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L’OPINIONE / Nicola Fiorita: Estirpare violenza facendo piena luce sui fatti

L'OPINIONE / Nicola Fiorita: «No al Centro per il rimpatrio di migranti irregolari ad Alli»

di NICOLA FIORITA – Prima e più di ogni altra cosa voglio esprimere la mia piena solidarietà alle forze dell’ordine e voglio  ringraziare il sindaco Franz Caruso e la città di Cosenza per l’accoglienza cordiale che mi hanno riservato. Voglio rimarcare questo dato perché credo sia giunta l’ora di isolare i facinorosi e di superare una volta per sempre questa stupida rivalità che divide due città civili e colte di una stessa regione.

Ma se si vuole davvero estirpare la mala pianta della violenza legata al calcio, occorre che sugli episodi che accadono prima, durante e dopo le partite si faccia piena luce, attribuendo ad ognuno le proprie responsabilità. Lo chiedo anche per quanto accaduto nel dopopartita di ieri. Autorevoli giornalisti (e tifosi) cosentini hanno sostenuto che la miccia dei disordini potrebbe essere stata innescata da pochi scalmanati che hanno scagliato sassi e fumogeni contro i pullman dei tifosi giallorossi.

Nessuna intenzione di giustificare alcuno, se ci sono state reazioni incontrollate e violente vanno perseguite, ma la correttezza della nostra tifoseria è fuori discussione. Non è la prima volta che nell’immediatezza i fatti vengono percepiti in maniera incompleta o distorta, era accaduto già a Bolzano, ma il tempo consente sempre di attribuire con precisione le responsabilità. Il mio appello è rivolto a tutte le tifoserie calabresi: isolate i violenti e i facinorosi. Con il calcio non hanno nulla a che fare. Dispiace solo che per colpa di pochi sia stata gettata un’ombra su quella che è stata una bellissima giornata di sport, con due squadre che hanno dimostrato le proprie qualità e con due grandi tifoserie che hanno sostenuto i propri colori.

Viva la passione e abbasso la violenza, da qualunque parte provenga. (nf)

[Nicola Fiorita è sindaco di Catanzaro]

 

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