San. Nazionale e dal Centro Logistico So.San. “Salvatore Trigona”, l’Attestato di Benemerenza a S.E. il Console “per il prezioso contributo e l’impegno profuso verso le Popolazioni Tanzanesi”. Inoltre, al Console è stato comunicato dalla So.San. Nazionale di essere candidato a “Socio Onorario”.

La cerimonia si è conclusa con un momento di convivialità. (rcz)

LAMEZIA – Al via il GenFest

Prende il via domani, alle 9.39, nell’Auditorium del Complesso interparrocchiale S. Benedetto, la 12esima edizione del GenFest, una tre giorni che snoderà tra Lamezia, Curinga, Rogliano, Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro e che vedrà la partecipazione di centinaia di giovani dalle regioni del Sud e dalla Sardegna con rappresentanze dall’Egitto, Albania, Palestina.

Oltre trenta ospiti tra workshop, momenti di discussione e approfondimento per concludere con una grande festa sul lungomare lametino “Falcone – Borsellino”, con performance di danza, musica, gli interventi di don Luigi Ciotti, fondatore gruppo “Abele” e Libera, Vincenzo Linarello, fondatore cooperativa Goel e del cantautore Giovanni Caccamo.

La kermesse si aprirà con i saluti del presidente della Conferenza Episcopale Calabria, monsignor Fortunato Morrone e del vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi, dei sindaci di Lamezia Terme e Curinga Mascaro e Pallaria, del presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera. Seguirà il saluto-sideo dal Brasile di Margaret Karram e Jesús Morán, presidente e copresidente del Movimento dei Focolari e i collegamenti video con il Genfest internazionale in Brasile e con gruppi di giovani di varie parti del mondo.

La manifestazione è stata presentata nella consiliare “Mons. Renato Luisi” del Comune di Lamezia Terme. Nell’occasione, Katia Lagrotteria del Movimento Focolari di Lamezia Terme, che ha parlato «di un percorso iniziato a gennaio, che ha incontrato subito la disponibilità e la collaborazione di tutti coloro che hanno reso possibile il Genfest 2024 in Calabria: dalle amministrazioni comunali di Curinga e Lamezia Terme alle diocesi, a tutti coloro che sono stati e saranno protagonisti di tre giorni di festa dei giovani e per i giovani».

«Nella loro tradizione, iniziata nel 1973 – ha aggiunto – i Genfest chiamano a raccolta giovani di diverse etnie, confessioni religiose, culture e tradizioni, uniti dal desiderio di un mondo unito e fraterno. Questa era l’intuizione di Chiara Lubich che, durante la seconda guerra mondiale, fondò il Movimento dei Focolari definendolo “un popolo nato dal Vangelo”. Oggi il Movimento dei Focolari è presente in 182 Paesi nel mondo con oltre due milioni di aderenti».

I giovani Mattia Paradiso e Melina Morana che hanno sottolineato la continuità tra il Genfest “brasiliano” e quella calabrese sul tema “Insieme per prendersi cura”,  con focus tematici che saranno sviluppati nelle tre giornate tra la diocesi lametina, Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro: prendiamoci cura di noi stessi e dell’altro; la pace; prendiamoci cura delle nostre città, della nostra terra, del nostro pianeta.

Un evento che, per il vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi, «ha come primo effetto quello di far incontrare tra di loro tanti giovani del Sud Italia e di un Sud che finalmente ha la possibilità di mostrare a sé stesso e al mondo le bellezze che possiede. Le bellezze della nostra terra sono sicuramente quelle naturalistiche e paesaggistiche, ma sono rappresentate soprattutto dai nostri giovani. I giovani non sono solo il nostro futuro, questo è un dato di fatto, ma sono il nostro presente».

Parisi ha parlato della visione di Chiara Lubich come «profetica, una visione che va oltre le appartenenze e  le provenienze, in cui le parole “straniero” e “forestiero” sono bandite. La parola chiave è “fratello!, il fratello di cui mi prendo cura e che si prende cura di me. È il cuore del messaggio cristiano aperto a tutti, senza preclusioni, a partire dal quale creare un mondo accogliente che crea occasioni di incontro».

«Il Genfest è un’occasione – ha sottolineato – per riscoprire le potenzialità della nostra fede che spesso è stata raccontata attraverso rappresentazioni distorte e negative, quasi come se il cristianesimo fosse la religione dei “no”.  Il messaggio che viene dal Genfest è un messaggio di gioia che viene dall’incontro, dalla responsabilità di riconoscere l’altro e di prendersi cura dell’altro e, insieme, diventare protagonisti di un futuro migliore».

