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REGGIO – Al via il workshop “DelocalizzAzioni”

Accademia

È in corso, all’Accademia di Belle Arti, il workshop DelocalizzAzioni a cura di Francesco Benedetti, docente di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

Le attività artistiche inerenti, che vedono la partecipazione di artisti di Chiara Fama e che si concluderanno venerdì 16 luglio, presso l’Istituzione di Alta Formazione Artistica, diretta da Maria Daniela Maisano. Appuntamento dunque con Claudio Pieroni, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00, con Tempo di massa – Massa del tempo e con il collettivo artistico Zeroottouno, dalle 14:00 alle 19:00, con Fading. Atelier condiviso

«[” Delocalizzati “– ha spiegato Pieroni –: Nel senso di non essere contemporanei alle “Azioni ” della natura, essendo noi creature che viviamo costantemente nel ritardo percettivo, quindi nel passato. ” Azioni “: Nel senso che la percezione di questo limite non ci ha scoraggiato nel “tempo”, ancor meno “oggi”, dati i mezzi di cui disponiamo, per indagare sull’ “origine” della nostra appartenenza alla rivelazione. Strumenti utili alla raccolta di dati sono il telescopio e il microscopio, entrambi lavorano per la scoperta di elementi esplorando il passato, il primo rivolge lo sguardo al cosmo nell’incertezza che quella fonte luminosa, la stella in esame, esista nella nostra “contemporaneità”. Il secondo, indaga nel presente per scoprirne le origini attraverso lo studio del Dna- A cgt quale memoria del nostro “presente”».

Gli studenti verranno introdotti all’uso di questi mezzi di “osservazione” evidenziando il duplice aspetto di questo sguardo: il primo di “puntare” l’occhio al cielo con la consapevolezza e nell’incertezza che tutto ciò esista nel presente, o che si presenti oggi, sotto diversa forma visiva. Il secondo di rivolgere lo sguardo verso materiali di ogni tipologia che ritengano possedere la chiave di lettura che più si avvicini alla “prospettiva” di indagare sulle origini, nel tentativo di comprendere la struttura degli oggetti e del mondo circostante in rapporto al “tempo”. “O tempo, consumatore delle cose…” Leonardo Da Vinci. Il rapporto tra arte e scienza è antico quanto l’uomo…

A tale proposito è utile ricordare che tra il 1610 e il 1612 Ludovico Cardi, detto Cigoli, porta a compimento la decorazione della Cappella Paolina in Santa Maria Maggiore a Roma. Nell’affresco della cupola la Vergine poggia i piedi non sulla tradizionale falce di luna liscia e perlacea, ma su un globo dall’aspetto calcareo, butterato di crateri ( … ) È più che probabile che lo stesso Cigoli , amico e corrispondente di Galileo , abbia puntato di persona il cannocchiale verso il cielo e osservato con i suoi occhi – occhi esperti di teorico della prospettiva e maestro del chiaroscuro – la scabra superficie lunare ” . Quindi andremo ad esaminare la tipologia delle scelte dei singoli studenti, le ricerche testimoniate attraverso riprese fotografiche saranno il risultato estetico ultimo delle loro ragioni scientifiche. Una esplorazione nell’ anatomia degli oggetti e dello spazio circostante. Questi strumenti infatti renderanno possibile l’indagine rispettivamente del macro e del microcosmo…]. (rrc)

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