Mercoledì a Lamezia l’iniziativa della Filcams sui trentenni ancora a casa

Mercoledì 7 giugno, a Lamezia, alle 17, al Civico Trame, si terrà l’iniziativa promossa dalla Filcamcs Cgil Calabria, dal titolo Futuro Anteriore.

Un incontro dibattito tra giovani lavoratori e lavoratrici su una qualità di vita legata alla sempre maggiore precarizzazione del lavoro e al lavoro povero.

Quella dei trentenni e dei quarantenni di oggi è una generazione poco tutelata e valorizzata che spesso vive per lavorare ma non riesce a potersi permettere un affitto.

Dietro i tanti che vivono ancora con i genitori ci sono  salari miseri, contratti full time con paga part time, contratti pirata e affitti esosi.

Se ne parlerà a partire da una ricerca della Fondazione di Vittorio approfondendo con dati che raccontano il mondo degli affitti nel territorio.

Interverranno Giuseppe Valentino, Segretario Generale Filcams Cgil Calabria, Celeste Logiacco, Segretaria Cgil Calabria, Claudia Carlino, Segretaria Nazionale Spi Cgil, Francesco Alì, Segretario Generale Sunia Calabria, Pinuccia Cosmano, Segretaria Generale Cgil Filcams Area Vasta, Giovanni Amendola, Segretario Cgil Area Vasta, Daniele Di Nunzio, ricercatore Fondazione Di Vittorio, Giorgia Sorrentino, Collettivo Valarioti. Coordinerà i lavori la giornalista Tiziana Bagnato(rcz)

 

I consiglieri Buccolieri e Palaia: L’aula bunker deve stare a Catanzaro

«L’aula bunker deve stare a Catanzaro». È quanto hanno ribadito i consiglieri comunali di Catanzaro Gregori Buccolieri e Daniela Palaia, sottolineando come l’eventuale collocazione dell’aula bunker a Lamezia Terme rappresenterebbe «l’ennesimo sopruso nei confronti del capoluogo calabrese».

Una notizia che i due consiglieri hanno appreso dopo l’incontro con il collega e presidente dell’Ordine distrettuale degli avvocati di Catanzaro, Vincenzo Agosto. Durante il confronto, è emersa la notizia sull’avanzato stato della trattativa per l’acquisto, da parte del Ministero della Giustizia, dei locali della Fondazione Terina e la conseguente collocazione definitiva dell’aula bunker a Lamezia Terme per lo svolgimento dei processi penali con numerosi imputati afferenti al distretto di Corte d’Appello di Catanzaro.

Una circostanza che non va bene a Buccolieri e Palaia, ricordando come Catanzaro «gode di una lunghissima tradizione giuridica ed è ancora oggi tra le più importanti sedi della geografia giudiziaria. Questa operazione, invece, procede nel senso opposto, indebolendo la storia e le prospettive di sviluppo che ruotano attorno alla cittadella giudiziaria di Catanzaro».

Buccolieri e Palaia alzano il tiro e si rivolgono ai rappresentanti istituzionali di ogni livello: «Ci faremo promotori di un tavolo di concertazione e attiveremo tutte le iniziative possibili per scongiurare questo ulteriore assalto alle istituzioni della città, certi di trovare l’appoggio di tutte le autorità politiche espressioni del territorio di Catanzaro». (rcz(

 

LAMEZIA – L’iniziativa del consigliere del PD Raffaele Mammoliti

Domani mattina, a Lamezia Terme, nella sede regionale del Pd, il consigliere Raffaele Mammoliti illustrerà nel corso di un incontro la sua attività consiliare sul tema del lavoro.

Saranno presenti il senatore Nicola Irto, amministratori e dirigenti democrat e, collegato da remoto, Cesare Damiano, della direzione del Partito e già ministro del Lavoro.

