L’OPINIONE / Tonino Russo: 8 Marzo ricorda dovere morale del rispetto della donna

di TONINO RUSSO – L’8 Marzo è una data che ricorda a tutti noi il dovere morale quotidiano del rispetto per la donna, come per ogni persona.

Nella Giornata Internazionale della Donna è particolarmente importante richiamare alcuni punti ineludibili. Innanzitutto, la necessità di un impegno condiviso per contrastare la violenza contro le donne, un impegno che si gioca anche sul piano educativo e della prevenzione, non solo della repressione.

Poi, il superamento della precarietà del lavoro, e di un lavoro spesso in nero, quindi doppiamente a rischio, precarietà molto più elevata per le donne che per gli uomini.

Insieme a questo, l’urgenza di realizzare le condizioni per rendere realmente possibile l’accesso delle donne al mercato del lavoro: flessibilità negli orari e nell’organizzazione; ampliamento dei congedi parentali; sostegni per nascite e cura delle persone non autosufficienti; servizi la conciliazione famiglia-lavoro; asili nido.

E ancora, la Giornata dell’8 marzo ci ricorda la necessità di una piena attuazione dell’art. 37 della Costituzione e della “legge Anselmi”, la n. 903/1977, sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro.

Sono obiettivi che ogni giorno dobbiamo perseguire con convinzione e tenacia perché le donne, le giovani generazioni e tutti noi possiamo guardare con maggiore fiducia ad un futuro sereno che non si realizzerà senza il contributo di ciascuno. (tr)

(Tonino Russo è segretario generale Cisl Calabria)

Russo (Cisl): Con Medicina a Crotone nuove opportunità per sanità, cittadini e giovani calabresi

Per Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria, l’istituzione del corso di Laurea in Medicina a Crotone è stata «una scelta molto importante», che «testimonia, come la Cisl ha sempre sostenuto, che le sinergie tra istituzioni sono fondamentali per la crescita culturale e la formazione delle nuove generazioni».

Il Coruc, infatti, ha accolto all’unanimità la proposta del presidente dell’organismo di coordinamento regionale universitario, Nicola Leone – che è anche Rettore dell’Unical –, di realizzare a Crotone il corso di laurea «formula dell’innovativo corso di laurea in Medicina e chirurgia TD (Tecnologie Digitali)».

« Il terzo corso di laurea in Medicina nel territorio calabrese, infatti – ha spiegato Russo – nascerà grazie ad un accordo interateneo tra Università della Calabria e Università Magna Graecia, una collaborazione che offrirà nuove opportunità per le istituzioni sanitarie e per i cittadini calabresi, per gli studenti che avranno maggiori possibilità di frequentare Medicina in regione, senza essere costretti a spostarsi in altri territori, e naturalmente per le loro famiglie».

«E, mentre auspichiamo per il futuro ulteriori ampliamenti nell’offerta formativa nel campo sanitario – ha proseguito – plaudiamo anche al via libera dato dal Coruc, nella stessa seduta, a dieci nuovi corsi di laurea per l’anno accademico 2024/2025 nei tre atenei di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria».

«Decisioni – ha concluso il segretario generale della Cisl calabrese – che qualificano sempre di più la presenza delle realtà universitarie della nostra regione, testimoniandone la capacità di innovazione». (rcz)

 

 

Slp Cisl Calabria: Preoccupa tenuta servizi postali di recapito

Il segretario Generale della CISL calabrese, Tonino Russo, e il Segretario Regionale del SLP Cisl Calabria, Bruna Breveglieri, hanno denunciato come «le continue uscite di lavoratori a vario titolo, purtroppo non compensate con ingresso di nuovo personale, unite al mancato rinnovo dei lavoratori assunti a tempo determinato applicati nel Centro di Smistamento di Lamezia Terme – centro che si occupa dello smistamento di tutta la posta e dei pacchi in transito nell’intera Calabria –  stanno mettendo in serio pericolo la tenuta dei servizi postali nella regione, penalizzando i cittadini calabresi ai quali non viene garantito il servizio per cui pagano».

