di GIACOMO SACCOMANNO – Gli ultimi provvedimenti giudiziari dimostrano, ancora una volta, la radicazione della criminalità organizzata sui territori e l’inserimento di questa nei gangli vitali delle istituzioni. Gli arresti eccellenti, le connivenze, la corruzione, le estorsioni, il controllo quasi totale del territorio e di tutte le iniziative imprenditoriali ed economiche, sono la più evidente dimostrazione che in Calabria è necessario sostenere le attività dei magistrati ed evitare di voltarsi dall’altra parte.
Le recenti operazioni delle Procure di Catanzaro e Reggio Calabria hanno aperto uno spaccato veramente inverosimile e, comunque, il coinvolgimento di soggetti che sarebbero dovuti stare dalla parte della vera legalità ed, invece, sono risultati coinvolti in operazioni che mai si sarebbe potuto pensare che potessero commettere.
Un plauso, quindi, agli investigatori ed alle Procure interessate che la società e la politica dovrebbero sostenere con tutta la forza possibile. Invece, segnali in questa direzione sono molto pochi e, anzi, per certi aspetti quasi inesistenti. Si comprende che in Calabria vi sono lobby affaristiche trasversali che riescono ad incidere negativamente nella vita amministrativa e nella gestione della cosa pubblica, ma coloro i quali stanno dalla parte della legalità non possono far finta di non vedere o di non sentire.
Per tali atteggiamenti vi è un termine italiano ben preciso, ma si spera che sia solo disattenzione, altrimenti dovremmo veramente preoccuparci tanto! La nostra regione ha bisogno di altri investigatori e di altrimagistrati che possano concludere velocemente le indagini ed impedire che coloro che commettono azioni criminali possanoproseguire per molti anni la loro attività. I reati devono essere perseguiti nell’immediatezza, se si vuole frenare l’azione pesante della ‘ndrangheta e delle lobby.
Il consentire loro la gestione delle risorse pubbliche o la crescita dei territori vuol dire aumentare il loro prestigio e la forza intimidatoria. Ci auguriamo, per il bene di tutti, che le indagini possano essere celeri e si possano concludere velocemente per ripristinare una legalità che si scontra non solo con la vera criminalità, ma anche con una evidente omertà e rassegnazione dei cittadini. Ecco perché bisogna sostenere l’azione delle forze dell’ordine e della magistratura per chiedere azioni celeri e dare dei momenti di fiducia alle comunità, che spesso sono pesantemente vessate e non riescono ad avere una vera e immediata giustizia. (gs)