Il deputato e vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera, Roberto Occhiuto, nel corso del suo intervento durante le comunicazioni del Premier Giuseppe Conte, ha dichiarato che «Siamo pronti a lavorare per riscrivere il Recovery Plan, con uno spazio adeguato al Mezzogiorno e alla Calabria».
«Presidente Conte – ha detto – noi di Forza Italia aiuteremo il Paese, ma non il suo governo. C’e’ un distacco abissale tra quelle che sono le attività nelle quali è impegnato in questi giorni il suo esecutivo, e quelli che sono i reali bisogni degli italiani. Lei si sta dimostrando un presidente del Consiglio che reputa il suo interesse personale più importante dell’interesse del Paese».
«In questi mesi – ha aggiunto – noi in quest’Aula abbiamo avuto un contegno improntato alla leale collaborazione, pur nella differenza delle posizioni. Ce l’ha insegnato il presidente Silvio Berlusconi: vengono prima gli interessi del Paese e poi quelli della propria parte politica. Quando un presidente del Consiglio verifica di non avere una maggioranza adeguata per andare avanti, si dimette. Non serve al Paese un governo costruito dai voltagabbana».
«Gli italiani oggi – ha proseguito Occhiuto – vorrebbero un premier che chiamasse la Pfizer, che si occupasse del piano di vaccinazioni, invece che telefonare a qualche responsabile per chiedere l’appoggio all’esecutivo. Dovreste lavorare per l’apertura in sicurezza delle scuole, per i trasposti pubblici, per il rinvio delle cartelle esattoriali, per il decreto ristori, per i nostri ospedali, invece state trascorrendo le vostre giornate sul pallottoliere. C’è una distanza abissale tra il Paese e il suo governo. Questo esecutivo, presidente Conte, si caratterizza per la sua lentezza, per il suo immobilismo, per l’approssimazione. Nel suo discorso non una parola sul Sud, ci ha parlato, però, in modo preciso di legge elettorale».
«Noi non le daremo la fiducia – ha sottolineato – nessuno di noi voterà la fiducia al suo governo. Ma siamo disponibili a votare lo scostamento di bilancio, il decreto ristori, i provvedimenti che faranno bene al Paese. Siamo pronti a lavorare per riscrivere il Recovery Plan, con uno spazio adeguato al Mezzogiorno e alla Calabria».
«Noi faremo il nostro dovere in Parlamento – ha concluso il deputato forzista – lei presidente Conte faccia il suo dovere: si dimetta e dia modo agli italiani di poter scegliere da chi essere governati. Il Paese vuole un governo autorevole, forte, coeso, di centrodestra». (rp)