Il Comune di Maida si è tinto di rosso e, sul balcone del Municipio campeggia una bandiera iraniana, in sostegno delle donne iraniane.
«In una giornata così importante – ha dichiarato il sindaco Galdino Amantea – volevamo inviare un messaggio forte di solidarietà verso tutte le donne vittime di ogni forma di violenza. Abbiamo per questo motivo deciso di esporre sul palazzo del municipio la bandiera dell’Iran. Le donne iraniane, e gli uomini che le affiancano, stanno combattendo una potente rivoluzione culturale. Loro ed il loro coraggio rappresentano per noi la forza di tutte le donne che, in ogni parte del mondo, subiscono violenze tanto fisiche quanto psicologiche. Il nostro gesto, nella sua semplicità, vuole dimostrare che non sono sole, noi siamo con loro».
Ogni giorno, in Italia, 86 donne sono vittime di reati di genere. E sempre più spesso l’autore è un uomo che conoscono: il marito, il compagno, o un ex compagno o altri parenti. L’ultimo report della Direzione centrale anticrimine della polizia di Stato racconta i numeri del dolore. Le donne continuano a subire violenze di tutti i tipi: psicologiche, fisiche, sessuali. Fino al femminicidio, ovvero l’omicidio che colpisce la donna in quanto tale, come ribadisce la Convenzione di Istanbul. I dati del Viminale, ci consegnano al 20 novembre un numero ancora elevatissimo (97) di donne uccise. Tuttavia il numero è diminuito rispetto allo scorso anno e sono aumentati invece gli ammonimenti delle questure a dimostrazione che la misura preventiva gioca un ruolo decisivo nel bloccare il ciclo della violenza. (rcz)