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L’OPINIONE / Emilio Errigo: La bonifica del Sin di Crotone è un bene comune

L'OPINIONE / Emilio Errigo: L'incoerenza non aiuta ad accellerare gli interventi di bonifica da parte di Eni

di EMILIO ERRIGO –  A prescindere da pur legittime opinioni divergenti, che potranno e dovranno trovare composizione nelle opportune sedi, non mancherò, dunque, di porre in essere tutte le azioni necessarie al fine di dare attuazione al mandato ricevuto dalla Presidente del Consiglio dei Ministri, volto a rimuovere gli ostacoli al pronto avvio degli interventi di bonifica delle aree, dei suoli e delle falde acquifere, oramai da troppo tempo approvati ma mai realizzati.

Osservare e fare osservare le leggi e i regolamenti non costituisce una libera scelta del Commissario, ma integra un preciso obbligo giuridico non solo in capo allo stesso, ma anche in capo a chiunque operi nella Pubblica Amministrazione nell’interesse delle comunità locali.

Nessuno può pensare di ostacolare il percorso di risanamento in assenza dei necessari presupposti fattuali e giuridici; occorre invece favorire, collaborare e cooperare all’attuazione degli interventi, in conformità alla legislazione nazionale e dell’Unione Europea.

Il controllo, la vigilanza, le verifiche e la validazione istituzionale delle attività di bonifica e di riparazione del danno ambientale, sono curati ai massimi livelli di competenza scientifica e di responsabilità, dal competente Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale (Ispra), dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), dal Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (Snpa), il sistema a rete che coordina tutte le Agenzie Regionali di Protezione Ambientale. 

Mentre la Società di Ingegneria Ambientale del Ministero dell’ambiente (Sogesid S.p.A.) e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal), assicureranno la propria assistenza tecnico-specialistica a supporto alla Struttura Commissariale. 

La sicurezza delle attività tecniche e ambientali e la regolarità delle operazioni sarà garantita in ogni singola fase operativa degli interventi di bonifica, compresa la fase di movimentazione alla destinazione finale dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, che sarà curata in ogni dettaglio con l’assistenza della Componente Specializzata del Comando Unità Forestale e Agroalimentare (Cufa), assieme ed in coordinamento operativo con i Reparti Ambientali dell’Arma dei Carabinieri. 

Ove ritenuto necessario, il Commissario Straordinario di Governo, al fine di garantire i diritti inalienabili alla salute e il rispetto delle norme a tutela dell’ambiente, della biodiversità e gli ecosistemi, potrà, come estrema ratio, esercitare il diritto di avvalimento delle Forze Armate e di Polizia. 

Così agendo e procedendo, si porteranno a positiva conclusione gli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale a Crotone per il bene economico e sociale della nostra Calabria. (ee)

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