A Lamezia Terme si è svolto un seminario organizzato da Cisl Calabria, in cui i temi del disagio e il progetto di servizio della Cisl per il territorio sono stati il fulcro di un convegno che ha visto la partecipazione gli stati maggiori del sindacato calabrese.
Presenti, infatti, il segretario generale Cisl Calabria, Tonino Russo e tutte le Federazioni di categoria, i Caf Cisl e i patronati Inas Cisl regionali e provinciali; i dirigenti nazionali del sindacato con il segretario generale Aggiunto Gigi Sbarra, del patronato Inas Cisl con il presidente Gigi Pettini e del Caf Cisl, con la presidente Giovanna Ventura. Nel corso della mattinata è intervenuto in videoconferenza il presidente nazionale dell’Inps, Pasquale Tridico.
I lavori sono stati aperti da Tonino Russo, segretario generale della Cisl calabrese, che ha evidenziato la necessità di costruire una nuova politica organizzativa, essenziale per rafforzare l’identità e l’azione tradizionale della Cisl, accrescendo il radicamento nei luoghi di lavoro e nel territorio con la prossimità.
Andando avanti nella sua relazione, il segretario Russo ha evidenziato come i problemi della nostra regione fatichino ad essere risolti. I dati del Barometro Regionale CISL di dicembre 2019, l’analisi territoriale sul benessere disagio delle famiglie basata su una serie di indicatori relativi a lavoro, istruzione e coesione sociale, restituiscono una cruda realtà in cui ancora una volta la Calabria – che ha un tasso di occupazione al 40%, un tasso di disoccupazione al 21,5% ed un tasso di disoccupazione giovanile al 52% – è all’ultimo posto fra le regioni negli ambiti lavoro e coesione sociale; sul versante istruzione è al penultimo e con un arretramento pericoloso su alcuni indicatori.
Una maggiore integrazione del sistema Cisl – per invertire una tendenza, per riconquistare spazi di rappresentanza e tutela -, la valorizzazione delle prime linee – e cioè le competenze e le esperienze del patrimonio costituito dalla rete delle prime linee – e la valorizzazione dell’intelligenza collettiva diffusa, puntando, dunque, sulla formazione, sono i tre punti focali individuati dal Cisl calabrese per presidiare di più il territorio nazionale.
Per Russo, «bisogna andare tra la gente tutti insieme. Insieme ai servizi che con i loro sindacalisti sono il volto della Cisl, insieme ad associazioni, mondo del volontariato, diocesi, mettendo la base al vertice. Perché la Cisl ha scelto da che parte stare».
Dai territori sono intervenuti nel dibattito Gennaro Madera, direttore Inas Cisl Calabria, Pino De Tursi, presidente Caf Cisl Calabria, Christian De Masi, segreteria UST Reggio Calabria, Giuseppe Lavia, Segretario UST Cosenza, l’area Magna Graecia (Catanzaro, Crotone e Vibo, rappresentata dal reggente Tonino Russo).
Ciò che è emerso è la condivisione dei contenuti della relazione introduttiva e la sottolineatura dell’importanza del convegno come occasione di riflessione comune per un rilancio dell’azione dei servizi, luoghi in cui trovare operatori competenti e caratterizzati dallo stile dell’accoglienza.
Nel complesso, si registra un’estensione dell’utenza, che porta ad un miglioramento della capacità di rappresentanza del sindacato: un percorso in cui si può e si deve crescere motivando e rimotivando operatori e volontari, ampliando lo Sportello Lavoro e lo Sportello Sociale, puntando verso un sistema di rete e di sinergia confederale per abbattere il muro della rassegnazione.
Giovanna Ventura, presidente del Caf Cisl Nazionale, ha insistito sull’importanza della trattativa con il Governo sui temi della riforma fiscale.