«A nostro avviso, nonostante l’utilizzo di personale assunto a tempo determinato – hanno spiegato – non si tratta di una difficoltà momentanea, quanto piuttosto di un problema strutturale poiché il dimensionamento del Centro sta dimostrando di non essere sufficiente a sostenere la complessità operativa delle attività previste. Il mancato rinnovo contrattuale di pochi lavoratori precari assunti a tempo determinato, applicati presso il Centro di Smistamento di Lamezia Terme in scadenza il 31.01.24, – continuano Russo e Breveglieri – ha fatto sì che dal 1° febbraio, in soli quattro giorni, e nonostante lo sforzo profuso da tutti i lavoratori applicati nel Centro, si stiano accumulando giacenze di centinaia di chili di posta e di decine di migliaia di pacchi in attesa di essere lavorati, mandando al collasso l’intero recapito della Calabria».

 «Auspichiamo che, nel più breve tempo possibile, l’Azienda provveda a sanare questa drammatica situazione – hanno concluso – attraverso l’attivazione di un congruo numero di Politiche Attive al fine di garantire un adeguato presidio dei servizi e di eliminare tutte le problematiche sopra denunciate, per garantire dignità ai lavoratori ed ai fruitori dei nostri servizi, i cittadini calabresi. Tutto ciò al fine di non vedere sempre più emarginata una terra in cui i diritti e gli investimenti vengono per parte dirottati altrove o elusi da qualsiasi programmazione economica». (rcz)

Russo (Cisl): Occhiuto istituisca tavolo con Rfi e Anas per accelerare realizzazione di infrastrutture

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, «istituisca con urgenza un tavolo con Rete Ferroviaria Italiana e Anas perché si acceleri la realizzazione di fondamentali opere infrastrutturali: alta velocità, elettrificazione della rete ferroviaria ionica, messa in sicurezza dell’A2, S.S. 106 con i tre miliardi già stanziati e tutto ciò che è necessario per collegare i nostri territori all’interno e verso il resto del Paese». È quanto ha chiesto Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria, ribadendo l’importanza e la necessità di un «confronto e valutazione nel merito» delle opportunità di sviluppo per la regione. Nello specifico, si tratta del Porto di Gioia Tauro e il progetto di un polo industriale al Sud per l’eolico offshore.

«Su Gioia Tauro – ha spiegato Russo – la Cisl ha evidenziato più volte le prospettive che un nuovo e sicuro impianto di rigassificazione può aprire per la Calabria nell’area del Mediterraneo sul piano energetico, per la valorizzazione del retroporto, per la possibilità di realizzare una “piastra del freddo” destinata allo stoccaggio delle produzioni agroalimentari. Ora queste prospettive acquistano concretezza».

«È, inoltre, di grande interesse – ha proseguito ancora il Segretario generale della Cisl calabrese – l’idea dell’eolico offshore, in alto mare, per quanto riguarda le energie rinnovabili. Si tratta, leggiamo sulla stampa, di fondi (420 milioni di euro) che non rientrano nel Pnrr, da investire tra il 2024 e il 2026 in due porti del Mar Mediterraneo. È una strada da valutare con grande attenzione per la ricaduta positiva che potrebbe avere per il nostro territorio; strada da valutare sicuramente anche sul piano dell’impatto ambientale, di fronte alla quale è bene, comunque, non avere dei “no” pregiudiziali che bloccherebbero ogni ipotesi di impianto in Calabria. Così come non si possono dire dei “no” pregiudiziali all’investimento proposto per il porto di Corigliano Rossano e a Vibo da un’azienda leader mondiale nel campo del servizio all’industria dell’energia come la Baker Hughes».

«Vale la pena di sottolineare – ha detto ancora Russo – che, nella prospettiva di una Zes unica per l’intero Sud Italia, è importante rendere attrattiva la Calabria per gli investitori ed evitare che si orientino verso altre regioni».

