Da domani, martedì 28 giugno, arriva in libreria l’attesa, vivida, testimonianza di uno storico rappresentante sindacale della Uil, Roberto Castagna, che ha raccolto sotto forma di intervista al giornalista Francesco Kostner nel libro Leader al contrario (Luigi Pellegrini Editore).
Anima. Cuore. Concretezza. Tanta passione. E un’invidiabile conoscenza dei problemi, passati e presenti, della regione, del Mezzogiorno e del Paese. Il tutto, sullo sfondo delle drammatiche vicende ucraine, delle ripercussioni geopolitiche causate (e prefigurabili) a causa della guerra, e di altri avvenimenti, che rendono incandescente lo scenario internazionale in questo momento storico.
Sono questi e mille altri gli argomenti, di carattere economico, sociale, culturale, politico-istituzionale, che caratterizzano Leader al contrario – libertà, giustizia sociale, tutela dei lavoratori -, la corposa intervista, che Roberto Castagna, storico esponente della Uil calabrese con importanti incarichi ricoperti anche a livello nazionale, ha scritto con il giornalista Francesco Kostner.
«Un dirigente di lungo corso, apprezzato e riconosciuto, con grande capacità di ascolto, di unire e fare squadra», lo definisce il segretario generale della UIL PierPaolo Bombardieri nella prefazione, secondo il quale nel libro, «letto con assoluto gradimento e soffermandomi a più riprese in analoghe riflessioni», è possibile «rintracciare non soltanto le qualità dell’uomo Roberto, ma anche le direttrici dell’esperienza sindacale e socialista, che ha trasmesso al nostro Paese inequivocabili impulsi di progresso, emancipazione, innovazione e giustizia sociale».
Un’importante sottolineatura che fa il paio con le lusinghiere valutazioni nella postfazione di Giorgio Benvenuto, segretario generale della UIL negli anni ’80 del secolo scorso e attuale presidente della Fondazione “Bruno Buozzi”, secondo il quale Castagna è un «leader vero, autentico, competente, appassionato» e il libro, «che si legge e si rilegge con grande interesse, il colloquio tra un grande giornalista e un leader politico e sindacale carismatico».
Un protagonista della realtà, dunque, ma nel senso giusto del termine: «Cioè serio, responsabile, fidato, disinteressato», scrive l’autore, “sempre al servizio della propria organizzazione, dei propri iscritti, dei più deboli. Un testimone del proprio tempo, ma anche dei ‘tempi’ che, attraverso un impegno diuturno a difesa del lavoro e dei diritti dei lavoratori, ha modo di vivere, a diretto contatto con i suoi interlocutori. Le altre organizzazioni sindacali. Le controparti. I rappresentanti delle Istituzioni. Custode e testimone di un vissuto storico, culturale, economico, sociale, di momenti che hanno segnato la storia di un territorio. Di comunità e cittadini. Di operai alle prese con il rischio di perdere il lavoro, di imprese in crisi, contingenze difficili, cicli economici sfavorevoli. È ciò che è capitato anche a me”, prosegue Castagna, «in quarant’anni di impegno e di passione nella UIL, organizzazione sindacale cui sono grato per il percorso che mi ha consentito di fare. Un’esperienza fantastica, non facile, ma entusiasmante, che mi ha regalato momenti indimenticabili. Esperienze uniche. Incancellabili. Insieme con compagni inseparabili, amici sinceri e leali, riferimenti imprescindibili e preziosi di un pezzo di storia della nostra provincia, della nostra Regione. Tutto questo ho provato a raccontare in questo libro che dedico a mia moglie Mirella, ai nipoti e ai pronipoti Mario, Flavia e Giorgia. A questi ultimi, in particolare, perché sappiano che ogni esperienza nella vita va affrontata con onestà, lealtà e correttezza. E che, se è certamente possibile fare errori, mai bisogna anteporre i propri interessi a quelli, più importanti, del Paese e delle Istituzioni nelle quali si opera».
I diritti degli autori saranno finalizzati alla realizzazione di iniziative di carattere socio-culturale, in particolare nel mondo della scuola, nel ricordo del Vigile del Fuoco e dirigente Uil Angelo Bonaventura Ferri, prematuramente scomparso nel 2020. (rcs)
Roberto Castagna, è stato Segretario nazionale della UILTE dal 1985 al 1990, Segretario provinciale della UIL di Cosenza dal 1990 al 2000, Segretario regionale della UIL Calabria dal 2000 al 2014, Segretario territoriale della UIL Cosenza dal 2014 al 2022. Attualmente è Segretario territoriale della UIL Pensionati di Cosenza.
Francesco Kostner, giornalista, già responsabile Relazioni esterne e Comunicazione e capo Ufficio stampa dell’Università della Calabria, ha pubblicato con Gianni De Michelis La lunga ombra di Yalta (3a ed. Marsilio, 2003) e La lezione della Storia – Sul futuro dell’Italia e le prospettive dell’Europa (Marsilio, 2013); con Enzo Paolini Agguato a Giacomo Mancini – Storia di un processo per ’ndrangheta senza prove (Rubbettino, 2011); con Costantino Belluscio Con Saragat al Quirinale e Il Vangelo secondo don Stilo – Il prete scomodo che per forza doveva essere mafioso (Pellegrini, 2020). Per Pellegrini ha pubblicato anche A tu per tu con la Scienza – Ritratti e testimonianze del nostro tempo (2022), La borsa o la vita? (2020), Confessioni di un Gran Maestro (2020) e il pamphlet Faccio quel che voglio e della legge me ne fotto! Intorno al concetto di delinquenza istituzionale (3a ed. 2021). Suo è anche il volume, scritto con Gerardo Sacco, Come l’Araba fenice – Rinascere dopo il Covid-19 (2a ed. 2021). Si occupa di educazione ai rischi naturali, tema al quale ha dedicato numerosi approfondimenti.