Sono cinque gli appuntamenti imperdibili della stagione teatrale organizzata dall’Associazione Volume Aps, al LSS Theater di Polistena. Una rassegna che porterà nel territorio reggino compagnie e artisti provenienti da tutta la Calabria per regalare non solo risate, ma anche momenti di riflessione.
Si parte domenica 26 febbraio, con uno spettacolo all’insegna della buona musica e del teatro. Ma non solo. Per inaugurare l’apertura della rassegna teatrale, l’associazione Volume Aps accoglierà «spettatori e curiosi che intendono scoprire le nostre proposte artistiche ed i nostri progetti con un rinfresco gratuito e dj set nel pomeriggio, a partire dalle ore 17 fino alle 19, orario in cui avrà inizio lo spettacolo. Per chi vorrà trattenersi, al termine della rappresentazione teatrale, proseguiremo i festeggiamenti per l’inizio di questa stagione».
Domenica 26 febbraio andrà in scena Canzoniere minimo – Amori nuovi e usa tra stoviglie, caffè, sigarette e carezze svogliate. Uno spettacolo ispirato all’omonima trasmissione di Gaber e Simonetta del 1970. Canzoni e monologhi teatrali sono uniti da un unico filo conduttore: l’amore. Nato da un’idea di Giuseppe Vincenzi e Alessandra Chiarello, lo spettacolo parla di amori vissuti, immaginati, sofferti, incompresi, dimenticati. È stato presentato per la prima volta nel 2010 con il sottotitolo Se la sua generazione ha perso, la mia non ci ha nemmeno provato!, ispirato al tema della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. A calcare il palcoscenico dell’LSS Theater il 26 febbraio saranno Alessandra Chiarello (cantante e attrice) e Alessandro Castriota Scanderbeg (cantante, attore e pianista). Una produzione Teatro RossoSimona.
Alessandra Chiarello ha dichiarato che in questo spettacolo: «Si parla di amori diversi. In alcuni casi, il tema viene affrontato in maniera giocosa e in altri con maggiore serietà. Strizzando l’occhio a storie di vita quotidiana, vogliamo far divertire il pubblico invitandolo alla riflessione sui rapporti interpersonali uomo-donna. Parleremo anche dell’amore legato alle proprie origini; in questo caso, alla città di Cosenza».
I 4 desideri di Santu Martinu è il titolo del secondo spettacolo teatrale della rassegna curata da Volume Aps che andrà in scena il 12 marzo. Una riscrittura, in dialetto calabrese, liberamente tratta da alcuni fabliaux anonimi medievali. Dario De Luca, riscoprendo la letteratura popolare oscena del XII e XIII secolo, presta corpo e voce a questo racconto folle e divertente. La lingua utilizzata è una lingua calabrese inventata per la scena. Testo, spazio scenico, disegno luci e regia a cura di Dario De Luca, musiche originali e disegno sonoro di Gianfranco De Franco, costumi e oggetti di scena di Mariella Carbone. Una produzione di Scena Verticale.
Il 2 aprile andrà in scena Le bureau de porc. Uno spettacolo scritto e diretto da Natale Filice, con l’attore Mario Massaro e, in video, gli attori Elisa Ianni Palarchio e Mirko Iaquinta. Videomapping e scene virtuali a cura di Gianpaolo Palumbo e Valerio Massimo Filice, costumi di Antonella Carbone e video di Antonio Arena. “Le Bureau de Porc” nasce come narrazione di avvenimenti che riguardano sia la storia contadina calabrese dell’uccisione del maiale sia la fiaba di Barbablù con la sua ossessione di uccidere le mogli.
Il 23 aprile a salire sul palcoscenico dell’LSS Theater saranno Barbara Bruni e Francesco Antonio Conti con U Piscispada. Tema centrale è l’amore; sentimento che imbriglia tutti nella propria rete fatta di palpiti, semplicità, desiderio, passione, destino, amarezza, ricordo, favola. Il titolo di questo spettacolo prende il nome dalla ballata di Domenico Modugno che racconta la storia di alcuni pescatori siciliani, i quali avevano arpionato un pesce spada.
Nel momento in cui il pesce spada viene riposto sul bagnasciuga, un altro pesce intento a seguire la barca riesce con un salto ad affiancarsi alla compagna: si trattava del maschio che, anziché sopravvivere in solitudine, aveva preferito raggiungere la femmina arpionata e morire accanto al suo amore.
Lo spettacolo che andrà in scena il 30 aprile si intitola Spari e dispari ed è diretto e interpretato da Paolo Mauro e Francesco Aiello. La rappresentazione teatrale intende raccontare, in chiave umoristica e grottesca, una faida familiare nata per futili motivi che prosegue ininterrottamente nel tempo sebbene siano poco chiare le cause della sua origine.
Un meccanismo binario di azione e reazione, sospinto dalla legge dell’onore che impone la vendetta come morale familiare. L’automatismo va avanti, in modo spietato, acritico, fino a quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita, dispensato pertanto dall’obbligo di uccidere, prova a far luce sui motivi della faida. (rrc)