È stato presentato a Palmi il progetto ResQ – People Saving People, nato per soccorrere i migranti nel Mediterraneo e promosso dall’omonima Associazione.
All’iniziativa hanno preso parte, insieme al sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, anche il promotore ed attivista del mondo della cooperazione internazionale Enzo Infantino, rappresentante dell’Associazione Accoglienza Controvento, il sindaco di Palmi e Consigliere Metropolitano Giuseppe Ranuccio, il magistrato Antonio Salvati, i rappresentanti del Progetto ResQ Luciano Scalettari, Corrado Mandreoli e Michela Sfondrini; ospite d’eccezione della serata l’attore di fama internazionale, Peppino Mazzotta.
«Una splendida serata – ha detto Falcomatà – un modo per affermare ancora una volta che la nostra è una terra accogliente e solidale con chi si trova in una condizione di difficoltà. Da Palmi parte un messaggio di speranza che lega i popoli del Mediterraneo, attraverso la rete di solidarietà messa in piedi grazie all’impegno di tanti volontari e organizzazioni internazionali che lavorano quotidianamente per la salvezza delle persone che attraversano il mare in cerca di un futuro differente per sé e per i propri figli».
«Ringrazio Enzo Infantino – ha aggiunto – per aver organizzato questo momento di incontro, credo sia stata una splendida occasione per raccontare quanto di buono si sta facendo, attraverso messaggi che vanno amplificati e replicati, affinché siano a loro volta un’opportunità per allargare e rinforzare la rete della solidarietà internazionale».
«Felici ed orgogliosi di essere qui – ha proseguito il sindaco Falcomatà, ringraziando sul palco gli organizzatori dell’evento – una vicinanza che voglio esprimere a nome della Città Metropolitana non solo attraverso il patrocinio morale e la nostra presenza, ma con una circostanza concreta. Poche settimane fa infatti la nostra Città Metropolitana ha sottoscritto la Carta di Palermo, insieme ad altre 100 città tra le quali grandi capitali europee come Barcellona, Parigi, Monaco, Amsterdam, Atene. Abbiamo sottoscritto un accordo che mette avanti il tema della solidarietà e della cooperazione internazionale, per richiamare l’attenzione delle massime istituzioni internazionali sulle tragedie umane che ancora oggi avvengono tra le acque del Mediterraneo, ma anche sul tema dell’inclusione, dell’opportunità di accogliere chi fugge da scenari di guerra e disperazione garantendo la possibilità di inserirsi in un circuito legale, avere un lavoro e costruirsi un proprio futuro». (rrc)