In Calabria i dati del mercato del lavoro e l’aumento della disoccupazione costituiscono un vero e proprio allarme sociale. Il tema del lavoro deve tornare ad essere al centro dell’azione politico-amministrativa ad ogni livello istituzionale. Il Partito democratico continua a incalzare il governo regionale, come dimostra l’importante attività consiliare in materia di politiche per il Lavoro portata avanti dal consigliere regionale Raffaele Mammoliti: decine di interrogazioni, mozioni, ordini del giorno, interpellanze finalizzate a tutelare le istanze e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici per superare le condizioni di precariato e insicurezza che condannano la Calabria alla marginalità economica e sociale. (rcz)

LAMEZIA – Al Chiostro Viaggio negli anni Ottanta

Domani pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 18, al Chiostro Caffè Letterario, si terrà l’incontro Viaggio nell’arte: Gli Anni Ottanta.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Viaggio nell’arte, organizzata e curata da Giuseppe Antonio Bagnato, giovane critico d’arte, laureato in Pedagogia e Didattica dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Dopo aver parlato degli anni ’50, degli anni ’60 e degli anni ’70, toccherà ora approfondire il decennio artistico degli anni Ottanta, analizzandone lo sviluppo artistico. Il decennio vede l’Europa ritornare nostalgicamente alla pittura con la Transavanguardia e il Neoespressionismo. In America invece, nelle periferie di New York, un gruppo di artisti ribelli e underground deciderà di segnare per sempre la storia dell’arte. È la stagione del graffitismo con le figure chiave di Keith Haring e Jean-Michel Basquiat. Ma gli anni ’80 sono anche gli anni d’oro della fotografia. Infine l’americano Jeff Koons e la giapponese Yayoi Kusama renderanno interessante il banale in un’arte sempre più vicina al kitsch. (rcz)

A Lamezia concluso il primo anno della Scuola Biblica Diocesana

«Dove passa il cristiano non ci può essere più tanfo di vecchio. Dove passa il cristiano c’è l’odore del Crisma, dello Spirito, c’è davvero l’odore della novità e la novità si distingue per un solo ingrediente: la gioia, quella del Vangelo». Così il vescovo, monsignor Serafino Parisi, durante l’omelia della Santa Messa di Pentecoste con cui si è concluso anche il primo anno della Scuola Biblica Diocesana “Shekhinah” (Tenda della presenza).

«Vorrei immaginare, oggi, con voi – ha detto il Vescovo rivolgendosi ai presenti – quale poteva essere stato il pensiero, la riflessione degli apostoli, di Maria, nell’evento della Pentecoste, cioè quando lo Spirito Santo, con la pienezza dei suoi doni, spirato dal Risorto toccò la vita di queste persone che erano state legate a Gesù con tutte le loro potenzialità ma anche con tutte le loro fragilità. Persone che, molto probabilmente, non avevano ancora compreso la portata del dono e le conseguenze estreme della sequela di Gesù».

«Forse ancora non avevano nemmeno compreso pienamente la morte di Gesù perché l’avevano vissuta con la tristezza del fallimento. Non avevano ancora compreso, molto probabilmente, nemmeno la portata della novità legata alla resurrezione di un crocifisso. Ed ecco perché mi interesserebbe capire quale era il pensiero di Pietro, di Tommaso, di Matteo, di tutti quelli che erano lì. Con quali occhi guardavano, ormai distanti – probabilmente qualche giorno – dagli eventi della morte e della resurrezione di Gesù, alla vicenda della loro vita. Perché è proprio a partire da quel momento della resurrezione di Gesù che la loro vita comincia ad avere una svolta, a prendere una piega diversa. E nel giorno della Pentecoste questo mistero nascosto doveva diventare evidente, per tutti. Innanzitutto per la loro stessa vita e poi anche per gli altri. Ecco perché mi piacerebbe sapere come hanno rielaborato tutti i momenti della loro vita contigua a quella del Signore, di Gesù il Nazareno».

«La grande parola che ci viene data oggi dalla liturgia che stiamo celebrando – ha aggiunto il Vescovo – è una parola di incoraggiamento. È certamente una parola di speranza, ma è anche una parola di impegno. Noi, non gli altri, siamo chiamati perché altrimenti ci chiudiamo ancora una volta dentro queste mura per fare questo gioco che è il gioco di chi piange di più. Invece, noi siamo chiamati ad uscire» e «lo Spirito Santo agisce nella nostra vita e nella vita della Chiesa non per farci chiudere, ancora una volta, in gruppetti autoconsolatori» ma per darci la forza di «poter costruire speranza dove c’è la parola di disperazione» e «di  essere davvero i costruttori della pace dove c’è desiderio di pace».

