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Metropoli strategiche: il progetto per costruire insieme la metrocity di Reggio

Fabio Scionti

Si è svolto a Palazzo Alvaro a Reggio il dodicesimo incontro dedicato al progetto strategico delle Città metropolitane. Una serie di focus dedicati alla fase di messa a punto delle strategie necessarie a trasformare la vecchia concezione di Provincia in MetroCity, con tutte le opportunità offerte ai cittadini e agli amministratori locali.

Al tavolo insieme col direttore generale della Città metropolitana di Reggio dott. Umberto Nucara, il sindaco di Taurianova, Fabio Scionti, che Calabria.Live ha intervistato nel video che segue.

 

Col convegno di oggi si chiude ufficialmente la prima fase del programma per la realizzazione del Piano Strategico della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Mesi e mesi di strutturato lavoro: 11 appuntamenti itineranti che hanno visto il Consigliere delegato Fabio Scionti, con tutta l’organizzazione di Metropoli Strategiche, raggiungere i vari centri della vasta area metropolitana, per una fondamentale fase di ascolto.

Coinvolgimento attivo e audizione che rientrano pienamente nell’ottica della partecipazione dal basso e che hanno sempre caratterizzato l’operato dell’Amministrazione del Sindaco Giuseppe Falcomatà.

Quesiti, istanze, proposte, idee, esigenze, sono state raccolte ed immagazzinate direttamente dalla viva voce dei residenti e dei loro rappresentanti, e oggi esposti e discussi, assieme al Partenariato sociale e agli Ordini professionali, per definire i percorsi da intraprendere.

«Oggi parliamo di territori – ha affermato il delegato Scionti – di ambizioni e proposte ma anche di territori che si sentono isolati. Le criticità emerse in questa prima fase di lavoro saranno oggetto di studio ed elaborazione dei percorsi che costituiranno i contenuti veri e propri del Piano, fino a giungere alla prima bozza che verrà, poi, discussa in sede di conferenza dei Sindaci».

«Quanto fatto sino ad oggi – ha dichiarato il Sindaco Falcomatà – è un lavoro importantissimo che, oltre a raccogliere esigenze ed istanze per la creazione del territorio del futuro serve anche a far sentire la presenza di questo importantissimo Ente. Si procede alla ridefinizione di un territorio e, con lui, di tutta la vita che su quel territorio vi si svolge, il tutto secondo le necessità di chi ci vive. Il piano è uno strumento di definizione del futuro che serve anche a dare risposte concrete e che testimonia la presenza e l’attenzione dell’ente metropolitano»

«Una grande sfida ma anche un’opportunità – ha detto Nucara -. Oggi chiediamo come si immagina il futuro e decidiamo cosa accadrà sul nostro territorio nei prossimi 30/50 anni».

Parte da oggi dunque, un laboratorio di governance innovativo su cui convergeranno le idee e le proposte di una comunità di scala metropolitana. Le soluzioni e le scelte condivise che scaturiranno dal dialogo e dell’interazione con i cittadini e la rete di istituzioni locali, le realtà economico-sociali, il mondo associativo e del terzo settore che ha costituito la prima parte di questo articolato processo.

Per la redazione del Piano è prevista l’attivazione di laboratori territoriali, suddivisi in relazione alle zone omogenee individuate nello Statuto della MetroCity. Saranno attivati, contestualmente, i laboratori tematici su aspetti prioritari come l’accessibilità, mobilità e infrastrutture, turismo e beni culturali, sostenibilità e tutela ambientale, innovazione e sviluppo economico, welfare, lavoro e politiche sociali, agricoltura.

Fondamentale il supporto tecnico dell’ingegnere Pietro Foti, dirigente del settore pianificazione e responsabile del piano strategico, che ha esposto quanto recepito il questa prima fase. (pa)

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