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Nidil-Felsa-Uiltem: Convocare tavolo ministeriale per i tirocinanti calabresi

I tirocinanti calabresi: Servono le giuste risposte, non propaganda elettorale

È necessario un tavolo ministeriale per i tirocinanti calabresi, «che possa dare attuazione alle norme sin qui approvate, soprattutto con il reperimento di fondi sufficienti alla contrattualizzazione dell’intera platea». È quanto hanno chiesto Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e UiltempUil, ripetendo «non più proroghe di sussidi ma lavoro vero, tramite una contrattualizzazione che riconosca la vera natura dell’attività svolta dai 4200 tirocinanti nelle amministrazioni che li ospitano da ormai oltre un decennio».

«È infatti noto a tutti – si legge in una nota – che l’attuale disponibilità di 5 milioni sui 65 necessari rende di fatto irrealizzabile quanto contenuto nell’emendamento approvato col decreto Milleproroghe stante la difficile situazione economica degli enti pubblici calabresi, Comuni e Province in primis. A questo problema si può ovviare rintracciando finanziamenti ad hoc da approvare in appositi provvedimenti legislativi».

«Il governatore Occhiuto ha concordato con tutte le osservazioni sindacali – hanno continuato – ribadendo tutta l’intenzione di affrontare e risolvere la vicenda dei tirocinanti calabresi, e rilanciando la possibilità di attingere ai diversi Fondi nazionali ed europei, che spesso non vengono completamente spesi, e che invece potrebbero dare dignità a tante migliaia di famiglie. Il Presidente si è impegnato ad organizzare rapidamente un incontro presso il ministero della Funzione Pubblica, competente per le modalità di contrattualizzazione dell’apparato statale, compresi gli enti locali che ospitano i tirocinanti. All’incontro parteciperanno la Regione Calabria, le organizzazioni sindacali e l’Anci, che rappresenta i Comuni che ospitano circa il 90% dei tirocinanti».

«Nell’attesa dei progressi concreti e delle azioni necessarie per concludere positivamente la vertenza attraverso le procedure di contrattualizzazione – hanno concluso i sindacati – ci auguriamo che gli impegni presi si traducano in misure effettive che migliorino la situazione dei tirocinanti e risolvano definitivamente le questioni ancora irrisolte.

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