La presidente Ventura, inoltre, ha ricordato come il Caf Cisl abbia fatto presente all’Agenzia delle Entrate il ruolo di supporto al Governo e allo Stato eservitato dai Caf nella lotta all’evasione fiscale, purché coinvolti in questioni come la sistemazione dei dati immobiliari.
«L’ISEE – ha dichiarato la presidente Ventura – è uno strumento importante per il contrasto all’evasione fiscale e il suo utilizzo si va estendendo perché si profila un aumento vertiginoso della richiesta da parte delle amministrazioni per la certificazione del reddito. Per fare fronte a questa ondata, i Caf hanno bisogno di più risorse: non chiudono la porta a nessuno e lavorano anche gratuitamente, ma ogni anno a una certa data si vedono bloccati i pagamenti da parte dell’Inps per l’esaurimento dei fondi».
«In Calabria, in particolare – ha aggiunto la presidente Ventura – occorre offrire servizi soprattutto a famiglie, anziani e giovani. Saranno poi utili i nuovi strumenti informatici elaborati e che sono a disposizione dei territori anche per nuovi servizi, dalla fatturazione elettronica all’ampliamento delle funzioni dello Sportello Lavoro, insieme ad una maggiore presenza e formazione e a una crescente capacità di accoglienza».
«Noi – ha dichiarato Gigi Petteni, presidente del patronato Inas Cisl nazionale – aiutiamo la gente ad esercitare diritti. Gli strumenti sono importanti, ma lo sono anche e soprattutto le persone che accolgono: il modello proposto in passato dall’Inps che pensava di sostituire le persone con gli strumenti è stato sconfitto, perché certi servizi richiedono la relazione personale».
«Da questa esperienza dobbiamo imparare molto per la nostra azione. L’Inas – ha proseguito il presidente Petteni – è al fianco della Cisl per un’azione sindacale e organizzativa più efficace. Ha poi sottolineato come nell’incontro di Lamezia non abbia sentito lamentele, ma determinazione nell’operare sul territorio. Le strutture dei servizi sono in difficoltà economica, ma bisogna dare risposte all’esigenza di sussidiarietà, perché è questo che fa vivere il sindacato: l’Inas svolge anche un ruolo istituzionale, di presidio sociale sui territori, facendo ciò che è utile alla gente: il contrario del populismo che dice ciò che la gente vuole sentire. Cisl e strutture di servizio insieme possono quindi contribuire a sconfiggere la cultura dell’individualismo».
Il Presidente nazionale dell’Inps, Pasquale Tridico, è intervenuto in videoconferenza per un saluto “molto caloroso”, ringraziando per l’opportunità offerta, perché – ha spiegato – era a Roma per impegni istituzionali. Dopo il saluto di Tonino Russo, che lo ha ringraziato per la disponibilità, ha ricordato il suo amore per la Calabria e, in relazione al tema, l’importanza del rapporto dell’Inps con i sindacati, i patronati e i caf, rapporto su cui l’Istituto vuole investire in modo che l’Inps stesso possa raggiungere maggiori livelli di efficienza.
«La “prossimità” richiamata dal convegno Cisl e centrale anche per la visione dell’Inps – ha aggiunto il presidente Tridico – è fondamentale per servire l’utenza più fragile, in una società sempre più segnata dalla diseguaglianza».
Il consigliere regionale Gianluca Gallo, infine, ha sottolineato la disponibilità della Cisl al dialogo e al confronto per la soluzione dei problemi della regione, disponibilità già manifestata alla presidente della Regione Jole Santelli, insieme agli auguri di buon lavoro.
Ha concluso i lavori il segretario generale aggiunto della Cisl Nazionale, Gigi Sbarra, che ha evidenziato come «si deve riprendere la discussione sul Mezzogiorno, e dare risposta a pensionati e a generazioni di madri e di giovani, a persone non autosufficienti cui restituire una ragione di vita. Spero che per il nuovo governo regionale tutto ciò diventi da subito materia di confronto, di dialogo, di concertazione». (rcz)