di GIOVANNI CUGLIARI – Gentili onorevoli, con la qui presente lettera intendo portare alla vostra attenzione, a nome della Cna Calabria che mi pregio di presiedere, la grande preoccupazione che ha investito il settore Costruzioni in seguito all’annuncio di nuove modifiche al Superbonus 110% con l’emendamento presentato dal Governo la cui discussione è ancora in corso.
Diversi sono gli elementi che non rasserenano i nostri imprenditori e sui quali gradiremmo da parte vostra un interessamento e un approfondimento. In particolare, la proposta di modifica dell’emendamento in merito ai termini per spalmare i crediti che verrebbero estesi da 4/5 anni a dieci anni e il blocco a qualsiasi emendamento parlamentare sulle deroghe.
Un elemento del tutto inatteso e particolarmente allarmante è l’introduzione di una misura che prevede una riduzione della detrazione dal 36% al 30% a partire dal 2028. Questo cambiamento fa temere che il Governo intenda normalizzare le aliquote di tutti i bonus (Bonus casa, Sisma Bonus ed Ecobonus) al 36% già dal gennaio 2025, rispetto alle attuali aliquote più elevate.
Si tratta di misure penalizzanti per le imprese del settore che stanno vivendo una fase di difficoltà a causa della congiuntura economica. Le parole del Ministro in Commissione Finanze sembrano escludere che l’obbligo a 10 anni possa avere carattere retroattivo. Sarebbe dirompente per imprese e cittadini calpestando un diritto acquisito e lo sarebbe ancora di più per la Calabria che già tanta fatica fa per affermarsi e puntare allo sviluppo. (gc)
[Giovanni Cugliari è presidente di Cna Calabria]