L’OPINIONE / Tonino Russo: Urgente riprendere il confronto su infrastrutture aperte per la Calabria

di TONINO RUSSOUrge riprendere il confronto sulle tematiche infrastrutturali aperte per la Calabria. Le carenze nelle infrastrutture, infatti, rischiano di far precipitare ulteriormente ed irreparabilmente la Calabria sul piano inclinato della mancata crescita. Riguardo alla Zes unica, che vede il Governo centrale impegnato a potenziarne l’efficacia con maggiori risorse la Calabria non è in grado di competere proprio perché gli investitori importanti sono scoraggiati dalle carenze infrastrutturali ad intervenire sul nostro territorio. Il che darebbe dignità al lavoro e creerebbe occasioni di sviluppo.

E ci sono altri temi decisivi che la Cisl ripropone con determinazione perché costituiscono senza dubbio elementi chiave per la crescita: un’Alta Velocità ferroviaria vera che tolga la Calabria e i territori interni, grazie agli opportuni collegamenti, dall’isolamento rispetto al traffico passeggeri da e per l’Europa; il completamento della S.S. 106; la realizzazione della galleria Santomarco, con il potenziamento e l’adeguamento del trasporto ferroviario ionico, così da valorizzare il Porto di Gioia Tauro. E riguardo a Gioia Tauro, è importantissimo accelerare sul nuovo Rigassificatore: su questo punto, che investe lo sviluppo del settore agroalimentare meridionale, si  può giocare una partita importante per la mobilitazione delle merci surgelate sui mercati internazionali, stoccando i prodotti a zero costi nella struttura portuale che offre grandi spazi ed opportunità. Per queste ragioni  chiediamo tavoli settoriali urgenti per recuperare ritardi che rischiano di diventare insormontabili. (tr)

[Tonino Russo è segretario generale Cisl Calabria]

A Mignano Monte Lungo (Caserta) l’iniziativa di Cisl Calabria e Campania per “Conoscere per prevenire e tutelare”

Domani mattina, alle 10, al Castello Ettore Fieramosca di Mignano Montelungo (Caserta), si terrà l’iniziativa interregionale di Cisl CalabriaCisl Campania Conoscere per prevenire e tutelare.

 L’appuntamento  si tiene nel comune che fu teatro della più grande tragedia dal dopoguerra ad oggi, dove una violenta esplosione durante la costruzione della galleria per la centrale Enel a Cannavinelle, provocò la morte di  42 lavoratori provenienti da diverse regioni (Campania, Calabria, Abruzzo, Lazio, Basilicata e Lombardia) tutti tra i 21 e 48 anni e 55 feriti gravi.

L’evento interregionale rientra nella campagna di sensibilizzazione ed iniziative di mobilitazione avviate dalla Cisl, sul tema della salute e sicurezza quali “Fermiamo la scia di sangue”, culminata nell’Assemblea nazionale dello scorso aprile. 

«Riteniamo fondamentale – si legge in una nota – mettere in campo tutte le forme e gli strumenti utili per preservare e difendere l’incolumità di chi lavora e per evitare morti e incidenti negli ambienti di lavoro che nel nostro paese hanno raggiunto livelli inaccettabili».

Dopo l’apertura dei lavori della segretaria generale della Cisl Campania Doriana Buonavita, e i saluti del sindaco di Mignano Monte Lungo, Andrea De Luca, interverranno il segretario confederale nazionale Cisl, Mattia Pirulli, sugli “obiettivi strategici e il piano di interventi Cisl”, e la  responsabile nazionale Cisl Salute e Sicurezza sul Lavoro, Cinzia Frascheri, che illustrerà le novità legislative in materia e gli impatti sul ruolo e gli strumenti dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. 

L’iniziativa è anche l’occasione per illustrare, a cura di Fulvio Londei di Ial nazionale, l’indagine nazionale ImpacT –Rls sulla figura del rappresentante dei lavoratori sulla sicurezza, mentre spetterà al responsabile Inas Calabria Salvatore Cantarella, illustrare il “ruolo fondamentale del Patronato”.  Le conclusioni della giornata sono affidate al segretario generale Cisl Calabria, Tonino Russo.

Alla fine dei lavori a Cannavinelle, luogo della sciagura, sarà deposta una corona di alloro in memoria delle vittime.