«È, insomma, il momento – conclude il Segretario regionale della Cisl – di guardare con attenzione a tutto ciò che può rappresentare opportunità di crescita, per dire no ad un assistenzialismo che perpetua la dipendenza, per il futuro della Calabria, per quei giovani che in questa regione vogliono restare senza essere costretti a fuggire via». (rcz)

Forestazione, Cisl e Felsa Cisl Calabria: Fatto primo passo verso stabilizzazione dei precari storici

Il Segretario generale della Cisl calabrese Tonino Russo e il Segretario generale della FeLSA Cisl Calabria Gianni Tripoli, hanno evidenziato come «l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del quadro normativo a favore dei precari storici della forestazione, rappresenta per la Cisl un primo grande passo verso la stabilizzazione di quei lavoratori che per anni hanno lavorato in condizioni di precarietà».

«La soddisfazione del nostro sindacato – proseguono – è ancora maggiore in virtù del grande lavoro svolto dalla nostra organizzazione che ha segnato tutte le tappe della difficile vertenza già dal lontano 2010/2011, allorquando si ottenne la costituzione dell’azione D all’interno della Legge Regionale 15/2008, primo vero passo in avanti verso quel lungo e sudato processo di accompagnamento alla fuoriuscita dal bacino del precariato per centinaia di lavoratori».  

«Cosi come assolutamente decisivo – hanno aggiunto Russo e Tripoli – fu l’ingresso del bacino di cui alla L.R. 15/2008, nell’ambito del cosiddetto precariato storico regionale con il riconoscimento normativo di cui alla legge 29/2019. Tale provvedimento legislativo (correttamente novellato grazie all’impegno sollecitato dalla Cisl e mantenuto dalla attuale Giunta regionale), ha costituito una vera e propria svolta per la risoluzione della vertenza facendo fuoruscire dalla invisibilità tutti i lavoratori interessati».

«Oggi iniziamo a raccogliere i frutti di incessanti trattative e momenti di tensione con le varie giunte regionali – hanno proseguito –che si sono succedute nel tempo. Un lavoro che ha visto la CISL protagonista e soprattutto propositiva non lesinando azioni di protesta ove necessarie». 

«La legge consentirà a coloro che fanno parte del bacino della legge 15/2008, su base volontaria, di essere contrattualizzati a tempo indeterminato presso Azienda Calabria Verde. Nell’esprimere grande soddisfazione per l’approvazione della legge, la Cisl – hanno concluso Russo e Tripoli – ribadisce l’impegno di continuare a lavorare perché si giunga al prosciugamento di tutto il bacino del precariato in Calabria che dia diritto a chi finora ha lavorato senza diritti». (rcz)

Accordo Regione-Webuild, Russo (Cisl): Ora tavolo di confronto per arginare infiltrazioni criminali

Istituire, subito, un tavolo di confronto  per definire tempi, percorsi e strumenti finalizzati a fare fronte comune per arginare ogni tentativo di infiltrazioni criminali. È la richiesta della Cisl Calabria, guidata da Tonino Russo, in merito all’accordo siglato tra la Regione Calabria e Webuild per promuovere l’attivazione di percorsi di formazione professionale ed avviamento al lavoro in Calabria.

Un accordo, per Russo, che è «un segnale molto positivo per la Calabria» e che «va nella direzione da noi auspicata. Come Cisl, infatti, abbiamo sempre sostenuto l’importanza della contrattazione d’anticipo con le imprese, per focalizzare anzitempo il fabbisogno di maestranze ai fini della realizzazione delle opere e per preparare il personale attraverso una formazione adeguata. Questa è la strada giusta anche per utilizzare in maniera efficace i fondi disponibili, e a volte male impiegati, per l’acquisizione di nuove competenze. Servono vere politiche attive per il lavoro».

«A tale scopo – ha proseguito – abbiamo proposto già da tempo agli amici di Cgil e Uil un accordo istituzionale quadro, da sottoscrivere insieme a istituzioni e organizzazioni datoriali, su legalità, sicurezza e tracciabilità della spesa pubblica, nello spirito di operare ogni sforzo possibile a sostegno della corretta realizzazione degli investimenti necessari alla ripresa».

