Con la consegna delle chiavi della città, si è chiusa la festa dedicata a San Francesco di Paola, patrono di Maida.
Il Santo Patrono anche quest’anno è stato onorato dai fedeli con la Messa solenne alla presenza del Vescovo, Giuseppe Squillace, Don Angelo e Don Bernardino. Una festa presente e sentita nella preghiera dell’intera comunità locale e dai maidesi nel mondo. Le norme anti-covid non hanno permesso per il secondo anno consecutivo la processione e la festa civile. Grande emozione per la cerimonia del cero votivo e, quest’anno per la prima volta, la consegna delle chiavi della Città di Maida.
Prima della consegna delle Chiavi il sindaco Salvatore Paone, dopo un breve saluto rivolto al Vescovo e alle autorità religiose e militari presenti, ha letto una preghiera a nome dell’intera comunità al Patrono.
«Con la consegna delle Chiavi – ha detto il primo cittadino – abbiamo voluto sottolineare quei valori portati avanti dal Santo durante la sua vita e che suggellano il legame profondo con la nostra comunità. San Francesco di Paola incarna sentimenti di condivisione, umiltà, carità, umanità e solidarietà, vicinanza ai più deboli e agli emarginati, valori che guidano da sempre la storia di Maida. Unica strada per abbattere insieme ogni muro che divide, ogni azione di odio e invidia tra gli uomini. L’augurio è che nel frattempo possiamo tornare presto alla normalità piena e alla grandezza di questa festa e ciò che essa rappresenta per tutti i maidesi in Italia e nel mondo».
Una festa in tono minore, ma che non ha scalfito la profonda fede dei maidesi per il loro Santo protettore, e che si è conclusa con la speranza da parte di tutti di poter tornare a festeggiare il prossimo anno nella normalità e senza limitazioni anti-covid. In particolare, il Santo Patrono, oltre che a luglio veniva festeggiato il due aprile con la storica tradizione religiosa della Ciciarata, uno dei tratti caratterizzanti il forte legame tra il popolo maidese e il Santo. Un momento di alto valore religioso e tradizionale che manca tanto e che rappresenta da sempre elemento distintivo e unitario della comunità maidese. (rcz)