Cgil, Cisl e Uil chiedono a Occhiuto un incontro per affrontare le Vertenze lavorative

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, rispettivamente Angelo SposatoTonino RussoMariaelena Senese, hanno chiesto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, un incontro urgente «al fine di affrontare alcune delle principali vertenze lavorative ancora irrisolte nella nostra regione».

Un incontro necessario per «discutere e concordare azioni concrete e tempestive», hanno detto i sindacati, «certi che, con il suo intervento, sarà possibile individuare percorsi condivisi che possano portare a soluzioni stabili e durature».

«La situazione è diventata insostenibile – hanno detto – e le Segreterie unitarie richiedono un intervento immediato e risolutivo da parte delle istituzioni regionali e nazionali».

«La crisi che ha colpito l’Abramo Customer Center – viene ribadito – rischia seriamente di avere ripercussioni gravissime sui lavoratori e sulle loro famiglie. I dipendenti, che per anni hanno garantito servizi essenziali con professionalità e dedizione, si trovano ora a fronteggiare incertezze lavorative e salariali. È necessario discutere delle possibili soluzioni per garantire la continuità occupazionale e salvaguardare i posti di lavoro. Chiediamo che vengano esplorate tutte le opzioni possibili, incluse misure di sostegno e interventi per attrarre nuovi investimenti nel settore».

«Il settore del trasporto pubblico locale in Calabria – hanno continuato i sindacalisti – affronta problematiche croniche che minano la qualità del servizio e la sicurezza dei lavoratori. Un esempio evidente di queste difficoltà è l’azienda Amaco, che dopo il fallimento ha lasciato 120 famiglie nel limbo di un futuro incerto. È cruciale costruire una soluzione condivisa che salvaguardi i livelli occupazionali, garantendo al contempo una mobilità cittadina di qualità».

«La carenza di risorse, la vetustà dei mezzi e le difficoltà gestionali stanno portando il settore al collasso – hanno sottolineato –. È urgente un piano di intervento che preveda investimenti mirati al rinnovo del parco mezzi, alla formazione del personale e alla riorganizzazione del servizio per rispondere alle reali esigenze dei cittadini calabresi».

«Inoltre, la questione della bonifica dei siti inquinati nel crotonese da parte di Eni – hanno ribadito – è di fondamentale importanza. La situazione ambientale in queste aree rappresenta una seria minaccia per la salute dei cittadini e per l’ecosistema locale».

«È essenziale – hanno proseguito – che Eni acceleri le operazioni di bonifica, garantendo al contempo il rispetto delle normative ambientali e la sicurezza dei lavoratori coinvolti. Chiediamo un confronto per monitorare lo stato dei lavori e discutere delle possibili misure per mitigare gli impatti ambientali e sociali derivanti dall’inquinamento».

«Infine, la questione dei tirocinanti di inclusione sociale – hanno rimarcato Sposato, Russo e Senese – necessita di un approfondimento particolare. Questi lavoratori rappresentano una risorsa fondamentale per la nostra regione, impegnati in attività che spaziano dal supporto nelle scuole ai servizi di assistenza sociale. Tuttavia, la precarietà delle loro condizioni contrattuali e la mancanza di prospettive future rendono il loro impegno insostenibile. Chiediamo di esaminare la possibilità di stabilizzare questi rapporti di lavoro, riconoscendo il valore sociale ed economico del loro operato». (rcz)

Russo (Cisl Calabria): Superare logica dei veti che fermano troppi investimenti pubblici e privati

«Per la Cisl Calabria bisogna superare la logica dei veti, dei “no” e dei “ni”, che fermano troppi investimenti pubblici e privati». È quanto ha dichiarato Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria, nel corso della riunione dell’esecutivo della Cisl calabrese svoltasi a Lamezia.

«Non possiamo perdere nessuna occasione – ha ribadito –. Subito gli appalti sui cantieri della S.S. 106 fra Sibari e Catanzaro senza perdere tempo in altre discussioni, perché il territorio ha bisogno di arterie di comunicazione moderne e sicure. Resta il fatto che la S.S. 106 va ammodernata in tutto il suo percorso, da Sibari fino a Reggio Calabria».