«Era stata anche redatta una bozza, mai firmata – ha ricordato –. Ora, in presenza di una nuova fase che ci auguriamo porti, come auspicato, alla creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro per maestranze formate per la costruzione di importanti infrastrutture, la Cisl ripropone questa idea che può costituire un segnale concreto e una scelta operativa nella direzione della legalità e dello sviluppo». (rcz)

La Cisl calabrese il 25 novembre in Piazza contro manovra finanziaria

Ci sarà anche la Cisl Calabria alla manifestazione del 25 novembre a Roma, contro la manovra finanziaria.

L’iniziativa, proposta dal Segretario generale Luigi Sbarra, è stata da noi sostenuta e condivisa nell’Esecutivo nazionale che l’ha approvata all’unanimità.

«In piazza Santi Apostoli – ha spiegato Tonino Russo, segretario generale Cisl Calabria – chiederemo che siano riveduti e corretti alcuni punti che la Cisl ritiene ineludibili nella legge di bilancio per il 2024: più risorse per fragilità e non autosufficienza; per chi vuole andare in pensione, l’inserimento di misure di flessibilità per il superamento della legge Fornero,  l’eliminazione delle penalizzazioni su quota 103, ape sociale e opzione donna; la cancellazione dei tagli alle rendite pensionistiche dei lavoratori degli enti locali, dei sanitari, degli insegnanti di asilo ed elementari parificate, di ufficiali, aiutanti e coadiutori giudiziari; la piena indicizzazione delle pensioni per tutti; maggiore equità fiscale».

«La Cisl – ha proseguito Russo – mantiene ferme le sue richieste al Governo su questi temi. E vuole anche sottolineare l’importanza della scelta del confronto continuo, di non disertare i tavoli delle trattative, del rifiuto di proclamare scioperi inutili per i quali pagano soltanto i lavoratori e rischiano di svilire e depotenziare la stessa funzione dello sciopero. La scelta del confronto ci fa dire che, rispetto alle richieste della Cisl e di altre organizzazioni sindacali, portiamo a casa alcuni risultati significativi in una manovra ingessata che impegna solo 24 miliardi, di cui 18 in deficit».

«Non era facile invertire la tendenza dei mancati finanziamenti alla sanità e postare tre miliardi per il comparto – ha detto ancora – così come non era scontato recuperare cinque miliardi per il rinnovo del contratto del pubblico impiego né prorogare il taglio del cuneo fiscale che chiediamo diventi strutturale, in modo da far arrivare ai lavoratori più liquidità. Sono solo alcuni esempi: con un debito pubblico che costa al Paese quel che costa, si tratta di risultati non secondari».

«Certo, sappiamo che si deve chiedere e ottenere di più per la tutela dei lavoratori e dei pensionati – ha ribadito –. Per questo la Cisl sarà in piazza a Roma il 25 novembre, chiedendo al Parlamento di migliorare, in fase dibattimentale e di votazione, la manovra 2024. Il 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, porteremo tutte e tutti al polso un nastro rosso per testimoniare sia la nostra vicinanza alle vittime delle violenze e delle atrocità che purtroppo si ripropongono anche in questi giorni, sia la necessità di operare tutti per contrastare questo fenomeno e prevenirlo anche nei posti di lavoro». (rcz)

A Pizzo l’assemblea regionale “Guidiamo il cambiamento” di Cisl Calabria

Domani mattina, a Pizzo Calabro, alle 9.30, a Palazzo della Cultura, si terrà l’assemblea regionale organizzativa sul tema Guidiamo il cambiamento #identità #partecipazione #innovazione di Cisl Calabria. I lavori saranno conclusi dal segretario nazionale Luigi Sbarra.

«Per un sindacato radicato nel Paese e nelle realtà territoriali, aperto al futuro come la Cisl – ha dichiarato Tonino Russo, segretario generale della Cisl calabrese – è fondamentale cogliere i cambiamenti nel mondo del lavoro, nella vita delle comunità, nella società. Cambiamenti che coinvolgono persone, famiglie, generazioni, giovani, pensionati e chiedono di essere interpretati perché un sindacato possa svolgere in maniera efficace e incisiva il proprio compito di rappresentanza degli interessi legittimi dei cittadini».

