di GIOVANNI CALABRESE – La strada verso la parità di genere, specialmente in Calabria, è ancora lunga. I recenti dati dell’Istat evidenziano che, sebbene le donne abbiano un livello di istruzione più elevato rispetto agli uomini, la loro partecipazione al mercato del lavoro è inferiore e non viene adeguatamente compensata dal punto di vista economico, né in termini salariali né in termini di riconoscimento professionale. La parità di genere nel mondo del lavoro è un elemento fondamentale per promuovere uno sviluppo sostenibile e la crescita economica regionale.
Sostenere attivamente le donne nella loro carriera professionale non solo arricchisce le imprese con una maggiore diversità e competenze, ma stimola anche l’innovazione e porta a risultati di qualità superiore. Grazie anche alla nuova “Certificazione di Parità di Genere” supportata dal Pnrr, le imprese che dimostrano un impegno tangibile verso questo obiettivo possono oggi beneficiare di agevolazioni contributive, nonché di premialità per la partecipazione ad appalti o finanziamenti pubblici, contribuendo altresì alla riduzione del divario retributivo tra generi e la costruzione di una società più equa, resiliente e responsabile.
Inoltre, gli interventi previsti dal Pr Calabria Fesr Fse+ 21-27 in fase di avvio, intendono promuovere una maggiore partecipazione delle donne nel mercato del lavoro mediante il supporto ad iniziative imprenditoriali, parità di condizioni e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata.
L’Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale della Regione Calabria riconosce l’importanza cruciale dell’occupazione femminile come motore di crescita per il Paese e per la nostra regione. Pertanto, ha posto la promozione del lavoro femminile e della parità di genere al centro delle proprie priorità di intervento.
Quest’impegno va oltre un semplice riconoscimento annuale, essendo una costante nell’agenda politica del governo regionale. (gc)
[Giovanni Calabrese è assessore regionale al Lavoro]