«Siamo preoccupati – ha aggiunto – per il destino dei circa mille lavoratori ex Abramo C.C. Serve trovare soluzioni a difesa del perimetro occupazionale. C’è un patrimonio di competenze professionali utili alla Calabria e al Paese che va protetto. Siamo impegnati a definire con Cgil e Uil una piattaforma unitaria su questioni centrali per il lavoro e lo sviluppo».

Nel dibattito seguito alla relazione di Tonino Russo, sono stati affrontati i temi della Sanità e denunciati i ritardi rispetto all’attivazione dei tavoli di confronto con tutte le ASP e le AO sulle liste d’attesa, sulla riorganizzazione della rete e sulla medicina del territorio. (rcz)

L’OPINIONE / tonino Russo: Visita di Mattarella valorizza imprese e lavoratori

di TONINO RUSSO – I lavoratori e i pensionati calabresi ringraziano il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sua attenzione verso la nostra regione; un’attenzione che sottolinea l’unità della Repubblica “una e indivisibile”, come è scritto nell’articolo 5 della Costituzione.

La presenza del Capo dello Stato è, oggi, un bellissimo modo di celebrare in Calabria la Festa dei Lavoratori: l’incontro con il mondo delle imprese e del lavoro evidenzia, al di là dei luoghi comuni, la volontà di un territorio che non vuole vivere di assistenzialismo, ma che sa guadagnarsi nel mercato uno spazio proprio, caratterizzato da una produzione che valorizza anche le ricchezze del territorio e una tradizione imprenditoriale.

È un segnale importante, nella vigilia del Primo Maggio, che ci auguriamo tutti sappiano cogliere per costruire un’Italia e un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale. (tr)

[Tonino Russo è segretario generale Cisl Calabria]

Russo (Cisl): In Calabria la questione del lavoro e la qualità del lavoro è centrale in Calabria

«La questione del lavoro e della qualità del lavoro è centrale». È quanto ha detto Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria nel corso del Comitato Esecutivo regionale, ricordando come «la Cisl è consapevole che il lavoro non si crea per decreto».

«Perciò bisogna investire presto e bene – ha evidenziato – le risorse del Pnrr, aprire i cantieri e completare le opere in tempi ragionevoli, rendere attrattivi i territori del Mezzogiornoper chi vuole investire cogliendo ogni opportunità, a partire dalla Zes unica e dal sistema portuale, puntare alla realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali, favorire la mobilità in Calabria e per la Calabria. A questo proposito, chiederemo alla Regione la convocazione di un tavolo per riconsiderare il trasporto pubblico locale in Calabria: è necessario, infatti, che i collegamenti, con qualunque mezzo, siano più veloci, a cominciare da quelli tra le città capoluogo, anche al fine di scoraggiare l’uso del mezzo proprio».

«Con la partecipazione a Roma il 13 aprile all’assemblea nazionale degli oltre 5.000 delegati Cisl “Per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro”abbiamo voluto testimoniare l’attenzione vigile e quotidiana al tema degli infortuni sul lavoro, che drammaticamente chiama in causa la responsabilità delle aziende e delle istituzioni», ha ricordato Russo, sottolineando come «dopo una fase caratterizzata da assemblee sui luoghi di lavoro svolte anche nella nostra regione, il confronto con il Governo andrà avanti perché siano estese le tutele in favore dei lavoratori e per assicurare i controlli affinché le norme in materia siano rispettate, affinché, come ha sottolineato il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, “ogni volta che un lavoratore muore o si infortuna, si ammala per cause professionali, la sconfitta riguarda tutto il Paese”».

Tra i temi toccati, il Segretario Generale della Cisl calabrese ha evidenziato inoltre che «insieme al lavoro resta centrale in Calabria anche la questione della sanità, della fruibilità e dell’efficacia dei servizi, dell’incremento del personale, del miglioramento e dell’ampliamento delle strutture e della attrezzature, della riduzione delle liste d’attesa e dell’emigrazione sanitaria che, oltre a causare mille disagi a famiglie già provate dalla malattia, sottrae risorse importanti alla Calabria per portarle al sistema sanitario di altre regioni: tutte problematiche collegate, che si intrecciano con altre e che devono essere affrontate in un’ottica di sistema.

«La Cisl – ha ribadito Russo – non si sottrae al confronto con la Regione Calabria e con tutti i soggetti coinvolti, lo sollecita e rinnova con senso di responsabilità la disponibilità a cercare soluzioni condivise e praticabili».