La forza dello Spirito, quindi, «entra dentro la nostra povera vita come è entrata nella vita degli apostoli» e «rende dinamica e vitale l’esistenza di tutta l’umanità». Anche se «questa è la dimensione esterna. Poi c’è quella più profonda, quella interna, perché è sempre quello stesso Spirito che ci rende dinamici dentro il mondo, agisce dentro di noi, ci tira dentro la vita endodivina. Anche noi ci siamo dentro, anche noi siamo lì a condividere nello Spirito con il Padre ed il Figlio la stessa comunione eterna della Trinità».

Lo Spirito, infatti, «è la forza dell’amore di Dio» ed “altri non è se non quell’amore eterno all’interno del quale si lega la vita del Padre con la vita del Figlio nella vita dello Spirito: è quel legame intratrinitario, all’interno del quale noi stessi siamo collocati”.

«È dal testo biblico – ha aggiunto monsignor Parisi –, dalla Parola di Dio, certamente mediata dal magistero e dalla tradizione della Chiesa, che noi riusciamo a scoprire queste verità, la grandezza di questo mistero che è mistero e rimane mistero all’interno del quale, però, tutti dobbiamo lasciarci coinvolgere e lo Spirito che agisce in noi farà grandi cose perché questa è la finalità dello studio della Sacra Scrittura nella visione della Chiesa»

«Nella liturgia – ha proseguito il Vescovo – ci alimentiamo della forza di questa Parola e poi del pane e del vino che ci danno la salvezza e ci orientano all’eternità, ma c’è anche la ricaduta esistenziale nella nostra vita e la ricaduta pubblica nel mondo. Ecco perchè auguro che conoscendo sempre più la parola di Dio noi – lo dice san Girolamo – riusciamo ad incontrare personalmente Gesù Risorto e dal Cristo Risorto possiamo ricevere, come abbiamo ricevuto, l’abbondanza dello Spirito Santo per essere nel mondo costruttori di storia nuova».

«Non dimentichiamo – ha concluso monsignor Parisi – che nel giorno di Pentecoste, lo Spirito Santo entra sotto forma di lingue di fuoco, cioè lingua per parlare, per non stare zitti, e fuoco perché è la stessa passione di Dio ad essere comunicata con la lingua degli uomini che tutti erano chiamati ad ascoltare ed a capire».

Quindi, nel fare riferimento al miracolo della glossolalia, il Pastore della Chiesa che è in Lamezia ha fatto notare che «da un punto di vista strettamente biblico potremmo dire che c’è l’inversione della logica di Babele dove, mentre l’uomo, illudendosi, immaginava di potere raggiungere Dio e toccare il cielo, saliva in alto, le lingue sulla terra si confondevano e gli uomini non si capivano più».

Invece, «arriva lo Spirito e trasforma, sconvolge, dà la possibilità di rileggere nuovamente quella divisione che si trova attestata nel libro della Genesi e diventa l’unica lingua che tutti comprendevano. Ma c’è anche un’altra indicazione: gli apostoli dovevano essere preparati, si dovevano anche attrezzare per imparare le lingue degli altri. Noi dobbiamo imparare a parlare la lingua del mondo, per comprenderlo, per comprenderne i suoni, i lamenti, le attese, i desideri, le speranze, le difficoltà, le amarezze, però anche le gioie, la vitalità. Tutto questo linguaggio non ci può essere estraneo». (smg)

LAMEZIA – Giovedì si presenta il libro “Quegli anni in gradinata est”

Giovedì 1° giugno, a Lamezia Terme, alle 18.30, al Bar Falvo, si presenta il libro Quegli anni in gradinata est di Igor Colombo ed edito da Grafiché.

 Affiancheranno l’autore Igor Colombo, Vito Sinopoli, capitano della Vigor nella prima metà degli anni Ottanta e ci sarà anche la prestigiosa presenza del presideente di quel tempo, Giovanbattista Ventura, colui che riportò la Vigor Lamezia nel calcio professionistico.