Ha sottolineato il grande entusiasmo manifestato sin dall’inizio dai Focolari l’assessore del Comune di Lamezia Terme, Luisa Vaccaro, che ha evidenziato la capacità di fare squadra e di superare gli ostacoli. Orgogliosi si sono definiti il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e di Curinga Elia Carmelo Pallaria di un evento che «valorizza le bellezze del nostro territorio e offre una proposta educativa fondamentale, che trasmette ai nostri giovani il valore di prendersi cura degli altri e della comunità». 

A dare il benvenuto nella sala consiliare del Comune lametino, il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera, che ha parlato dell’importanza di «aprirsi a riconoscere l’altro diverso da me e a cogliere la ricchezza che l’altro può darmi».

LAMEZIA – In scena “L’amico dei Soldi”

In scena domani sera, a Fronti – Lamezia Terme, alle 21, a Piazza San Giuseppe, lo spettacolo L’amico dei Soldi della Compagnia teatrale “Giovanni Vercillo” e la regia di Raffaele Paonessa.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito dei festeggiamenti dedicati alla Madonna del Carmelo, è in due atti e in vernacolo lametino, liberamente ispirato all’opera di Peppino De Filippo.

La serata, ad ingresso libero,  incorniciata da un’atmosfera estiva, rappresenterà un’occasione imperdibile per vivere un momento di autentica condivisione e socialità, arricchito da un profondo senso di devozione e partecipazione comunitaria. (rcz)

LAMEZIA – Martedì si presenta il GenFest 2024

Martedì 23 luglio, a Lamezia Terme, alle 11.30, nella Sala Consiliare “Mons. Renato Luisi” del Comune, sarà presentato il GenFest, in programma dal 27 al 30 luglio tra Lamezia Terme, Curinga, Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro.

A presentare il programma delle iniziative previste nei 4 giorni, i rappresentanti del Movimento dei Focolari Katia Lagrotteria e Mattia Paradiso (Lamezia Terme), Melina Morana (Sicilia). Interverranno il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, il presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Giancarlo Nicotera, i sindaci di Lamezia Terme e Curinga, rispettivamente Paolo Mascaro ed Elia Carmelo Pallaria, l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Lamezia Terme, Luisa Vaccaro.

Quest’anno il Genfest mondiale si svolgerà ad Aparecida, in Brasile, per la prima volta dal 1973 nel continente sudamericano. Contemporaneamente altri Genfest si svolgeranno in varie parti del mondo. Le regioni del Sud Italia e la Sardegna, in una simbolica staffetta subito dopo l’evento brasiliano, ripropongono la stessa iniziativa a livello locale attraverso un percorso immersivo e pratico di conoscenza della cultura della pace, della fraternità e della solidarietà.

Per l’edizione di quest’anno, per l’Italia meridionale e le isole,  è stata scelta la diocesi di Lamezia Terme dove centinaia di giovani avranno la possibilità di raccontarsi, conoscere i testimoni, vivere esperienze nelle realtà del terzo settore, del volontariato, dell’impegno civico. Negli stessi giorni, i giovani dell’Italia settentrionale e del centro si ritroveranno a Loppiano, in Toscana. (rcz)

LAMEZIA – Mercoledì in scena “La Stanza di Agnese”

Mercoledì 10 luglio, a Lamezia, alle 20.30, al Teatro Grandinetti, in scena La stanza di Agnese di e con Sara Bevilacqua.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della seconda edizione della rassegna Calabria teatro, co-prodotta dall’Associazione Nazionale Magistrati del distretto di Catanzaro e dall’Associazione teatrale “I Vacantusi”. Lo spettacolo è inserito nel progetto “Calabria Teatro” seconda edizione, cofinanziamento Bando Distribuzione Teatrale triennio 2022/2024 – PSC Calabria e Legge regionale n.19/2017.

La drammaturgia è di Osvaldo Capraro, disegno luci Paolo Mongelli e Marco Oliani, videomaking Mimmo Greco, organizzazione Daniele Guarini, illustrazione e grafica Studio Clessidra con il supporto di Trac – Centro di residenza teatrale pugliese.

Sono passati trent’anni dalla strage di Via D’Amelio. Agnese Piraino Leto in Borsellino, segnata da una terribile malattia, riceve una telefonata da parte dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga: “Via D’Amelio è stata da colpo di stato”.  Poche parole che inevitabilmente fanno riemergere i ricordi di una vita. Un dialogo incessante tra lei e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato.

L’ingresso è gratuito inviando una mail all’indirizzo ges.catanzaro@hotmail.com specificando: Nome, Cognome, Numero di telefono ed Ente di appartenenza (Esempio spettatore/ abbonato Vacantusi). (rcz)