Alla relazione del Segretario generale ha fatto seguito un dibattito partecipato, al quale hanno preso parte i Segretari delle diverse federazioni di categoria e delle strutture Cisl territoriali, che hanno richiamato, condiviso e approfondito i contenuti dell’intervento di Russo. (rcz)

L’OPINIONE / Tonino Russo: 8 Marzo ricorda dovere morale del rispetto della donna

di TONINO RUSSO – L’8 Marzo è una data che ricorda a tutti noi il dovere morale quotidiano del rispetto per la donna, come per ogni persona.

Nella Giornata Internazionale della Donna è particolarmente importante richiamare alcuni punti ineludibili. Innanzitutto, la necessità di un impegno condiviso per contrastare la violenza contro le donne, un impegno che si gioca anche sul piano educativo e della prevenzione, non solo della repressione.

Poi, il superamento della precarietà del lavoro, e di un lavoro spesso in nero, quindi doppiamente a rischio, precarietà molto più elevata per le donne che per gli uomini.

Insieme a questo, l’urgenza di realizzare le condizioni per rendere realmente possibile l’accesso delle donne al mercato del lavoro: flessibilità negli orari e nell’organizzazione; ampliamento dei congedi parentali; sostegni per nascite e cura delle persone non autosufficienti; servizi la conciliazione famiglia-lavoro; asili nido.

E ancora, la Giornata dell’8 marzo ci ricorda la necessità di una piena attuazione dell’art. 37 della Costituzione e della “legge Anselmi”, la n. 903/1977, sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro.

Sono obiettivi che ogni giorno dobbiamo perseguire con convinzione e tenacia perché le donne, le giovani generazioni e tutti noi possiamo guardare con maggiore fiducia ad un futuro sereno che non si realizzerà senza il contributo di ciascuno. (tr)

(Tonino Russo è segretario generale Cisl Calabria)

Russo (Cisl): Con Medicina a Crotone nuove opportunità per sanità, cittadini e giovani calabresi

Per Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria, l’istituzione del corso di Laurea in Medicina a Crotone è stata «una scelta molto importante», che «testimonia, come la Cisl ha sempre sostenuto, che le sinergie tra istituzioni sono fondamentali per la crescita culturale e la formazione delle nuove generazioni».

Il Coruc, infatti, ha accolto all’unanimità la proposta del presidente dell’organismo di coordinamento regionale universitario, Nicola Leone – che è anche Rettore dell’Unical –, di realizzare a Crotone il corso di laurea «formula dell’innovativo corso di laurea in Medicina e chirurgia TD (Tecnologie Digitali)».

« Il terzo corso di laurea in Medicina nel territorio calabrese, infatti – ha spiegato Russo – nascerà grazie ad un accordo interateneo tra Università della Calabria e Università Magna Graecia, una collaborazione che offrirà nuove opportunità per le istituzioni sanitarie e per i cittadini calabresi, per gli studenti che avranno maggiori possibilità di frequentare Medicina in regione, senza essere costretti a spostarsi in altri territori, e naturalmente per le loro famiglie».

«E, mentre auspichiamo per il futuro ulteriori ampliamenti nell’offerta formativa nel campo sanitario – ha proseguito – plaudiamo anche al via libera dato dal Coruc, nella stessa seduta, a dieci nuovi corsi di laurea per l’anno accademico 2024/2025 nei tre atenei di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria».

«Decisioni – ha concluso il segretario generale della Cisl calabrese – che qualificano sempre di più la presenza delle realtà universitarie della nostra regione, testimoniandone la capacità di innovazione». (rcz)

 

 

Slp Cisl Calabria: Preoccupa tenuta servizi postali di recapito

Il segretario Generale della CISL calabrese, Tonino Russo, e il Segretario Regionale del SLP Cisl Calabria, Bruna Breveglieri, hanno denunciato come «le continue uscite di lavoratori a vario titolo, purtroppo non compensate con ingresso di nuovo personale, unite al mancato rinnovo dei lavoratori assunti a tempo determinato applicati nel Centro di Smistamento di Lamezia Terme – centro che si occupa dello smistamento di tutta la posta e dei pacchi in transito nell’intera Calabria –  stanno mettendo in serio pericolo la tenuta dei servizi postali nella regione, penalizzando i cittadini calabresi ai quali non viene garantito il servizio per cui pagano».

