Și è concluso il progetto “Una culla di libri”, promosso dall’associazione ricreativa e culturale Arci Aps e condiviso da Santina Crisalli, responsabile del coordinamento delle scuole dell’infanzia comunali di Reggio Calabria, corso di formazione per le docenti delle scuole dell’infanzia comunali.
L’iniziativa – vincitrice del bando “Leggimi 0-6” 2021 e finanziato dal Centro per il libro e la lettura – è rivolta alle comunità straniere e alle famiglie italiane residenti nel comune di Reggio Calabria e mira a far avvicinare gli alunni più piccoli (fascia d’età 3-6 anni) alla lettura precoce, quale strumento idoneo a favorire lo sviluppo cognitivo dei più piccoli e il rafforzamento dei legami affettivi con gli adulti, attraverso un approccio interculturale in sinergia con le comunità straniere presenti sul territorio comunale.
Sono stati inoltre avviati progetti specifici proprio nelle scuole, con l’obiettivo di stimolare le nuove generazioni alla lettura animata.
La lettura precoce è una pratica pedagogica e culturale che si rivolge alle famiglie con bambini in età prescolare (0-3 anni e 4-6 anni) e agli educatori ed operatori dei settori educativi e socio sanitario. La lettura ad alta voce di un racconto o di una fiaba rappresenta un’attività fondamentale per aiutare lo sviluppo intellettivo, emotivo e relazione dei bambini, inoltre è una pratica che rafforza ed impreziosisce la relazione genitore-bambino.
Il progetto ha la caratteristica di essere “itinerante” con un’anima “on the road”, raggiungendo decine di famiglie e bambini di Reggio Calabria, svolgendosi nelle principali piazze e parchi giochi della città. I testi, nel corso degli incontri, non sono soltanto letti, ma anche “animati” grazie alla mimica ed alla voce di educatori esperti e di cantastorie che dialogano con i bambini ed interagiscono con loro.
La conclusione del corso di formazione per docenti, dunque, rappresenta una tappa ulteriore di un percorso che porterà, nel prossimo futuro, alla realizzazione di nuovi progetti per avvicinare i bambini insieme ai loro genitori ad altre forme culturali ed artistiche ai fini dell’inclusione socio-culturale. (rrc)