«Le assemblee organizzative regionali e nazionali – ha concluso – saranno per la Cisl, per le federazioni di categoria e per la confederazione nel suo insieme, l’occasione in cui mettere a fuoco i mutamenti sociali, guarderà alle strade che si aprono e al modo di percorrerle sulla base di tre parole chiave: identità, partecipazione, innovazione».

Il sindaco di Pizzo Calabro, Sergio Pititto, porterà in apertura dei lavori il saluto della Città all’assemblea Cisl. (rvv)

Il 29 settembre a Pizzo l’assemblea regionale di Cisl Calabria

Il 29 settembre, a Pizzo, alle 9.30, a Palazzo della Cultura, si terrà l’assemblea regionale organizzativa di Cisl Calabria, dal titolo Guidiamo il cambiamento, i cui lavori saranno conclusi dal segretario nazionale Luigi Sbarra.

«Per un sindacato radicato nel Paese e nelle realtà territoriali, aperto al futuro come la Cisl – ha dichiarato Tonino Russo, Segretario generale della Cisl calabrese – è fondamentale cogliere i cambiamenti nel mondo del lavoro, nella vita delle comunità, nella società. Cambiamenti che coinvolgono persone, famiglie, generazioni, giovani, pensionati e chiedono di essere interpretati perché un sindacato possa svolgere in maniera efficace e incisiva il proprio compito di rappresentanza degli interessi legittimi dei cittadini».

«Le assemblee organizzative regionali e nazionali saranno per la Cisl – ha spiegato ancora – per le federazioni di categoria e per la confederazione nel suo insieme, l’occasione in cui mettere a fuoco i mutamenti sociali, guarderà alle strade che si aprono e al modo di percorrerle sulla base di tre parole chiave: identità, partecipazione, innovazione».

Il sindaco di Pizzo Calabro, Sergio Pititto, porterà in apertura dei lavori il saluto della Città all’assemblea Cisl. (rvv)

Russo (Cisl): Politica sostenga proposta di legge regionale di Nino De Masi

«La politica calabrese sostenga la proposta di Nino De Masi, il quale ancora una volta si espone, testimoniando un grande amore per la sua terra». È l’appello che ha lanciato il segretario generale di Cisl Calabria, Tonino Russo, in merito alla proposta di legge dell’imprenditore Nino De Nasi su una premialità per le imprese resistenti alla criminalità organizzata.

«La bozza di proposta di legge su una premialità – ha spiegato – per le imprese resistenti alla criminalità organizzata (un punteggio aggiuntivo nelle gare d’appalto e nelle graduatorie per contributi e sussidi pubblici), inviata dall’imprenditore Nino De Masi al Presidente della Giunta Regionale della Calabria Occhiuto, al Presidente del Consiglio Regionale Mancuso, all’intera Giunta e ai Consiglieri, è molto più di un sasso lanciato nello stagno per suscitare qualche reazione o una semplice provocazione».

«È invece – ha proseguito il sindacalista – una proposta di cui condividiamo lo spirito e alla quale guardare con interesse, perché viene da quella parte della società resistente alle organizzazioni criminali che derubano e insanguinano la nostra terra. Quella di De Masi è una proposta che merita attenzione e rispetto perché, se diventasse legge, potrebbe davvero contribuire a porre un argine ai fenomeni criminali, specialmente in momenti particolari come quelli che attraversiamo, in cui crescono le situazioni di disagio di giovani, famiglie, anziani e la sfiducia verso le istituzioni».

«Mentre si chiede un utilizzo mirato ed efficace delle risorse del Pnrr e degli altri fondi europei e nazionali disponibili per lo sviluppo della Calabria – ha concluso – è ancora più urgente bloccare le possibili infiltrazioni delinquenziali negli appalti. Legalità, sicurezza, qualità del lavoro, sono temi che devono trovare concordia e unità di intenti tra politica, istituzioni, mondo sociale e imprenditoriale». (rcz)