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Lotta al racket e all’usura, verso la firma del ‘Patto di Limbadi’

Patto di Limbadi

Martedì 13 luglio, a Limbadi, alle 17, nella sede UniRiMI “Rossella Casini”, Casa 21 marzo, sarà firmato il Patto di Limbadi da una nutrita rappresentanza di sindaci calabresi, alla Presenza di don Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera, e del Presidente della Commissione Parlamentare antimafia, Nicola Morra.

Introduce Ennio Stamile, referente Libera Calabria. Intervengono Marcello Gozzi, presidente Fondazione Interesse Uomo, Nicola Morra, presidente Commissione Parlamentare Antimafia. Modera Nicola Fiorita, comitato scientifico UniRiMi.

Il documento, composto da 14 punti intende essere, innanzitutto, un simbolo di riferimento al comune dell’entroterra vibonese dove, su alcuni beni confiscati al clan Mancuso, è sorta per iniziativa dell’Associazione di volontariato San Benedetto Abate, con sede in Cetraro, l’Università della Ricerca della Memoria e dell’Impegno, dedicata a “Rossella Casini”, la giovane studentessa fiorentina barbaramente uccisa dalla ‘‘ndrangheta quarant’anni orsono.

Intende offrire, altresì, alle Amministrazioni locali rappresentate dai loro rispettivi Sindaci, un’opportunità di riflessione e di impegno per un aiuto concreto alle imprese che hanno deciso di denunciare il triste fenomeno del racket e dell’usura che, stante anche al periodo di pandemia che stiamo attraversando, sono in continua e preoccupante crescita.

Il documento è frutto di ricerca e di ascolto delle necessità di coloro che hanno denunciato il malaffare e sovente, anche a causa di lungaggini burocratiche, si trovano a dover affrontare diverse difficoltà oltre che economiche, anche ambientali e sociali. Non possiamo più permettere che i testimoni di giustizia sperimentino, oltre alla burocrazia,  anche il dramma della solitudine.

Il “Patto di Limbadi” sarà solo l’inizio di un percorso che intendiamo porre in essere  assieme alle varie realtà Associative coinvolte ed i sindaci. Periodicamente, almeno una volta all’anno, ci confronteremo e condivideremo le buone prassi amministrative onde verificare l’effettiva applicazione del Patto. (rvv)

 

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