Grande successo per l’iniziativa organizzata dal Comitato Piccola Industria di Unindustria Calabria, dal titolo Pmi Day, che ha visto coinvolte 23 aziende, 12 scuole e 1125 studenti in Calabria.
«Il Pmi Day rappresenta uno degli appuntamenti principali per la Piccola Industria – ha spiegato il presidente del Comitato PI di Unindustria Calabria, Daniele Diano –. Quest’anno, a causa delle norme per limitare la diffusione del Covid-19 e la conseguente impossibilità per gli studenti di recarsi nelle aziende, abbiamo dovuto moltiplicare i nostri sforzi, promuovendo iniziative online che hanno mantenuto intatto il fascino del primo contatto tra i ragazzi e il difficile ma avvincente mondo dell’impresa. Una sfida ancora più importante per il valore della Piccola Industria nel sistema Unindustria Calabria, il cui presidente, Aldo Ferrara, conosce bene il valore di questo segmento della vita associativa, essendo stato il mio predecessore».
«Vorrei ringraziare – ha aggiunto Diano – tutti i dirigenti scolastici che, raccogliendo una sfida difficile e al tempo stesso stimolante, ci hanno ospitato, gli insegnanti grazie alla cui collaborazione è stato possibile andare oltre le difficoltà organizzative, gli imprenditori intervenuti, senza la cui disponibilità non sarebbe stato possibile realizzare le visite e la struttura organizzativa di Unindustria Calabria in tutte la sedi territoriali, che ci ha permesso di portare le imprese all’interno delle case degli studenti, i quali sono stati, come sempre, stimolanti nella formulazione dei loro quesiti e nelle loro riflessioni».
Secondo il presidente regionale del comitato Piccola Industria, «anche quest’anno abbiamo messo in contatto il mondo della scuola con le eccellenze imprenditoriali della nostra splendida e fin troppo vituperata regione. È bello vedere i ragazzi delle scuole superiori scoprire le capacità e il lavoro che svolgono gli imprenditori calabresi e, nello stesso tempo, mi rammarica che siano sorpresi che le nostre imprese si tramandino di padre in figlio da generazioni, oppure che proprio dalla nostra bella Calabria nascano prodotti esportati in tutto il mondo, o ancora che la ricerca delle nostre imprese produca brevetti che ci consentono di innovare e migliorare costantemente».
«Noi, però – ha concluso – ci confrontiamo con gli studenti anche per dimostrare con il nostro impegno quotidiano che l’impresa, soprattutto in una regione come la nostra troppo spesso presentata e rappresentata nei suoi aspetti peggiori, è baluardo di legalità, integrità, laboriosità e responsabilità sociale».
In questa edizione, infatti, per Catanzaro sono state coinvolte 3 aziende (Ifm, Motonautica F.lli Ranieri, Silagum), 3 scuole (IIS Fermi, ITE Grimaldi Pacioli, ITST Scalfaro), 240 studenti.
A Cosenza, coinvolte una azienda (Amarelli Fabbrica di Liquirizia), 1 scuola (Liceo scientifico Pitagora), 23 studenti.
A Crotone 2 aziende (Arredo Inox, Plastilab Green Innovation), 2 scuole (IPSIA Barlacchi e ITS Donegani), 50 studenti, a Reggio Calabria 14 aziende (Diano Cementi, Azienda Vinicola Tramontana, Buonafede, Policom, Redel, Mades, Attinà&Forti, Romanella, Caronte&Tourist, Idelivery, Viaggi&Miraggi, Mangiatorella, Meridiano Lines, Medicenter), 3 scuole (IIS Fermi-Boccioni, IIS Familiari, ITE Ferraris-Da Empoli), 382 studenti.
A Vibo Valentia, infine, 3 aziende (Baker Hughes – Nuovo Pignone, G. Callipo Conserve Alimentari e Azienda Agricola Santacroce), 3 scuole (ITE Galileo Galilei, Liceo Statale Vito Capialbi e l’ITI Bruno-Vinci), 430 studenti. (rrm)