In Calabria nascerà una sede di Atos Italia. È questo il frutto dell’intesa firmata tra il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il Rettore dell’Unical, Nicola Leone e il Ceo di Atos Italia, Giuseppe Di Franco.
Atos Italia studia con gli enti regionali la realizzazione di un nuovo centro per le proprie attività e professionisti, polo di consulenza e di trasformazione digitale a supporto dello sviluppo tecnologico e delle competenze per imprese, istituzioni e talenti del territorio.
L’intesa è stata presentata in conferenza stampa nella Cittadella di Catanzaro.
Dopo le aperture di Napoli e quella di Bari avvenuta pochi mesi fa, la sesta sede italiana di Atos sarà inaugurata nei primi mesi del 2023: un nuovo campus che fornirà ad aziende e pubbliche amministrazioni servizi di consulenza e di progettazione nei campi della transizione digitale e dell’innovazione informatica, lavorando su soluzioni tecnologiche come Digital Twin, High Performance Computing, Metaverso, Internet of Things, Big Data e Sostenibilità.
Il piano di assunzioni dell’azienda nella nuova sede prevede un organico iniziale di circa 50 persone e l’obiettivo di completare entro il 2025 una squadra di oltre 150 consulenti, a sostegno dell’innovazione digitale in Calabria, nel Mezzogiorno e in Italia.
Il consolidamento in Calabria di Atos, presente nella regione da oltre 20 anni con esperienze di successo ed importanti partnership industriali, si avvarrà delle collaborazioni con gli Atenei del territorio.
Con l’Università della Calabria, in particolare, sono al vaglio progetti di ricerca e formazione, con l’obiettivo di favorire le sinergie tra esperienze aziendali e accademiche e potenziare le opportunità per studenti, ricercatori e professionisti coinvolti nei settori d’interesse.
«Siamo molto felici per questa iniziativa di Atos, un segnale importante e suggestivo per la nostra Regione», ha dichiarato Occhiuto.
«Stiamo parlando – ha sottolineato – di una multinazionale che rappresenta un’assoluta eccellenza, una realtà che ha costruito il computer più potente d’Europa e che adesso sta lavorando per formare i piloti che dovranno guidare questa macchina straordinaria».
«Tra questi piloti – ha detto ancora – ci saranno anche tanti giovani calabresi, che si formeranno e lavoreranno ad altissimi livelli. Sono soddisfatto per il dialogo e la collaborazione che si sta instaurando tra Atos e l’Università, che potrà mettere a disposizione le nostre migliori professionalità».
«Siamo una Regione – ha continuato – che ha voglia di crescere, che chiede opportunità. Il mio governo regionale lavora per creare sempre più un ecosistema favorevole per le imprese. Vogliamo aprirci, vogliamo attrarre investimenti, e creare così sviluppo e lavoro».
«Siamo particolarmente lieti che un’azienda del calibro di Atos abbia scelto la Calabria per la sua nuova sede» ha aggiunto Nicola Leone, Rettore dell’Università della Calabria.
«Sin dalle prime interlocuzioni con i vertici aziendali di Atos – ha aggiunto – favoriti dal Presidente Occhiuto, abbiamo offerto disponibilità e collaborazione e siamo felici che le eccellenze scientifiche dell’Unical nelle tecnologie dell’informazione e nell’intelligenza artificiale, unitamente all’ottimo livello dei laureati in Informatica e Ingegneria Informatica, siano state un elemento importante nella scelta della Calabria per il nuovo insediamento».
«Siamo persuasi – ha proseguito –che i nostri giovani laureati potranno dare un grosso contributo allo sviluppo dei futuri progetti dell’azienda, che punta fortemente anche sulla nostra collaborazione scientifica».
«Questo è un concreto esempio – ha sottolineato – della terza missione delle università, ovvero l’inserimento nel tessuto imprenditoriale dei saperi accademici acquisiti e, in particolare, nel campo delle nuove tecnologie digitali, dove registriamo una costante domanda da parte delle aziende di nostri laureati: motivo per cui, quest’anno, abbiamo ampliato il numero di posti per i corsi di laurea in Informatica e Ingegneria informatica, arrivando ad accogliere le domande di quasi 500 matricole».
«Inoltre – ha detto ancora – l’ateneo ha contribuito allo sviluppo del settore ICT in Calabria, portando l’area di Cosenza ai primi posti nazionali come numero di aziende operanti nel settore, alla nascita di numerose aziende spin-off, che costituiscono un terreno fertile di collaborazione per aziende di rilevanza internazionale, come in questo caso».
«Siamo orgogliosi di portare avanti in Calabria i nostri progetti di crescita e di innovazione a livello italiano ed europeo», ha dichiarato Giuseppe Di Franco, Ceo di Atos Italia.
«Qui abbiamo trovato – ha spiegato – un’amministrazione pronta a cogliere le grandi opportunità di sviluppo e valorizzazione delle risorse offerte da nuove infrastrutture e servizi digitali. Anche grazie all’apporto fondamentale dell’Università, consideriamo questo territorio un contesto fortemente dinamico, destinato a crescere e a rinnovarsi nei prossimi anni».
«Una grande sfida – ha concluso – e un tassello fondamentale per la crescita dell’intero Sistema Paese sui temi della transizione digitale e della decarbonizzazione». (rcz)