Il consigliere regionale della Lega, Pietro Molinaro, in merito alla vicenda dell’acqua per irrigazione nel Crotonese, ha sottolineato che «non è più accettabile continuare ad assistere ad un ruolo marginale e da spettatrice della Regione, quasi da Ponzio Pilato, che non difende gli interessi generali e dei territori privilegiando gli interessi della multinazionale che paga le tasse fuori dai confini regionali e sta impoverendo sempre di più i calabresi e l’economia agricola ed agroalimentare della regione».
Per il consigliere regionale, infatti, «è giunto il momento di porre fine a questa ingiusta anomalia». Nel corso della conferenza stampa del Consorzio di Bonifica e Irrigazione di Crotone, il presidente del Consorzio Torchia «ha illustrato tutte le fasi che hanno portato alla non soluzione dell’annoso problema – ha spiegato Molinaro –. In gioco ci sono la perdita di 20/40 milioni di euro di produzione agricola a causa della inspiegabile mancanza di coraggio e determinazione dei Dipartimenti Regionali che non contestano ad a2a l’uso improprio della risorsa acqua dei laghi silani».
«La società che gestisce i laghi silani – ha concluso – in regime di monopolio continua a rapinare i calabresi e purtroppo bisogna constatare che ci sono tante e troppe connivenze che hanno determinato il paradosso di considerare nei fatti il Consorzio di Bonifica una controparte che è costretta ad elemosinare l’acqua». (rcz)