Il progetto ColoriAmo il borgo, che ha portato nuova vita a Longobucco, il quarto Comune più esteso della Calabria, per il momento si ferma.
Grazie all’impegno degli artisti locali come Michele Straface, Massimo Concas e Natalino Scino, il borgo si è trasformato in una vera e propria opera d’arte a cielo aperto.
L’idea di ridipingere i muri, le porte ed i portoni del borgo è nata grazie all’iniziativa del segretario tesoriere dell’Associazione Vesca (con sede in Longobucco), Luigina Diletto.
«L’obiettivo principale del progetto – ha detto Diletto – è quello di riqualificare le vie e gli spazi della comunità, creando un’esperienza unica per i visitatori che possono ammirare il “tocco in più” che questi colori danno alle stradine del borgo medioevale. Il coinvolgimento dei giovani è stato fondamentale per raggiungere il successo dell’opera. Tanti ragazzi si sono uniti all’iniziativa, portando la propria arte e contribuendo così a rendere ancora più vivace e gioioso qualche angolo dell’antica Themesen».
L’entusiasmo e il successo riscosso dalle opere “itinenarti” che si affacciano dai muri magici di Longobucco o che fanno capolino da un antico portone, è evidente! I residenti sono orgogliosi di vedere il loro borgo trasformato in un vero e proprio museo a cielo aperto. I visitatori, invece, sono attratti dai colori e dalla creatività che risplendono ad ogni angolo. Longobucco, già di per sé, è un borgo affascinante, ora si distingue ancora di più grazie a questa iniziativa artistica.
L’opera di Michele Straface, il quale ha riprodotto le fattezze del famoso brigante nativo di Caloveto, Pietro Domenico Straface, detto Palma (Caloveto, 17 marzo 1829 – Timpone di Curcio, 12 luglio 1869) e degli altri artisti, sono da considerarsi un successo non soltanto per il risultato estetico ma anche per l’importanza che ha dato alla comunità.
Infatti, attraverso l’arte, è stato possibile stimolare la collaborazione tra i residenti e il senso di appartenenza al proprio territorio.
ColoriAmo il borgo è sicuramente un esempio di come l’arte possa trasformare e riqualificare un luogo, coinvolgendo i giovani e creando una nuova attrattiva per i visitatori. Questa iniziativa dimostra che Longobucco, oltre a essere una meta per gli amanti della natura e del relax, può diventare anche un punto di riferimento per gli amanti dell’arte e della creatività. (Antonio Loiacono)