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Pietrapaola scopre la via dei Murales

Pietrapaola scopre la via dei Murales

A Pietrapaola, in questi giorni, l’artista di origine catanzarese,Claudio Chiaravalloti, ha iniziato a dipingere, sulla parete della casa di proprietà della famiglia Acri/Murrone sita all’entrata della città, un murales.

L’opera è stata commissionata dall’Associazione Ricchizza, presieduta da Vincenzo De Vincenti, per ricordare le donne e gli uomini del secolo scorso, ravvivando le loro radici e la memoria degli usi, costumi, tradizioni.

Inoltre, «vuole essere un ringraziamento a tutti coloro che hanno devoluto il 5X1000 al nostro sodalizio», ha spiegato il presidente del sodalizio, evidenziando come «dopo due anni di programmazione e sviluppo del progetto, finalmente l’idea di arricchire il borgo di un certo numero di murales prende forma grazie anche alla disponibilità dell’impresa Cuda Impianti Elettrici, del Comune, dei summenzionati proprietari e di tutti i soci di Ricchizza».

«Riteniamo che l’iniziativa sia lodevole e meritevole di dare il là ad una lunga serie – ha proseguito De Vincenti – anche alla luce del fatto che l’artista Chiaravalloti ha manifestato la sua disponibilità a sviluppare ulteriori progetti, idonei a dare prestigio e notorietà al nostro borgo, suggerendo anche l’ipotesi di organizzare un concorso internazionale di Murales con i maggiori artisti presenti sul mercato».

«Come si suol dire, l’unione fa la forza e, quindi – ha detto ancora il presidente del Sodalizio – cerchiamo di unire le energie perdare forma a idee e progetti capaci di dare propulsione al così detto turismo delle radici, capaci di attrare o di spingere i potenziali turisti a visitare il nostro borgo ormai spopolato ma che custodisce le memorie di tutti i suoi figli sparsi in ogni angolo del mondo».

«Il nostro intendo – ha ribadito – è quello di far rivivere attraverso i murales, gli usi, i costumi, le tradizioni, la storia e la cultura dei nostri avi e, per mezzo delle scene che caratterizzavano la loro vita, anche la loro memoria».

«Ritengo superfluo – ha concluso – sottolineare che chiunque volesse dare il proprio contributo economico, lavorativo o in termine di idee per la realizzazione di progetti finalizzati allo scopo sopra delineato, è ben accetto». (rcs)

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