Insieme a loro parlerà anche mister Massimo Costantino, l’allenatore della Vigor Lamezia che nella stagione 2013-14 centrò la storica promozione nella serie C unica. Importante contributo sarà offerto anche da Sergio Servidone, vice presidente provinciale del Csen, nonché storico dirigente della compagine biancoverde negli anni Settanta e profondo conoscitore delle dinamiche dello sport regionale. A moderare l’evento l’assessore allo sport del Comune di Lamezia Terme, Luisa Vaccaro. L’evento vedrà anche la partecipazione attiva di molte delle vecchie glorie biancoverdi degli anni ottanta, di quanto Giovanbattista Ventura ne era appunto presidente. (rcz)

 

LAMEZIA – L’incontro sull’aforista Antonio Porchia

Domani pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 18, nella sede dell’Associazione Culturale San Nicola, si terrà l’incontro sull’aforista Antonio Porchia.

L’evento chiude la rassegna …e le dita di melograno, ideata dal movimento Dorian – La Cultura rende giovani, diretto da Giovanni Mazzei con la collaborazione dell’Associazione culturale San Nicola presieduta da Pino Morabito, vuole dar valore a quelle mani e a quelle dita che stringendo una penna, impugnando un pennello o battendo i tasti di una macchina da scrivere hanno dato vita a splendide opere d’arte che meritano di essere ricordate con forza e vigore.

Nato nel piccolo comune di Conflenti (CZ), Antonio Porchia a 17 anni emigrò insieme alla famiglia in Argentina e lì scrisse il suo unico libro: Voces. Dopo varie peripezie editoriali, la sua opera è stata tradotta in moltissime lingue ed è stata positivamente giudicata da noti critici e scrittori come André Breton, Jorge Luis Borges, Roger Caillois, Roberto Juarroz, Henry Miller e altri.

A tessere le fila del racconto biografico e artistico del Porchia saranno: Vittoria Butera, insegnante che ha dedicato un saggio all’opera dello scrittore conflentese “Pillole di Saggezza”, e Ippolita Luzzo, nota blogger letteraria che proporrà la sua visione di Porchia. La serata sarà condotta da Giovanni Mazzei.

Saranno, inoltre, proiettati dei video-messaggi da parte di Daniel Cundari, poeta e studioso di letteratura latinoamericana, e Argo Edizioni, che ha da pochissimo stampato Voci in una nuova traduzione. Presente un book-corner dove sarà possibile acquistare i libri in questione. (rcz)

LAMEZIA – Finanziati dalla Regione progetti del Comune e del Sistema Bibliotecario

Sono stati finanziati, dalla Regione Calabria, i progetti presentati dal Comune di Lamezia Terme e dal Sistema Bibliotecario Lametino a sostegno delle biblioteche.

Il Comune di Lamezia Terme è risultato essere destinatario di euro 60.000,00 di contributo ed analoga cifra è stata destinata al Sistema Bibliotecario Lametino del quale è Presidente il Sindaco di Lamezia Terme.

Si tratta di risultato di particolare importanza che ancora di più conferma il pregevole lavoro portato avanti in maniera sinergica dal Sindaco, dalla Giunta, ed in particolare dall’assessore alla Cultura Giorgia Gargano, e dal Consiglio Comunale, ed in particolare dal Presidente della Commissione Cultura Maria Grandinetti.

Il detto importante lavoro, con i risultati conseguiti in ogni ambito, conferma l’unanime immagine di Lamezia Terme quale punto di riferimento a livello regionale nel settore culturale ed il positivo apprezzamento che ogni giorno viene tributato con riconoscimenti oggettivi quale da ultimo il ruolo di coordinamento attribuito dalla Regione Calabria al Sistema Bibliotecario Lametino in occasione della 35esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino in svolgimento da domani e sino al 22 maggio.

Corre, altresì, l’obbligo di ringraziare la Regione Calabria per l’attenzione che viene quotidianamente riservata alla Cultura nella piena consapevolezza della sua fondamentale importanza per la crescita della Comunità.  (rcz)

LAMEZIA – Rassegna Al Vaglio, doppio appuntamento con Raffaele Gaetano e Francesca Veltri

È un doppio appuntamento quello in programma sabato 20 maggio a Lamezia Terme, per la rassegna culturale Al Vaglio. Di corti e di cantine.

