L’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Denis Nesci, ha chiesto che la Commissione Europea tenga conto delle esigenze degli Stati membri per quanto riguarda il Pnrr.
Nesci, infatti, è intervenuto in commissione congiunta Econ / Empl a Strasburgo durante l’audizione dei tre Commissari europei Valdis Dombrovskis, Paolo Gentiloni e Nicolas Schmit al Parlamento europeo.
«La Commissione europea ha ribadito che il Pnrr – ha spiegato – si può modificare soltanto per quanto riguarda parametri molto stringenti, e che rinvii sulle scadenze temporali ‘non sono possibili dal punto di vista tecnico, politico e legale’, ma questo approccio non tiene conto dell’esigenza di alcuni Stati membri, tra cui l’Italia, di ridiscutere determinate linee d’intervento del Pnrr».
«Infatti, i costi delle materie prime sono spropositamente aumentati rispetto alla stesura del Piano – ha concluso – e, dunque, dal punto di vista delle scadenze temporali, oltre alla necessità di rivedere gli obiettivi intermedi, sarebbe doveroso ragionare sulla possibilità di prolungare i progetti previsti, oltre il 2026». (rrm)