«A nostro avviso, nonostante l’utilizzo di personale assunto a tempo determinato – hanno spiegato – non si tratta di una difficoltà momentanea, quanto piuttosto di un problema strutturale poiché il dimensionamento del Centro sta dimostrando di non essere sufficiente a sostenere la complessità operativa delle attività previste. Il mancato rinnovo contrattuale di pochi lavoratori precari assunti a tempo determinato, applicati presso il Centro di Smistamento di Lamezia Terme in scadenza il 31.01.24, – continuano Russo e Breveglieri – ha fatto sì che dal 1° febbraio, in soli quattro giorni, e nonostante lo sforzo profuso da tutti i lavoratori applicati nel Centro, si stiano accumulando giacenze di centinaia di chili di posta e di decine di migliaia di pacchi in attesa di essere lavorati, mandando al collasso l’intero recapito della Calabria».

 «Auspichiamo che, nel più breve tempo possibile, l’Azienda provveda a sanare questa drammatica situazione – hanno concluso – attraverso l’attivazione di un congruo numero di Politiche Attive al fine di garantire un adeguato presidio dei servizi e di eliminare tutte le problematiche sopra denunciate, per garantire dignità ai lavoratori ed ai fruitori dei nostri servizi, i cittadini calabresi. Tutto ciò al fine di non vedere sempre più emarginata una terra in cui i diritti e gli investimenti vengono per parte dirottati altrove o elusi da qualsiasi programmazione economica». (rcz)

Russo (Cisl): Occhiuto istituisca tavolo con Rfi e Anas per accelerare realizzazione di infrastrutture

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, «istituisca con urgenza un tavolo con Rete Ferroviaria Italiana e Anas perché si acceleri la realizzazione di fondamentali opere infrastrutturali: alta velocità, elettrificazione della rete ferroviaria ionica, messa in sicurezza dell’A2, S.S. 106 con i tre miliardi già stanziati e tutto ciò che è necessario per collegare i nostri territori all’interno e verso il resto del Paese». È quanto ha chiesto Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria, ribadendo l’importanza e la necessità di un «confronto e valutazione nel merito» delle opportunità di sviluppo per la regione. Nello specifico, si tratta del Porto di Gioia Tauro e il progetto di un polo industriale al Sud per l’eolico offshore.

«Su Gioia Tauro – ha spiegato Russo – la Cisl ha evidenziato più volte le prospettive che un nuovo e sicuro impianto di rigassificazione può aprire per la Calabria nell’area del Mediterraneo sul piano energetico, per la valorizzazione del retroporto, per la possibilità di realizzare una “piastra del freddo” destinata allo stoccaggio delle produzioni agroalimentari. Ora queste prospettive acquistano concretezza».

«È, inoltre, di grande interesse – ha proseguito ancora il Segretario generale della Cisl calabrese – l’idea dell’eolico offshore, in alto mare, per quanto riguarda le energie rinnovabili. Si tratta, leggiamo sulla stampa, di fondi (420 milioni di euro) che non rientrano nel Pnrr, da investire tra il 2024 e il 2026 in due porti del Mar Mediterraneo. È una strada da valutare con grande attenzione per la ricaduta positiva che potrebbe avere per il nostro territorio; strada da valutare sicuramente anche sul piano dell’impatto ambientale, di fronte alla quale è bene, comunque, non avere dei “no” pregiudiziali che bloccherebbero ogni ipotesi di impianto in Calabria. Così come non si possono dire dei “no” pregiudiziali all’investimento proposto per il porto di Corigliano Rossano e a Vibo da un’azienda leader mondiale nel campo del servizio all’industria dell’energia come la Baker Hughes».

«Vale la pena di sottolineare – ha detto ancora Russo – che, nella prospettiva di una Zes unica per l’intero Sud Italia, è importante rendere attrattiva la Calabria per gli investitori ed evitare che si orientino verso altre regioni».

«È, insomma, il momento – conclude il Segretario regionale della Cisl – di guardare con attenzione a tutto ciò che può rappresentare opportunità di crescita, per dire no ad un assistenzialismo che perpetua la dipendenza, per il futuro della Calabria, per quei giovani che in questa regione vogliono restare senza essere costretti a fuggire via». (rcz)