Al Vaglio. Di corti e di cantine è organizzato dalle Associazioni Ad Turres e Al Vaglio ed è finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02erogate a esito dell’avviso “Attività culturali 2022” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari opportunità – settore Cultura.

Alle 18.00, nell’Atrio II Ferruccio, pieno centro storico di Lamezia Terme Sambiase, il professore Raffaele Gaetano parlerà del tema Il sublime nella Calabria del Grand Tour. Insegnante, giornalista, autore di numerosi lavori sull’estetica del viaggio e curatore di storiche manifestazioni culturali, Gaetano ci accompagnerà in un periplo attorno al concetto di sublime nella Calabria che dal Settecento in poi fu fra le tappe principali – e più intriganti – del Grand Tour, il lungo viaggio che a partire da quel secolo fu intrapreso dagli artisti e dai rampolli dell’aristocrazia europea alla scoperta del Sud del Continente e della Penisola.

A dialogare con Raffaele Gaetano sarà Antonio Pagliuso, direttore artistico della rassegna.

Alle 20.30 un nuovo attesissimo incontro illuminerà il sabato sera del centro storico di Sambiase. All’interno dell’Atrio Verdi – “re dei vagli” dell’attuale quartiere della Città della Piana –, la scrittrice Francesca Veltri presenterà il suo ultimo romanzo dal titolo Malapace, pubblicato lo scorso settembre per i tipi di Miraggi.

Segnalato alla LXXVII edizione del Premio Strega dalla giornalista Laura Massacra, il romanzo fruga nelle ferite – anzi, le riapre – dell’ultimo conflitto mondiale portandoci in un campo d’internamento francese durante la breve parentesi del Governo di Vichy, stato collaborazionista sorto nell’estate del 1940 con la sconfitta della Francia a opera della Germania di Hitler. “Abbiamo sempre detto che la guerra era il male più terribile, ma la schiavitù è peggio.” “Malapace” è una storia di amicizie, inimicizie, tabù e di bivi della vita e della Storia, quella con la esse maiuscola.

Converseranno con Francesca Veltri, docente presso l’Università della Calabria, finalista nel 2002 al Premio Calvino e seconda classificata al concorso letterario nazionale Rai La Giara 2015, il giornalista Antonio Chieffallo e Antonio Pagliuso.

In caso di pioggia gli incontri di sabato 20 maggio si terranno al coperto in vicino luogo.

L’incontro conclusivo della rassegna “Al Vaglio. Di corti e di cantine” sarà sabato 3 giugno al Teatro Politeama Costabile con la presentazione de “La malagrazia”, ultima fatica letteraria della scrittrice siciliana Margherita Ingoglia(rcz)

LAMEZIA – Viaggi nell’arte, si parla degli anni ’70

Domani pomeriggio, a Lamezia, alle 18, al Chiostro Caffè Letterario, si parlerà degli anni ’70 con la rassegna Viaggio nell’arte, organizzata dal Chiostro e curata da Giuseppe Antonio Bagnato, giovane critico d’arte, laureato in Pedagogia e Didattica dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Dopo aver parlato degli anni ’50 e degli anni ’60, toccherà ora approfondire il decennio artistico degli anni Settanta, analizzandone lo sviluppo artistico. Frutto del liberalismo culturale, il decennio è caratterizzato dalle esperienze concettuali e dall’esplorazione di nuove aree semantiche: dall’uso del corpo con l’artista serba Marina Abramoviç, fino all’interazione con la natura con le spirali di Robert Smithson. A incorniciare il decennio vi è poi la nuova sensibilità dell’iperrealismo.

Lo scopo principale di questo ciclo di incontri è la ricerca della contaminazione tra antico e moderno, tra arte e società, come già Giuseppe Antonio Bagnato sta tentando di fare attraverso la creazione del canale Instagram “il.criticodarte”, in cui recensisce opere di artisti locali, e attraverso la collaborazione con il profilo YouTube dell’Accademia “arTVisti” con la rubrica “Artualità”, nel complicato tentativo di instaurare un’attrazione verso il mondo dell’arte nel pubblico dei più giovani. (rcz)