Il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, ha voluto replicare al deputato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe d’Ippolito, che aveva dichiarato che il Comune di Lamezia Terme non «non figura tra gli enti beneficiari delle risorse, rese disponibili con due avvisi ministeriali degli ultimi giorni, destinate all’affitto degli spazi e al loro adattamento alle esigenze didattiche, nonché ai noleggi di strutture temporanee a uso didattico».
«Contrariamente a quanto in precedenza affermato dal notoriamente assente e distratto deputato – si legge in una nota del sindaco – il Comune di Lamezia è stato assegnatario di finanziamento di 400.000 euro nel mese di luglio ed ha conferito formale incarico di progettazione per la realizzazione di interventi edilizi finalizzati all’adeguamento degli spazi delle strutture scolastiche; nel contempo, è in essere continua attività di manutenzione attraverso manodopera e fondi comunali. Il 3 settembre scorso, l’assessore alla Pubblica Istruzione, in presenza dei funzionari addetti dei Lavori Pubblici, della Multiservizi e della Pubblica Istruzione, ha ricevuto singolarmente i Dirigenti Scolastici di Lamezia per fare il punto sulla situazione e concordare le priorità e un calendario delle azioni da programmare; il tutto si è svolto in maniera proficua e costruttiva».
Per quanto riguarda i finanziamenti di cui si riferisce d’Ippolito, il sindaco Mascaro ha specificato che «il Comune di Lamezia ha regolarmente partecipato all’avviso, chiedendo l’acquisto di 7 container per coprire 7 classi per il complessivo importo di 800.000 euro ma il Ministero ha inopinatamente accolto solo le richieste di noleggio, senza che fosse mai stato specificato alcun criterio di priorità nella selezione delle richieste; ciò a causa delle risibili risorse (100 milioni per tutte le scuole di Italia di ogni ordine e grado!) messe in campo da governo mostratosi assolutamente incapace a gestire emergenza scolastica con risultati sotto gli occhi di tutti come per la grottesca vicenda dei banchi monoposto».
«Pertanto – ha aggiunto il primo cittadino – tutte le richieste tendenti all’acquisto dei container, formulate dai tantissimi Comuni che in ogni angolo di Italia aveva l creduto che il Dl non fosse un mero spot, non hanno ottenuto il finanziamento».
«Un onorevole attento e propositivo – ha proseguito Paolo Mascaro – invece di farsi notare solo per imprecisi comunicati, si sarebbe battuto ogni giorno per far aumentare la ridicola cifra del DL flop ma l’on. D’Ippolito non poteva smentirsi neanche in questa occasione ed ovviamente ha continuato a brillare per assenza ed insipienza. Questi sono i fatti oggettivi. Le parole forse andrebbero pesate meglio, specialmente quando riguardano una fascia sensibile come la popolazione scolastica e le famiglie e gli operatori della scuola, che senza sosta hanno operato tutta l’estate per garantire sicurezza e e tranquillità, anche quando le indicazioni ministeriali sono giunte confuse, ambigue e contraddittorie».
1L’Amministrazione auspica che i rappresentanti politici del territorio – ha concluso il sindaco Mascaro – abbandonino partigianerie in favore di azioni che mirino unicamente al bene della comunità. L’on. D’Ippolito sappia riconoscere il lavoro dei dipendenti comunali e dei Dirigenti Scolastici, che hanno sacrificato le proprie ferie estive senza comunicati stampa e senza ambire a medaglie al valore, ma unicamente per onorare il proprio servizio allo Stato».
«Dopo tanto lavoro, sono delusa da queste parole – ha affermato l’assessore Giorgia Gargano –. Da un politico nazionale mi sarei aspettata che difendesse il proprio territorio e che in questa come in altre contingenze combattesse per la propria città invece di cogliere ogni occasione e ogni possibile difficoltà per fare sterile opposizione politica».
Immediata, la replica del deputato del Movimento 5 Stelle: «sui fondi statali per l’affitto degli spazi, per il loro adattamento alle esigenze didattiche e per i noleggi di strutture temporanee a uso didattico, il sindaco lametino Paolo Mascaro può raccontare tutte le favole che vuole, da Cappuccetto rosso fino a Pinocchio. Nessuno dimentichi, tuttavia, che in politica come nell’amministrazione pubblica contano sempre gli atti ufficiali e mai le fantasie».
«Sul sito del ministero dell’Istruzione – ha informato d’Ippolito – sono disponibili i due recenti avvisi per la distribuzione delle risorse destinate a pagare gli affitti in questione, affiancati dai relativi elenchi di tutti gli enti beneficiari, in cui non compare affatto il Comune di Lamezia Terme. Questi i fatti, posto che chiunque è libero di emulare i capolavori letterari di Perrault, dei fratelli Grimm o di Carlo Collodi».
«Mascaro e sodali – ha sottolineato d’Ippolito – parlano di risorse ricevute per la progettazione, che alla luce delle nuove norme il Comune di Lamezia Terme poteva tranquillamente evitare di dare all’esterno, nonché di fondi per la realizzazione di interventi edilizi. Io parlo, invece, dei soldi stanziati per gli affitti, che come raccontano i documenti ufficiali lo stesso Comune non è stato in grado di prendere anche solo a titolo di noleggio, benché nella propria, fumosa nota lasci intendere il contrario».
«Potremmo chiudere questa storia con una battuta – ha concluso d’Ippolito – se non riguardasse il sacrosanto diritto all’istruzione garantito ai minori: io gioco a denari, Mascaro risponde a bastoni. Ribadisco ancora una volta, il sindaco ha i poteri commissariali conferitigli dal decreto legge Scuola. A ogni potere, come il primo cittadino sa bene, corrisponde una responsabilità». (rcz)
In copertina, foto di Pasquale De Sando.